I temi chiave della 7ª giornata di Serie A
La Serie A entra sempre più nel vivo, almeno prima della seconda sosta Nazionali della stagione. Sette turni, poco meno di un quinto del campionato, per restituire una fotografia che potrebbe essere molto diversa rispetto a quella che vedremo a maggio prossimo. Il Napoli conduce dalla vetta della classifica, inseguito a stretto giro da Juventus, MIlan e Inter. Roma, Lazio e Atalanta sono leggermente più indietro, mentre le sorprese dei primi turni stanno già iniziando a frenare.
Quali sono i temi chiave della settima giornata di Serie A?
Il calendario della 7ª giornata di Serie A
- 4.10.24, 18:30: Napoli-Como
- 4.10.24, 20:45: Verona-Venezia
- 5.10.24, 15:00: Udinese-Lecce
- 5.10.24, 18:00: Atalanta-Genoa
- 5.10.24, 20:45: Inter-Torino
- 6.10.24, 12:30: Juventus-Cagliari
- 6.10.24, 15:00: Bologna-Parma
- 6.10.24, 15:00: Lazio-Empoli
- 6.10.24, 18:00: Monza-Roma
- 6.10.24, 20:45: Fiorentina-Milan
Allievo e Maestro, Fabregas e Conte
Di maestri Cesc Fabregas ne ha avuti tanti in carriera. Da Arsene Wenger a Pep Guardiola, passando per José Mourinho e Tito Villanova. Le esperienze migliori con Barcellona e Arsenal, ma probabilmente il picco più alto a livello individuale con la maglia del Chelsea, quando in panchina sedeva Antonio Conte. Una Premier League indimenticabile dominata con l'allenatore italiano capace di far correre la squadra intorno al genio spagnolo. Un campionato concluso festeggiando il titolo a 30 anni, con 5 gol e 12 assist a referto.
Antonio Conte e Cesc Fabregas si ritroveranno a confronto tra poche ore, nell'anticipo della settima giornata di Serie A che vedrà protagoniste Napoli e Como. I partenopei vogliono chiudere questo blocco di sfide di campionato con un altro successo per ritrovarsi in vetta anche tra due settimane; i lariani puntano a stupire ancora dopo il clamoroso successo contro l'Atalanta sul terreno del Gewiss Stadium.
I momenti opposti delle romane
Non poteva andare peggio la trasferta della Roma in Svezia, sul sintetico dell'Elfsborg in Europa League. I giallorossi, con un turnover corposo, sono caduti senza riuscire a segnare nemmeno un gol ai padroni di casa, perdendo nelle ultime due uscite quanto di convincente si era apprezzato nelle prime due di Juric. Contro il Monza (unica squadra in Serie A a non aver ancora mai vinto) all'U-Power Stadium tutto l'ambiente attende una reazione significativa.
La Lazio cammina sul velluto. Domina gli avversari in Italia e in Europa e si gode un momento incredibilmente prolifico dal punto di vista realizzativo. Per Baroni c'è sicuramente qualcosa da sistemare nel pacchetto arretrato ma i 17 gol segnati in 8 sfide tra Serie A ed Europa League restituiscono un periodo di salute ottimo della squadra biancoceleste, che staziona a ridosso della zona Champions e sta costruendo un'identità sempre più chiara.
Il derby dell'Emilia
Gli ultimi risalgono alla stagione 2020-21, conclusa con la retrocessione del Parma e il conseguente fallimento. Un 4-1 al Dall'Ara e uno 0-3 al Tardini a favore dei felsinei che avevano mostrato una differenza enorme con i propri rivali. Quattro anni più tardi il Parma è tornato in Serie A e vi ha trovato un Bologna versione Champions League che però fatica a ristabilire gli standard dell'anno passato.
Quella in programma domenica sarà una sfida apertissima tra la neopromossa che ha frenato dopo un avvio clamoroso e i rossoblu, freschi di complimenti ricevuti da Arne Slot e il suo Liverpool.
I confronti complicati delle milanesi
Poi le milanesi, che rappresentano un tema sempre molto caldo di cui parlare. Il Milan a Firenze in una gara storicamente ostica e l'Inter in casa contro un Torino che ha finora perso una sola partita. Fonseca e Inzaghi sono salvi, almeno per ora, dalle critiche dei rispettivi ambienti dopo avvii complicati e il ruolo di anti-Napoli, al momento ci sono i partenopei in vetta, da provare a definire prima della sosta.
La sensazione è che, con tante rivali all'altezza rispetto alle passate stagioni, sia l'Inter che il Milan non possano più permettersi passi falsi in questa prima fase. Una ricaduta ora potrebbe causare più danni del previsto.
Come rispoderà la Juventus senza Bremer?
La stagione di Gleison Bremer è terminata. La rottura del legamento crociato anteriore nella sfida di Champions League a Lipsia ha prematuramente interrotto il suo dominio in Serie A. Un'assenza pesantissima per la difesa di Thiago Motta, che dovrà fare per tutto il resto dell'annata sportiva di un difensore completo, probabilmente il migliore del campionato italiano.
Mentre si iniziano già a ipotizzare sostituti dal mercato (o a parametro zero o nella finestra di gennaio), la Juventus dovrà scendere in campo contro il Cagliari e trovare una soluzione pronta per domenica. Dopo aver subito 0 gol nelle prime sei uscite di Serie A, sarà interessante capire come i bianconeri reagiranno senza il centrale brasiliano.