I migliori giocatori che hanno giocato con Inter e Lazio

A una partita già di per sé affascinante, si aggiungono i risultati di ieri sera a rendere ancora più trepidante l'attesa per il big match di questa sera tra Inter e Lazio. Le due squadre costituiscono una delle rivalità più sentite del nostro campionato, non solo per via delle tante partite che si sono giocate (alcune che hanno fatto la storia della Serie A, come quella del 5 maggio 2002), ma anche per i tanti calciatori che, nel corso della loro carriera, hanno vestito le maglie di entrambe le compagini. Ecco gli undici calciatori più importanti ad aver militato tanto nei nerazzurri, quanto nei biancocelesti.

1. Angelo Peruzzi

Lo ricordiamo chiaramente per il suo passato alla Juventus, oltre che per l'esperienza biancoceleste. Tuttavia, nella stagione 1999-2000, colleziona 38 presenze con la maglia dell'Inter, affermandosi come il portiere col miglior rendimento di quel campionato. Ciononostante, la politica societaria nerazzurra, intenta a valorizzare il giovane Frey, e la volontà di Peruzzi di avvicinarsi al suo paese natale, Blera, lo spingono a trasferirsi nella capitale. 8 stagioni in maglia biancoceleste valsero una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

2. Sinisa Mihajlovic

Specialista nei calci da fermo, vive le ultime due avventure da calciatore con le maglie di Lazio prima e di Inter poi. Oltre che per i successi ottenuti, Mihajlovic si rende protagonista di vicende piuttosto infelici dal punto di vista disciplinare, uno dei quali gli costa 8 giornate di squalifica per aver sputato e calpestato Adrian Mutu del Chelsea. Dopo le sei stagioni nella capitale, si trasferisce a Milano, dove tutt'oggi detiene il record come calciatore più anziano della storia dell'Inter ad aver segnato un gol in campionato (37 anni e 47 giorni).

3. Stefan De Vrij

Nelle 4 stagioni a Roma si afferma come uno dei migliori difensori centrali d'Europa, tanto da attirare l'interesse dell'Inter, che intelligentemente lo preleva a 0, vista la scadenza del contratto prevista nel giugno 2018. Impossibile dimenticare la sua ultima partita in maglia biancoceleste, in cui il difensore olandese, già in accordo con i nerazzurri per il trasferimento, giocò lo spareggio contro la sua futura squadra per l'accesso alla successiva edizione della Champions League. Coincidenza davvero particolare!

4. Sergio Conceiçao

Tanto importante nei primi due anni alla Lazio, quanto sfortunato nell'esperienza (sempre biennale) all'Inter. Con la maglia biancoceleste è protagonista del periodo forse migliore nella storia del club, dove conquista 5 trofei. Gli anni a Milano sono tutt'altro che indimenticabili: complice anche un infortunio rimediato nel corso della prima stagione con Cuper, trova spazio prettamente a partita iniziata e quasi mai dal 1'. Successivamente, fa ritorno a Roma dove colleziona 16 presenze, in poco più di 5 mesi, per un totale di 113 partite disputate e 11 gol nella capitale.

5. Giuseppe Favalli

L'ex difensore, tra le altre, del Milan ha vissuto 12 anni della sua carriera a Roma, collezionando la bellezza di 401 presenze tra tutte le competizioni, tra il 1992 e il 2004. Anch'egli, dunque, come Conseiçao, ha fatto parte di quella Lazio stellare. Nelle due stagioni successive, milita nell'Inter di Roberto Mancini, suo ex compagno di squadra, con cui vince altre due Coppe Italia (dopo le 3 conquistate con la Lazio). Il bilancio con i nerazzurri è di 68 presenze.

6. Matias Almeyda

Dopo una prima stagione complicata, Almeyda si consacra come elemento fondamentale del centrocampo laziale, con cui contribuisce al trionfo nella Coppa delle Coppe e della Supercoppa Europea (vinte rispettivamente contro Maiorca e Manchester United). Dal Parma, si trasferirà poi all'Inter per 22 milioni di euro: un solo gol per lui nei due anni a Milano e un comportamento sopra le righe che in molti ancora ricorderanno. Proprio contro la sua ex squadra, la Lazio, viene espulso dopo aver spinto Corradi in seguito a un diverbio, e aver strappato dalle mani dell'arbitro il cartellino rosso.

7. Diego Pablo Simeone

L'attuale tecnico dell'Atletico Madrid si contraddistingue per la sua ferocia agonistica e grinta, qualità che mostrava anche da calciatore, oltre a uno spiccato senso del gol che gli ha permesso di superare quota 100 in carriera: 14 realizzati con l'Inter, tra il '97 e il '99, e 18 in maglia biancoceleste, che ha vestito immediatamente dopo quella nerazzurra.

8. Dejan Stankovic

Centrocampista totale, capace di interpretare tutti i ruoli della mediana. In 15 stagioni tra Lazio e Inter ha conquistato 21 trofei, tra cui il meraviglioso Triplete nel 2010, con Mourinho in panchina. E' tra i doppi ex più amati di questa sfida, per il grande contributo che ha offerto con entrambi i club.

9. Juan Sebastian Veron

In maglia biancoceleste vive gli anni migliori della sua carriera a livello personale: 8 gol nella prima stagione che vale lo Scudetto, per un totale di 72 presenze e 14 gol in due anni. Dopo l'esperienza in Premier con United e Chelsea, fa ritorno in Italia, all'Inter, dove vinse 2 Coppe Italia in altrettante stagioni.

10. Christian Vieri

Le sue medie realizzative sono semplicemente incredibili: 14 gol in 28 presenze alla Lazio nella stagione 1998-1999, 123 gol in 190 presenze con l'Inter. A Milano trascorre il periodo più lungo di una carriera che lo ha visto rendersi protagonista in numerose squadre di club, italiane e non. L'unico rimpianto è quello di aver vinto solamente una Coppa Italia, non sfruttando il potenziale di una rosa che, soprattutto nei due anni insieme a Ronaldo, era di un livello spaventoso. La ferita aperta rimane il 5 maggio 2002: la sconfitta contro la sua ex squadra per 4-2 negò lo Scudetto ai nerazzurri, che finì incredibilmente nelle mani della Juventus.

11. Hernan Crespo

Il suo trasferimento alla Lazio dal Parma risultò essere, anche se per pochi giorni, il più costoso nella storia del calcio mondiale. Vinse la classifica cannonieri nella stagione 2000-2001, Durante la seconda avventura all'Inter, tra il 2006 e il 2009, vinse tre Scudetti e una Supercoppa Italiana ai danni della Roma. Nonostante a Milano abbia vinto di più, a Roma il rapporto gol-partite giocate è stato più importante.

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