I migliori arbitri del mondo
Ogni forma di classificazione porta con sé qualcosa di potenzialmente controverso, la possibilità di una discussione aperta sui criteri, sui gusti, sui motivi dell'inclusione o dell'esclusione di un dato protagonista: di qualsiasi ruolo si parli, a qualsiasi epoca ci si riferisca, è scontato insomma immaginare un dibattito fondato su pareri più o meno solidi (o anche semplicemente sui gusti personali, dunque indiscutibili).
Se si prova però a uscire dagli undici protagonisti in campo si finisce su un terreno ben più minato, riflettendo sugli arbitri - di fatto - si va a pescare tra chi difficilmente cattura i gusti dei tifosi, tra chi nel migliore dei casi risulta ai loro occhi innocuo, chi riesce a non fare danni. Ci sono però tratti di autorevolezza, di rigore e di personalità che - nell'arco degli anni - contribuiscono a costruire anche attorno ai direttori di gara un'aura particolare, un peso specifico innegabile e in grado anche di durare una volta conclusa una carriera.
Sarà sempre complesso, ai limiti dell'utopia, immaginarsi "gli arbitri più amati" ma - al contempo - si può azzardare un approccio diverso, con qualche barlume di oggettività unito ad aspetti più suggestivi, per individuare i migliori.
10. Artur Soares Dias
Arbitro esperto, uno dei punti fermi del gruppo arbitrale portoghese e una presenza fissa anche in Champions League nelle fasi più importanti della competizione: lo scorso anno ha diretto la semifinale tra Real e City. La sua carriera internazionale è iniziata nel 2010, a 30 anni: il più giovane arbitro portoghese a raggiungere quel cruciale traguardo.
9. Francois Letexier
Nel 2016 è diventato l'arbitro più giovane di sempre ad arbitrare in Ligue 1, la sua carriera ha seguito poi le attese fino a portarlo a traguardi degni di nota (ha diretto la Supercoppa Europea quest'anno, Roma-Leverkusen di EL e i quarti di Champions tra Real e City). Avrà l'occasione di proseguire l'escalation anche ai prossimi Europei in Germania.
8. Stephanie Frappart
I tanti traguardi raggiunti in carriera dalla direttrice di gara francese raccontano di un profilo in grado, a conti fatti, di lasciare un segno storico. Tante le prime volte di prestigio pensando al calcio maschile: prima arbitra a dirigere una partita maschile di Champions League e prima donna ad arbitrare al Mondiale maschile. Ha nel curriculum anche la direzione di una Supercoppa Europea nel 2019.
7. Istvan Kovacs
Non sono mancate situazioni controverse nella storia di Kovacs, basti pensare alle critiche del Napoli per la direzione dei quarti di Champions col Milan. Si tratta però di uno dei direttori di gara più importanti a livello europeo e farà parte della squadra arbitrale per Euro 2024. Tante direzioni in Champions per lui in questa stagione, anche Inter-Atletico e Barcellona-PSG.
6. Michael Oliver
Critiche e momenti difficili anche nel percorso di Oliver, si tratta del direttore di gara che raccolse la furia di Buffon dopo Juve-Real, quello del "bidone dell'immondizia al posto del cuore". Tanti gli intrecci con le italiane ad alto livello (Benfica-Inter e Roma-Leverkusen lo scorso anno) e l'arbitraggio come affare di famiglia: il padre era arbitro, anche la moglie lo è. Nel 2010 è diventato il più giovane arbitro a dirigere in Premier.
5. Felix Brych
Il curriculum internazionale di Brych, esperto arbitro tedesco, si è interrotto ormai da due stagioni ma è necessario comunque sottolinearne la carriera e le tante partite importanti dirette. Ad altissimi livelli fino dal 2010, ha arbitrato una finale di Europa League e una finale di Champions (quella tra Juve e Real di Cardiff). Ha raggiunto il record di arbitraggi in Budesliga, infortunandosi però nel corso di Eintracht-Stoccarda. Ha diretto l'Italia contro la Spagna a Euro 2020.
4. Danny Makkelie
Direttore di gara noto per l'intransigenza e per la propensione al cartellino, al di là dei match più importanti di Eredivisie può vantare una grande esperienza europea: in questa stagione ha diretto ben sei sfide di Champions (tra cui Bayern-Arsenal ai quarti) e la semifinale di EL tra Leverkusen e Roma. A Euro 2020 ha diretto la sfida inaugurale (Italia-Turchia) e la semifinale Inghilterra-Danimarca. Nel 2020 ha diretto la finale di EL tra Inter e Siviglia.
3. Clement Turpin
Il più giovane arbitro francese a diventare internazionale (nel 2009, a 27 anni) e tra i direttori di gara più in vista del panorama attuale. Nella Champions in corso ha diretto la semifinale Bayern-Real, ha diretto in carriera una finale di Europa League (Villarreal-United) e la finale di Champions 2021/22 tra Liverpool e Real Madrid. Turpin è stato tra l'altro il direttore di gara della semifinale di ritorno della scorsa Champions, il derby tra Inter e Milan che ha sancito l'approdo nerazzurro in finale.
2. Daniele Orsato
Il più esperto tra i direttori di gara qui presi in considerazione, Orsato rappresenta un pilastro della classe arbitrale a livello europeo e un vero elemento di eccellenza della classe arbitrale italiana. Secondo arbitro per sfide dirette in Serie A (secondo solo a Lo Bello), in carriera ha diretto sfide di livello assoluto: una semifinale dei Mondiali (Argentina-Croazia 2022) e una finale di Champions (PSG-Bayern nel 2020). Nella Champions in corso ha diretto la semifinale tra PSG e Dortmund.
1. Szymon Marciniak
Al centro delle polemiche per quanto accaduto in Real-Bayern, semifinale della Champions in corso, ma indubbiamente il fischietto più ambito e riconosciuto a livello mondiale. Il suo recente curriculum del resto parla chiaro e non si presta a grandi interpretazioni: ha diretto l'ultima finale dei Mondiali tra Argentina e Francia, la finale di Champions 2022/23 tra City e Inter e l'ultimo atto della Coppa del Mondo per club 2023.