I migliori esterni destri nella storia del calcio
Velocità e dribbling, ma anche tecnica, visione di gioco e personalità: sono solo alcune delle qualità che hanno caratterizzato i migliori esterni destri di sempre. Una posizione nata per rifornire di cross le punte che occupavano l'area di rigore, ma che col passare degli anni ha visto affermarsi veri e propri attaccanti capaci di fare la differenza anche a suon di gol.
Modi diversi per intendere lo stesso ruolo, questi sono i migliori esterni destri che si siano mai visti su un campo di calcio.
10. Pierre Littbarski
Pierre Littbarski è un giocatore che meriterebbe più ricoscenza a livello internazionale, ma in patria lo considerano giustamente tra i più forti esterni di sempre. Leggenda del Colonia degli anni '80 e '90, le principali soddisfazioni a livello di palmares se l'è tolte con la nazionale della Germania Ovest, con cui, dopo le due finali perse nell'82 e nell'86, si laureò campione del mondo a Italia '90.
9. Arjen Robben
In Inghilterra lo soprannominavano "chocolate" perché quando le partite diventavano pesanti, lui si squagliava come la cioccolata al caldo. È soprattutto in Germania, con la maglia del Bayern Monaco, che Arjen Robben è riuscito a fare del movimento a rientrare il suo marchio di fabbrica, imponendosi come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo.
8. Kevin Keegan
In un calcio prettamente fisico come quello inglese negli anni '70, Kevin Keegan era una sorta di cometa, anzi, un razzo che con le sue leve piccole e una grande bravura nel dribbling riusciva a sgusciare tra un difensore e l'altro. Vincitore di due Palloni d'Oro consecutivi nel 1978 e nel 1979, è ricordato principalmente dai tifosi del Liverpool, club con cui conquistò 3 campionati, 2 Coppe UEFA e una Coppa dei Campioni.
7. Luis Figo
La grande sfortuna di Luis Figo è stata quella di nascere nello stesso paese di Eusebio e Cristiano Ronaldo, altrimenti la sua fama sarebbe perfino più grande di quella che si è meritato in una carriera pluridecorata tra Sporting, Barcellona, Real Madrid e Inter. Prima di diventare un centrocampista per fronteggiare il passare degli anni, Figo nasce come ala destra, posizione in cui riusciva a sfoderare tutta la sua immensa classe.
6. Kurt Hamrin
Tra gli anni '50 e '70 ha vestito le maglie di Juventus, Milan e Napoli, ma è soprattutto con la Fiorentina che Kurt Hamrin si è meritato un posto tra le leggende del calcio. Prima di Batistuta, era lui il miglior marcatore di sempre del club gigliato e La Gazzetta dello Sport lo descrive come: "un'ala destra elegante e micidiale. Aveva tiro e segnava con facilità. Aveva fantasia e visione di gioco. Era lieve e veloce, in campo volava: lo chiamanoUccellino. Era un grande opportunista: con dribbling stretti, scatti, guizzi e allunghi puntava sempre l'avversario cercando il tunnel o il rimpallo".
5. Stanley Matthews
Stanley Matthews aveva 41 anni quando si aggiudicò il primo Pallone d'Oro della storia. Secondo voi fu una sorta di premio alla carriera? Macché, "the wizard of dribble" si stava appena scaldando visto che la sua carriera finì quando di anni ne aveva addirittura 50! Una longevità favorita dalla dieta vegana e dall'astensione dall'alcol (cosa rarissima per l'Inghilterra tra gli anni '30 e '50). Avendo vestito solo le maglia di Stoke City (squadra della sua città) e Fulham, la sua bacheca conta solo un'FA Cup, ma Matthews è senza dubbio uno dei migliori che un campo di calcio abbia mai visto.
4. Bruno Conti
Una carriera dedicata alla Roma, con due parentesi al Genoa, Bruno Conti è una leggenda del calcio italiano. Ala destra dalle spiccate doti atletiche e tecniche, riusciva spesso a prendere il fondo e a sfornare assist preziosi per i compagni di squadra. Uno stile di gioco che gli ha permesso di vincere uno Scudetto con i giallorossi e il Mondiale dell'82 con la Nazionale.
3. Jairzinho
Il nome di Jairzinho potrebbe suonare sconosciuto ai più, ma vi basterà sapere che è ancora oggi l'unico essere andato a segno in tutti gli incontri di un Mondiale per comprendere la portata storica di un'ala che spiccava per dribbling e velocità. Attivo prevalentemente in Brasile tra gli anni '60 e '80, può vantare il titolo mondiale conquistato in Messico nel 1970.
2. George Best
George Best fu molto più che un semplice calciatore. Imprendibile in campo, rese iconica la maglia numero 7 del Manchester United, con il quale vinse praticamente ogni titolo a livello di club, oltre che il Pallone d'Oro del '68. Ma furono anche le bravate e la condotta non proprio da professionista che lo hanno fatto entrare nell'immaginario collettivo delineando i confini del giocatore tutto genio e sregolatezza.
1. Garrincha
Garrincha è stato il miglior esterno destro di sempre, su questo non ci sono dubbi. Riuscì a rendere la sua malformazione - nacque con una gamba più lunga dell'altra - un punto di forza, visto che essa gli permetteva di compiere delle finte che sono passate alla storia. A detta di molti, per lunghi tratti fu perfino più forte e decisivo di Pelé, con il quale vinse due Mondiali. Una vita piena di eccessi, con 14 figli avuti da 6 donne diversi e la dipendenza dall'alcol, posero però fine anzitempo alla sua carriera e morì 50 anni in piena condizione di povertà.