I talenti italiani che non hanno mantenuto le aspettative dopo il Torneo di Viareggio
Una vetrina per tanti futuri campioni. Il Torneo di Viareggio è una delle competizioni a livello giovanile più importanti al mondo. Da qui sono nati diversi calciatori che si sono imposti a livello nazionale e internazionale. Ma non sempre questa vetrina è sinonimo di definitiva consacrazione. Tanti talenti italiani sono passati per questo torneo, vincendolo o giocandolo da protagonisti, mancando però poi il salto di qualità al momento del passaggio nel professionismo.
Ecco - prendendo spunto da un articolo pubblicato da Goal.com - quali sono i talenti (perlopiù attaccanti) italiani che sembravano sul punto di consacrarsi grazie anche al Torneo di Viareggio e che, invece, non hanno rispettato le aspettative o le hanno rispettate solo in parte.
1. Fausto Rossini
Cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, nel 1997 conquista la classifica marcatori del Torneo di Viareggio con la maglia della Dea. Per tutti è il futuro numero 9 dell'Italia. Nella sua carriera Fausto Rossini invece non raggiunge mai la doppia cifra di gol a stagione, non trovando mai la consacrazione.
2. Roberto De Zerbi
Nel '98 è stato capocannoniere del Torneo di Viareggio con la maglia del Milan. Con i colori rossoneri è cresciuto, tanto da subire un paragone un po' azzardato con Savicevic. Ma Roberto De Zerbi ha girato in lungo e in largo l'Italia, senza riuscire mai a consacrarsi ad alti livelli.
3. Gianluca Porro
Da capocannoniere del Torneo di Viareggio 2000 all'anonimato, il passo è brevissimo. Ne sa qualcosa Gianluca Porro, che dopo l'exploit con le giovanili dell'Empoli non va oltre una carriera tra Serie B e Serie C.
4. Lorenzo Crocetti
Nel 2002 è Lorenzo Crocetti a vincere il titolo di cannoniere del Torneo di Viareggio. Il centravanti cresciuto nella Fiorentina riesce anche ad esordire in Serie A con la maglia viola, ma rimane solo una piccola soddisfazione in una carriera vissuta prevalentemente tra Serie C e Serie D.
5. Daniele Corvia
Un altro futuro attaccante dell'Italia che non ha mai espresso pienamente tutto il suo potenziale. Parliamo di Daniele Corvia che nel 2004 vince la classifica cannonieri al Torneo di Viareggio e conclude il campionato Primavera con 22 reti, il tutto con la maglia della Roma. I giallorossi hanno in mano un potenziale bomber ma a parte una stagione in Serie B con il Lecce (da 17 reti) e un ciclo triennale con il Brescia (da 30 reti totali) non rispetta le aspettative iniziali.
6. Rey Volpato
Prodotto del settore giovanile della Juventus. Con i bianconeri vince il Torneo di Viareggio nel 2005 ed è il miglior marcatore della squadra giovanile juventina. Ma il futuro è burrascoso per Rey Volpato. Riesce ad esordire con la Juventus nel professionismo in Coppa Italia, poi si perde tra infortuni e prestiti nelle serie minori italiane.
7. Davide Lanzafame
Giocatore scuola Juventus, paragonato a Cristiano Ronaldo. Nel 2007 vince la classifica cannonieri del Torneo di Viareggio ma da predestinato in poco tempo diventerà un flop. Non riesce ad incidere in nessun club. Trova un po' di gloria in Ungheria con le maglie di Honved e Ferencvaros.
8. Antonio Croce
Chi ha subito più di tutti il salto di categoria dalle giovanili al professionismo è Antonio Croce, autentico pilastro della Primavera dell'Inter nel Torneo di Viareggio 2005 (ma in prestito dal Vis Pesaro). Manca il salto di qualità, disputando una carriera tra Serie C e Serie D.
9. Stefano Scappini
Cresciuto nel settore giovanile della Ternana, passa alla Sampdoria nel 2008 disputando il Torneo di Viareggio 2008 con i blucerchiati e vincendo la classifica cannoniere insieme a Mario Balotelli. I due giocatori però faranno carriera completamente diverse: Stefano Scappini infatti si prenderà il suo spazio soprattutto in Serie C.
