I probabili moduli di partenza delle squadre di Serie A 2023/24
A breve inizierà la stagione 2023-24 di Serie A. Il calciomercato è già nel vivo, tra qualche giorno sarà comunicato ufficialmente il nuovo calendario e verrà attivato il conto alla rovescia per la prima giornata di campionato. Ultimi istanti di vacanza per i calciatori che, da routine, si ritroveranno nei rispettivi centri sportivi per le visite mediche di rito, e partiranno poi per i consueti ritiri verso mete comunemente più fresche.
I nuovi arrivi non riguardano soltanto i protagonisti sul campo, ma anche coloro che siedono in panchina. Proviamo a immaginare con che modulo giocheranno le 20 squadre della prossima Serie A.
1. Atalanta, Gian Piero Gasperini: 3-4-2-1
Un sistema di gioco ormai collaudato da anni che Gasperini sa modellare a piacimento. Con il suo 3-4-2-1 abbiamo visto un'Atalanta super offensiva e una più risoluta. Quale sarà quella della prossima stagione è difficile dirlo, ma il modulo di partenza è senza dubbio questo.
2. Bologna, Thiago Motta: 4-2-3-1
Nella sua breve carriera il 4-2-3-1 è il modulo più utilizzato, soprattutto da quando ha preso in mano il Bologna. Con questo sistema ha esaltato le caratteristiche del trequartista Ferguson e dell'esterno d'attacco Riccardo Orsolini, rinunciando alla difesa a tre per una proposta di gioco più interessante, e concreta.
3. Cagliari, Claudio Ranieri: 4-3-1-2
Il rombo di Claudio Ranieri ha riportato il Cagliari in Serie A. Arrivato in corsa, l'allenatore romano è tornato in Sardegna 30 anni dopo l'ultima volta. Le lacrime di gioia al San Nicola di Bari a sancira un nuovo successo e un'altra avventura nel massimo campionato italiano all'alba dei 72 anni, probabilmente con il suo modulo preferito e più utilizzato in carriera: 4-3-1-2 con rombo a centrocampo.
4. Empoli, Paolo Zanetti: 4-3-1-2
Stesso sistema, ma città, squadra e allenatore differenti. Paolo Zanetti ha salvato l'Empoli con largo anticipo riscattando la sua prima negativa stagione in Serie A con il Venezia. In Toscana ha utilizzato quasi sempre il 4-3-1-2 con rombo a centrocampo, cambiando a volte per il 4-2-3-1. La sensazione è che nella nuova stagione ripartirà dalle sue certezze.
5. Fiorentina, Vincenzo Italiano: 4-3-3 o 4-2-3-1
Certezze che riguardano anche il sistema della Fiorentina. Vincenzo Italiano ha dato un'identità ben precisa alla squadra viola con il 4-3-3, spesso variato in 4-2-3-1. Dipenderà dagli interpreti, ma cambia davvero poco se la compagine toscana, al terzo anno di gestione Italiano, riuscirà ad esprimere il gioco con cui ha sfiorato la Conference League e la Coppa Italia.
6. Frosinone: Eusebio Di Francesco: 4-3-3 o 3-4-2-1
Il Frosinone ha dominato il campionato di Serie B ritrovando con largo anticipo la Serie A e, dopo aver ringraziato Fabio Grosso, ha scelto Eusebio Di Francesco come guida tecnica della nuova stagione. Il tecnico ex Roma o Sassuolo potrebbe continuare sulla scia dello scorso anno e scegliere il 4-3-3, anche se per le squadre che puntano alla salvezza non è un sistema utilizzato frequentemente. E il tecnico abruzzese si è spesso schierato con il 3-4-2-1 in carriera.
7. Genoa, Alberto Gilardino: 4-3-3 o 3-5-2
È arrivato a Genoa dopo le esperienze con Rezzato, Pro Vercelli, Siena e U19 del grifone. Da dicembre a febbraio si è messo con il 4-3-3, poi ha cambiato utilizzando il 3-5-2. Il risultato? Un secondo posto che è valso la promozione, con sole 3 sconfitte e una media di 2.22 punti in campionato. È sempre stato in pieno controllo della situazione e ora dovrà dimostrare lo stesso in Serie A.
8. Hellas Verona, Marco Baroni: 4-3-3
Un biennio perfetto a Lecce, con una promozione dalla Serie B e una salvezza. L'Hellas Verona, dopo il rocambolesco playout contro lo Spezia, ritrova un suo ex giocatore da quasi 100 presenze con il club. Il modulo più utilizzato da Marco Baroni in carriera è il 4-3-3 e all'Hellas, dopo una stagione difficile, potrebbe servire un cambiamento importante.
9. Inter, Simone Inzaghi: 3-5-2
Il modulo con cui ha costruito la sua carriera. L'identità e il marchio di Simone Inzaghi, prima alla Lazio ora all'Inter. Ha dominato nelle Coppe, sfiorando una clamorosa Champions League contro il Manchester City. Nella prossima stagione l'Inter sarà tra le candidate principale allo Scudetto, da inseguire con il solito 3-5-2.
