I possibili regali del mercato e l'astinenza di Leao: Pioli in vista di Udinese-Milan

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Stefano Guidi/GettyImages
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Giornata di vigilia in casa Milan. Domani sera, in occasione della 21ª giornata, i rossoneri andranno in scena al Bluenergy Stadium per affrontare l'Udinese; una gara che vogliono vincere per poter consolidare la zona Champions e magari rosicchiare qualche punto sulla Juventus. Poco fa Stefano Pioli ha così introdotto la gara in conferenza stampa:

Udinese sfida tabù dal passato...
"No, non conta ciò che abbiamo fatto prima, perché conta ciò che faremo domani e solo la partita di domani".

Ci racconta i sei mesi di Adli?
"La sua testa non è cambiata, è sempre stato molto disponibile, attento e partecipativo, nonostante l'anno scorso giocasse poco. È sempre stato molto convinto delle proprie qualità. È cambiata qualche posizione sul campo e ci poteva essere posto per lui se fosse stato disponibile. Non è ancora finito il suo tempo di adattamento al ruolo, ma le sue ultime prestazioni sono di alto livello. Non c'è più dubbio sulla sua posizione, è un nuovo acquisto per la squadra".

C'è un Milan col ritmo da campionato?
"Non dobbiamo avere timori, ma la necessaria lucidità di essere sempre performanti al massimo. Vogliamo far meglio del girone d'andata e ogni partita per noi è un'opportunità. Inutile pensare al prima, abbiamo lavorato per domani".

Milan più in difficoltà domani da San Siro?
"C'è un Milan che deve vincere più partite possibili. Non ci sono partite provincia o di cartello, ma quelle che valgono tre punti".

Serve ancora il difensore?
"Sì sì, non cambiano le scelte che vorremmo fare. La società ci sta lavorando".

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Non hai mai perso con Mourinho e mai vinto con Cioffi...
"La domanda sarebbe corretta se avessi affrontato Cioffi con altre squadre... Non ho vinto io contro Mourinho, ma il Milan contro la Roma. Contano i numeri da domani in avanti".

Leao non tira in porta da tanto tempo...
"Sulla precisione si può lavorare. Siamo il secondo miglior attacco. Leao è importante, quando non è incisivo lui ci porta via spazi. Abbiamo più controllo della partita e questo fa sì che ci siano meno spazi, quindi sta a Rafa trovare spazi con le difese basse e con movimenti più accentuati".

Centrocampo più dedito alla costruzione che alla fase di interdizione?
"Credo che la squadra debba lavorare insieme. Ho rivisto la partita con Reijnders e Adli: hanno fatto una grande partita in fase difensiva; solo nell'occasione del rigore si sono aperti troppo presto. Ma hanno lavorato bene. La fase difensiva va fatta di squadra, dobbiamo essere attenti e disposti a comunicare. È un obiettivo anche per la partita di domani".

Come stanno Tomori, Thiaw e Kalulu?
"Faremo il punto su tutti a fine mese. Tra 10 giorni faremo un punto con lo staff sanitario per capire quando rientreranno".

Inzaghi inserisce il Milan nella lotta Scudetto...
"Oggi si guarda la nostra classifica e si tende a migliorarla partita per partita. Obiettivo chiaro: fare meglio del girone di andata e poi tra 3-4 mesi guardare la classifica. Dobbiamo pensare a noi stessi, allungando il più possibile il momento positivo in campionato".

Che difensore vi serve?
"Difensore completo, in grado di difendere, impostare, partecipare alla manovra offensiva, forte, solido".

Difensori da mandare in prestito?
"Stiamo valutando. Domani Pellegrino giocherà in Primavera cercando di fare 90 minuti, poi vedremo il da farsi".

Con Kjaer 5 clean sheet su 8 gare da titolare...
"Conosco bene i suoi numeri perché Kjaer me li ripete spesso. È un leader, parla bene e parla tanto".

La soddisfa il numero dei centrocampisti?
"Se ci sarà la possibilità si potrebbe far qualcosa sul mercato, abbiamo perso Pobega e Krunic e Bennacer è in Africa. Ci potrebbe essere l'opportunità di un inserimento".

Guardie e ladri, cacciatori e lepre... E voi?
"A me piaceva molto giocare a nascondino da piccolo e poi fare tana libera tutti".

State cambiando qualcosa sulla preparazione per arrivare al massimo a febbraio?
"Stiamo programmando allenamenti più specifici. Recupero palla è molto importante, ma possiamo lavorare ancora tanto sulle riaggressioni".

Adli il Redondo del Milan?
"La velocità non è la sua caratteristica migliore. Conta l'atteggiamento con cui giochi: se è stato lui quello che ha recuperato più palloni conta l'atteggiamento. Lui è uno elegante e pulito. Però è difficile fare confronti".

Cosa chiedere a Leao?
"Sta giocando molto di più con la squadra, sono aumentati i suoi passaggi chiave e i suoi assist. È chiaro che si aspettano i gol. Poi è determinate sempre per la sua fase offensiva, perché libera spazi per gli altri".

Cosa cambierebbe rispetto all'andata?
"Sono tante le cose che potevamo fare meglio".