I quarti di finale dell'equilibrio e dei rigori tra Euro 2024 e Copa America
- 5 lotterie dei rigori tra Euro 2024 e Copa America 2024
- La Spagna ai supplementari, l'Olanda di misura e la Colombia come unica capace di dilagare
Partite tese, con poche occasioni e la volontà di concedere il meno possibile, sacrificando in larga misura la propria pericolosità. Fatta eccezione per Spagna-Germania, una gara a sè tra due Nazionali che avrebbero meritato di confrontarsi più avanti, è questo ciò che emerge dagli otto quarti disputati tra Europeo e Copa America.
A Euro 2024 due delle quattro sfide sono terminate ai calci di rigore, una ai tempi supplementari e l'ultima nei 90 minuti, ma soltanto grazie a due interventi salvifici in pieno recupero.
Nella Copa America 2024 sono addirittura tre le partite decise dagli undici metri, con la Colombia unica Nazionale capace di dilagare e di proporsi come eccezione che conferma la regola.
In un calcio in cui si prepara ogni minimo dettaglio, stiamo vedendo emergere tante nuove individualità soprattutto tra i pali. Le squadre, stanche da stagioni estenuanti che si sono prolungate oltre luglio, ora vogliono cercare di arrivare in fondo con ogni mezzo possibile. E il mezzo principale, in molti casi, è stato quello di prolungare le sfide ai tiri dal dischetto.
L'Argentina ha inaugurato questa tendenza, portandosi subito in vantaggio contro l'Ecuador, ma soffrendo poi la selezione di Enner Valencia (che ha fallito un rigore nei 90 minuti) fino al gol del pareggio che ha allungato la sfida nei minuti di recupero. L'Ecuador ha addiritturaa prodotto più xG dell'albiceleste, e Messi ha inaugurato la lotteria sbagliando il suo penalty; poi però il Dibu Martinez ha imposto ancora una volta la sua legge proponendosi come miglior para-rigori della storia.
Sono seguite, in ordine cronologico, le sfide europee tra Spagna e Germania e Francia e Portogallo. Ad evitare i rigori nella prima ci ha pensato Mikel Merino a ridosso del 120°, mentre per quanto concerne la seconda partita, l'errore di Joao Felix, unico a sbagliare tra i 10 tiratori, è costato il passaggio del turno a Cristiano Ronaldo e compagni (i portoghesi si erano qualificati proprio dal dischetto contro la Slovenia grazie a uno stratosferico Diogo Costa).
Nella notte il Canada ha dominato, almeno nella prima parte di gara, contro un Venezuela fortunato per le occasioni sciupati dalla Nazionale di Davies. A un vantaggio quasi immediato, pareggiato dall'eterno Salomón Rondón, ha fatto però seguito una lotteria crudele per la vinotinto. Un palo e la doppia parata del canadese Maxime Crepeau che nella sua carriera in Nazionale ne aveva neutralizzato soltanto uno.
Poi di nuovo gli Europei con l'Inghilterra capace di agguantare subito il gol di Embolo grazie all'invenzione di Saka e di prendersi la rivincita dal dischetto rispetto all'ultimo atto di Euro 2020 contro l'Italia. Qui, mentre tutti attendevano un Sommer memore di interventi del passato, ad esaltarsi è stato a sorpresa Jordan Pickford, perfetto sul tiro troppo debole di Manuel Akanji.
L'Olanda ha evitato per miracolo, precisamente di Van de Ven e Verbruggen, l'extratime, e nella notte americana si è verificata l'ultima lotteria del dischetto. A una Colombia in grado di annientare Panama con una manita, ha risposto con poca spettacolo (e una pesantissima eliminazione) l'ultimo Quarto statunitense. Contro un Uruguay rimasto in dieci nell'ultimo quarto d'ora, il Brasile, orfana di Vinicius, si è arreso dal dischetto per gli errori di Militao e del nuovo calciatore della Juventus Douglas Luiz, fallendo l'appuntamento con un trofeo che manca dal 2019.
Le lotterie, almeno nel continente americano, sono favorite dall'assenza di tempi supplementari. Una decisione che ha in qualche modo riavvicinato le possibilità di passaggio del turno di tutte le Nazionali, in quanto rende fattibile la tradizionale idea del difendere a oltranza per portare la sfida a una risoluzione che livella i valori in campo. In Europa invece, con un livello più o meno equilibrato già dai quarti di finale, ad incidere sono state sia le grandi prestazioni individuali dei portieri che la paura di sbilanciarsi e perdere la partita prima di quella lotteria che, almeno dai calciatori stremati sul terreno di gioco, può essere percepita come l'unico finale possibile.