10. Guido Marilungo
È il primo calciatore a vincere il Golden Boy nel Torneo di Viareggio, premio istituito nel 2009. Guido Marilungo ha la strada tracciata: con la Sampdoria esordisce in Serie A e in Coppa UEFA, firma un quinquennale. I continui infortuni però gli rovinano la carriera vissuta sempre in viaggio in prestito da un club all'altro. Il suo cartellino è stato solamente di tre squadre (Sampdoria, Atalanta e Ternana) ma lui ha vestito ben 13 maglie in carriera.
Nel 2010 è stato inserito da Don Balon tra i 100 calciatori più forti nati dal 1989 in poi.
11. Giuseppe De Luca
Cresciuto nel Varese, proprio con questo club si fa notare nel Torneo di Viareggio 2011, conquistando un po' di fama oltre alla classifica cannonieri del torneo con 7 gol. L'Atalanta crede in lui ma a parte qualche exploit, non dà continuità alle sue prestazioni e per questo motivo la Zanzara si ritrova a giocare tra Serie B e Serie C, con una piccola parentesi in Romania, al Cluj.
12. Simone Dell'Agnello
La punta del futuro era in casa Inter. Simone Dell'Agnello è cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, vincendo la classifica cannonieri del Torneo di Viareggio 2011 (insieme a De Luca). Un primo passo verso una carriera importante? No. Il giocatore inizia il suo giro di prestiti in tutta Italia, da nord a sud, tra Serie B e Serie C. Inoltre tre infortuni al legamento crociato gli bloccano completamente la possibilità di giocare ad alti livelli.
13. Riccardo Improta
Cresciuto tra Atletico Puteolana e Virtus Lanciano, ma si fa conoscere con la maglia del Genoa disputando il Torneo di Viareggio 2012 e vincendo la classifica cannonieri con 6 reti. Non riesce a consacrarsi in Serie A, disputando però una buona carriera nella serie cadetta italiana.
14. Simone Andrea Ganz
Nel Torneo di Viareggio 2013 è tra i cannonieri del torneo e per lui si ipotizza una carriera ad alti livelli come quella del padre. Ma l'exploit con la maglia rossonera non viene confermata negli anni. Vive anni importanti al Como in Serie C e Serie B, ma nel momento del salto di qualità si perde e prosegue la sua carriera lontano dai riflettori della Serie A, tra seconda e terza divisione italiana.
15. Alberto Cerri
È uno dei pezzi da novanta del settore giovanile del Parma. Un attaccante destinato a fare la differenza per anni nel calcio italiano. E la vittoria della classifica cannonieri del Torneo di Viareggio 2014 sembra solo l'antipasto. Invece nel professionismo fatica più del previsto e raggiunge la doppia cifra di reti solamente in due circostanze: con il Perugua 2017-18 e con il Como 2021-22, in entrambi i casi in Serie B.
16. Accursio Bentivegna
Crescere con l'ombra del paragone con Paulo Dybala non deve essere facile. Ne sa qualcosa Accursio Bentivegna, prodotto del vivaio del Palermo e protagonista di un ottimo Torneo di Viareggio 2015, concluso con 5 reti. Dopo questa esperienza però il fantasista siciliano non si conferma ad alti livello a livello professionistico girovagando in Serie C.
17. Antonino La Gumina
Nel 2016 Antonino La Gumina vive il suo anno d'oro. Con la maglia del Palermo vince sia la classifica cannonieri sia il Golden Boy (premio per il migliori giocatore del torneo) della Viareggio Cup. A questo seguono diverse esperienze in Serie A tra Palermo, Empoli e Sampdoria, senza però riuscire a confermarsi ad alti livelli, trovando nella Serie B la sua attuale dimensione.
18. Gabriele Gori
Nel 2018 vince il premio di Golden Boy del Torneo di Viareggio con la maglia della Fiorentina. È uno dei fiori all'occhiello del settore giovanile viola, peccato che non riesca ancora a trovare il salto di qualità nel professionismo: nelle ultime cinque stagioni ha vestito sei maglie diverse, sempre in prestito (il cartellino è ancora della Fiorentina), senza mai toccare la doppia cifra in Serie B e in Serie C.