10. Juventus, Massimiliano Allegri: 3-5-2
Stesso modulo per Massimiliano Allegri che in carriera ha utilizzato quasi tutt i sistemi di giocoi. Non sappiamo se sarà il 3-5-2 quello di riferimento, ma guardando all'attuale rosa e ai nomi che stanno circolando per costruirla, appare come la soluzione più probabile. Ci saranno piani B e piani C che il tecnico toscano ha sempre usato per smuovere situazioni difficili.
11. Lazio, Maurizio Sarri: 4-3-3
Un altro tecnico con un marchio ben definito. Nella definizione di Sarrismo della Treccani non viene il 4-3-3, modulo con cui è stato grande a Napoli, con cui ha vinto a Londra e a Torino e ha fatto innamorare i tifosi della Lazio. Un secondo posto difficilissimo e una Champions League da disputare; al terzo anno di gestione e con un mercato all'altezza, i biancocelesti possono davvero divertirsi.
12. Lecce, Roberto D'Aversa: 4-3-3
Salutato Baroni, il Lecce ha accolto Roberto D'Aversa, che mancava dalla Serie A da un anno e mezzo, L'ultima avventura alla Sampdoria è da dimenticare, mentre ritorna alla mente il periodo a Parma, in cui i crociati divertivano con un frizzante 4-3-3.
13. Milan, Stefano Pioli: 4-2-3-1 o 4-3-3
Nella stagione appena conclusa Stefano Pioli ha dimostrato elasticità e capacità di adattarsi alle contingenze. Il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-5-2 ha ridato quella forza necessaria per tornare a dominare, e può considerarsi un esperimento riuscito. Senza Brahim Diaz, con Bennacer fuori fino al 2024 e l'incognita De Ketelaere, il tecnico rossonero rinuncerà al trequartista per schierare tre centrocampisti in mediana?
14. Monza, Raffaele Palladino: 3-4-2-1
Il Monza di Raffaele Palladino si è rivelato la miglior neopromossa d'Europa e senza dubbio la sorpresa più inaspettata della nostra Serie A. Il 3-4-2-1 ha garantito solidità ed esaltato le caratteristiche di calciatori come Carlos Augusto e Pessina, e il tecnico più giovane del nostro campionato senza dubbio ripartirà da queste certezze.
15. Napoli, Rudi Garcia: 4-2-3-1
Cosa farà Rudi Garcia con la squadra più forte della Serie A 2022-23? Nella conferenza stampa di presentazione ha detto di non voler stravolgere la situazione. Sarà dunque 4-3-3 o 4-2-3-1 con il dubbio su chi sarà il trequartista che già impazza: Elmas, Zielinski, Raspadori o un nome nuovo dal mercato?
16. Roma, José Mourinho: 3-4-2-1
Il primo anno a Roma ha iniziato schierandosi con il 4-2-3-1 per poi trovare solidità e punti di forza con il 3-4-2-1 e non cambiare più (se non a gara in corso). La difesa di Mourinho, rinforzata Ndicka, sarà ancora a tre, con Pellegrini e Dybala con licenza di spaziare alle spalle di una prima punta. Le prime due Finali europee consecutive sono state raggiunte con questo modulo, ha davvero senso cambiare?
17. Salernitana, Paulo Sousa: 3-4-2-1
Sono giorni caldi per cercare di comprendere se Paulo Sousa sarà l'allenatore della Salernitana anche nella prossima stagione. Il suo flirt con il Napoli ha fatto discutere, ma a essere invece indiscutibili sono i risultati sul campo raggiunti nella stagione conclusa da un mese. Un 3-4-2-1 con cui ha esaltato le caratteristiche di molti suoi calciatori fermando sul pareggio Milan, Inter, Fiorentina, Napoli e Roma, e battendo di misura l'Atalanta.
18. Sassuolo, Alessio Dionisi: 4-3-3 o 4-2-3-1
4-2-3-1 nella prima stagione, 4-3-3 nella seconda, con possibilità di cambiare a gara in corso in base a risultato e avversario. Il Sassuolo di Dionisi ha alternato prestazioni entusiasmanti ad altre poco convincenti e il modulo della prossima stagione dipenderà probabilmente dalla presenza o meno di un trequartista di ruolo.
19. Udinese, Andrea Sottil: 3-5-2
Le prime 10 partite con una media da Scudetto e poi il calo dovuto anche all'infortunio del miglior giocatore: Gerard Deulofeu. L'Udinese sembra costruito per giocare con il 3-5-2, modulo che anche Andrea Sottil ha ormai accettato, nonostante non sia il più utilizzato in carriera.
20. Torino, Ivan Juric: 3-4-2-1
È stato giocatore di Gian Piero Gasperini per più di 200 gare e anche assistente tecnico e vice-allenatore del tecnico dell'Atalanta. La sua carriera l'ha definita con il 3-4-2-1 che rende il Torino una squadra complicata da battere, che corre molto e con tanta qualità nel tridente offensivo. Il modulo sarà questo anche nella prossima stagione in cui il club granata e Ivan Juric punteranno ad alzare ancor di più la quota punti, dopo i 53 dello scorso campionato.