I pro del possibile approdo di Frattesi all'Inter

Netherlands v Italy - UEFA Nations League 2022/23 Third-place match
Netherlands v Italy - UEFA Nations League 2022/23 Third-place match / BSR Agency/GettyImages
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Davide Frattesi è l'uomo del momento. Definito il trasferimento lampo di Sandro Tonali dal Milan al Newcastle per un'esorbitante cifra superiore ai 70 milioni di euro, il centrocampista italiano del Sassuolo torna al centro dei riflettori. Il motivo è un'intervista rilasciata dal classe 1999 alla Gazzetta dello Sport e un futuro che sembra sempre più vicino alla sua definizione.

L'Inter? Il Milan? La Juventus? La Roma? Tutte squadre che non disdegnerebbero un nuovo acquisto in mediana, ognuna per un motivo diverso. I nerazzurri potrebbero cedere Marcelo Brozovic a breve e hanno bisogno di un ricambio (o un titolare) di qualità; i rossoneri sono in una posizione peggiore, con la cessione di Tonali e l'infortunio di Bennacer che lasciano un vuoto in mediana. I bianconeri di Allegri sono in attesa di scoprire il futuro di Rabiot e devono completare un acquisto nel reparto; i giallorossi hanno invece ufficializzato Houssem Aouar, ma appare come un profilo leggermente più offensivo.

"Io mi sento una mezz'ala"

Partiamo da qui per provare a capire il perché il futuro di Davide Frattesi si stia schiarendo per mostrare i colori nerazzurri. Se guardiamo alle squadre sopracitate, l'unica che gioca con continuità con il trio a centrocampo è l'Inter. Spesso anche la Juventus e soltanto raramente Milan e Roma.

A un eventuale ritorno nella Capitale nell'intervista alla Gazzetta Frattesi ha risposto in questo modo: "No, ho imparato a ragionare, con il cervello cerco di essere più lucido nelle scelte e nella gestione delle emozioni". C'è un chiaro riferimento al suo passato in giallorosso e uno più sottile forse al gioco della Roma, che potrebbe non esaltare le sue caratteristiche. Per quanto riguarda invece i rossoneri non ha chiuso alcuna porta, ha chiarito che nel 4-2-3-1 ha imparato a giocarci con Dionisi e garantito a Carnevali che avrebbe ascoltato se fossero arrivate offerte irrinunciabili, "irrinunciabili eh".

Alessandro Rossi, Davide Frattesi
SS Lazio v AS Roma - Primavera TIM Playoffs / Marco Rosi/GettyImages

La Juventus, magari più difficile da scegliere (?) per la mancata qualificazione alla prossima Champions League, resta comunque un'idea, e su questo aspetto il centrocampista romano ha contestato che vorrebbe giocare in quella competizione, ma che conta di più il progetto. In tutte ci sarebbero dei piccoli ostacoli, tutte tranne una.

Adattamento all'Inter

Simone Inzaghi, ormai è evidente, non si snatura da quel 3-5-2 con cui ha costruito la sua fortuna, prima alla Lazio e ora all'Inter. Milinkovic e Luis Alberto, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Interrogato sulla somiglianza con Barella e il ruolo analogo, Frattesi ha sviato eventuali "problemi": "No assolutamente. Io posso partire da sinistra, così quando mi accentro calcio con il piede buono. Che con l'altro a volte faccio dei danni...".

Ha dichiarato di aver scelto la sua prossima sfida e di attendere soltanto buone notizie da Riso, il suo procuratore. Una mezz'ala che, volendo azzardare con degli indizi a sostegno, aspira ad andare nel luogo in cui proprio le mezz'ali sono maggiormente esaltate, almeno in Italia. Scelta che quindi diventa ancora più facile se la squadra in questione è quella che ha appena raggiunto una storica Finale di Champions League e che il prossimo anno, salvo clamorose sorprese, lotterà per lo Scudetto.

Davide Frattesi, Nicolo Barella
US Sassuolo v FC Internazionale - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

Considerando Brozovic partente e Calhanoglu mediano titolare, con Asllani sostituto naturale, ad oggi gli interpreti ai fianchi del turco sarebbero Barella e Mkhitaryan. Non considerando i rientri dai prestiti, che serva un acquisto nel ruolo di mezz'ala sembra abbastanza chiaro.

Nella stagione da poco conclusa il centrocampista del Sassuolo ha ingrossato la sua vena realizzativa creando creando 2 xG in più rispetto all'anno passato chiudendo a quota 7 reti. Ha migliorato in maniera evidente le statistiche dei contrasti e dei contrasti vinti e ha aumentato il numero di tocchi nella trequarti e nell'area di rigore avversaria. È inoltre nella Top Ten dei calciatori che subiscono più falli in Serie A e un motivo sembra esserci.

(Dati rintracciabili su fbref.com)

Si tratta in definitiva un profilo che renderebbe ancora più interessante, più forte, l'Inter di Simone Inzaghi. Vedere quanto ci sia di più simile in Italia a Nicolò Barella, insieme proprio a Nicolò Barella, è una prospettiva intrigante. Coprire gli inserimenti da dietro dei nerazzurri diventerebbe davvero difficile perché ciò che li accomuna, oltre alle caratteristiche tattiche, è quella "fame incredibile" che, a qualche anno di distanza gli ha fatto vivere un'estate da oggetto del desiderio di tutte le big italiane.