I tagli al monte ingaggi finanziano il mercato? La nuova strategia della Juventus

Adrien Rabiot, Federico Chiesa
Adrien Rabiot, Federico Chiesa / Giuseppe Cottini/GettyImages
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Prima di concentrarsi sul mercato in entrata, la Juventus deve necessariamente costruirsi un budget-extra da andare a reinvestire su obiettivi come Koopmeiners, Douglas Luiz e Calafiori. Si è parlato a lungo delle cessioni di alcuni giocatori non considerati centrali per il progetto, come Soulé, Iling-Junior e Huijsen, ma il tesoretto potrebbe arrivare per vie interne, ossia risparmiando sugli ingaggi più pesanti della rosa.

Come riporta stamattina Il Corriere dello Sport, la Juve si ritrova ancora a dover mettere la parola fine - nel bene e nel male - sulle questioni legate al futuro di Adrien Rabiot, Federico Chiesa e Wojciech Szczesny. Gli ultimi due hanno il contratto in scadenza 2025 e guadagnano entrambi 13 milioni lordi a stagione. L'attaccante della Nazionale è corteggiato da Roma e Napoli, mentre il polacco ha offerte dall'Arabia Saudita. Il risparmio sui loro stipendi, al quale si aggiungerebbero gli introiti dei cartellini, garantirebbe un guadagno niente male.

Una prospettiva che potrebbe cambiare anche il destino di Rabiot. Il francese va in scadenza tra tre settimane e fino a poco fa i bianconeri avevano intenzione di trattenerlo. Tuttavia, la madre-agente Veronique ha rispedito al mittente l'offerta che prevedeva lo stesso ingaggio da 7 milioni netti l'anno e per rinnovare ne chiede uno in più, ossia 8 milioni a stagione. La Juve - prosegue CdS - non ha gradito questo gioco al rialzo e valuta anche la separazione dall'ex PSG per avvicinarsi all'obiettivo fissato dalla dirigenza di ridurre il monte ingaggi da 125 a 100 milioni lordi.

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