I temi chiave della prima giornata di Champions League per le italiane

Cosa succederà all'esordio di Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna nella nuova competizione?
Juventus v AS Roma - Serie A
Juventus v AS Roma - Serie A / Ciancaphoto Studio/GettyImages
facebooktwitterreddit

Notti stellate nelle quali è vietato aver paura, emozionarsi un minimo è invece quasi fisiologico. Inizia la nuova Champions League 2024-25, la prima edizione della massima competizione europea con un formato che presenterà novità importanti rispetto al recente passato con il quale siamo cresciuti. Tra le 36 partecipanti ci saranno ben 5 italiane, delle quali saremo curiosi di scoprire il livello giornata dopo giornata.

Partiamo dalla prima, provando a sviscerare i 5 temi chiave (italiani) del primo turno di Champions League.

Calendario 1ª giornata Champions League

Martedì 17 settembre

Mercoledì 18 settembre

  • Bologna-Shakhtar Donetsk (18:45)
  • Manchester City-Inter (21:00)

Giovedì 19 settembre

Inaugura la Juventus

Sarà la prima sfida dell'intera competizione, in concomitanza con Young Boys-Aston Villa a Berna. La Juventus tornerà ad assaggiare l'Europa dopo una stagione di astinenza e lo farà con un mercato in entrata che la proietta come uno dei club italiani da seguire più attentamente. Se le ambizioni in Serie A sono ormai abbastanza chiare, c'è curiosità sull'approccio bianconero in Champions League. Le prime giornate di campionato hanno mostrato una squadra solida che sta cercando l'alchimia e le interazioni giuste per esaltare anche il nuovo pacchetto offensivo. Questione di tempo.

Dusan Vlahovic
Empoli v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

Lato avversari, il PSV. I Campioni d'Olanda in carica hanno iniziato la propria stagione come avevano chiuso la precedente: dominando. 5 vittorie in altrettante gare di Eredivisie, 20 gol segnati e soltanto 3 subiti. Una media imbarazzante e uno stato di forma che da oltre un anno li presenta come squadra più forte del proprio paese; de Jong, Bakayoko, Til tra i pericoli principali.

Il Milan per onorare la sua storia

19 anni fa Istanbul, 17 anni fa Atene. Ne è passato di tempo da quelle finali storiche, che prima degli anni 2010 regalavano versioni romantiche dei due club. Il Milan di Ancelotti e il Liverpool di Benitez, club capaci di sfidarsi nell'ultimo atto della Champions League a soli due anni di distanza. Entrambe le squadre, con le dovute differenze, si sono ridimensionate e sono tornate grandi per mano di Stefano Pioli e Jurgen Klopp e oggi sono guidate rispettivamente da Paulo Fonseca e Arne Slot.

Filippo Inzaghi, Kaka
AC Milan v Liverpool - UEFA Champions League Final / Etsuo Hara/GettyImages

Lato avversari, il Liverpool. Era partito benissimo il nuovo ciclo di Arne Slot, prima che l'ultimo turno di campionato mettesse in dubbio il percorso. Tre vittorie in altrettante sfide senza subire gol, tra le quali spicca lo 0-3 inflitto al Manchester United a Old Trafford, e l'ultima sorprendente sconfitta maturata ad Anfield contro il Nottingham Forest. Stanchezza dovuta al rientro dalla sosta o black out a sorpresa? Comunque una notizia positiva per il Milan, gli spiragli per far male ai reds non solo esistono, ma sono già stati aperti.

Champions a Bologna: 60 anni dopo

Un evento storico che i tifosi del Bologna attendevano da mesi, anni, decenni. Un esordio che vedrà pian piano affievolirsi la luce del giorno per far spazio alla notte di Champions League che i felsinei aspettano di vivere dalla festa in piazza della passata stagione. L'inizio in Serie A non è stato convincente (ancora 0 vittorie a referto), ma poco importa. Sfide così possono ribaltare in una sera il morale di un'intera tifoseria.

Bologna v Empoli - Serie A
Bologna v Empoli - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

Lato avversari, lo Shakhtar. Il primo club ad affrontare il nuovo Bologna di Vincenzo Italiano sarà lo Shakhtar, ridimensionato rispetto a qualche anno fa e autore di una partenza claudicante in patria. Due le sconfitte rimediate nelle prime cinque sfide di Premier League ucraina. Le chances rossoblu di iniziare la Champions League al meglio sono molte.

La 'rivincita' dell'Inter

Sono trascorsi circa 15 mesi, meno di un anno e mezzo da quella sconfitta in Finale di Champions League che ha inevitabilmente segnato la storia recente dell'Inter. Da lì il percorso fino alla seconda stella e la sensazione che quella partita non sia stata solo un'occasione persa, ma anche l'ennesima opportunità per i giocatori di rendersi conto del proprio livello. L'Inter la nuova competizione europea la comincerà proprio da Manchester, in una tardiva rivincita all'Etihad che permetterà ai nerazzurri di tastare il terreno delle differenze con una delle due squadre più forti al mondo.

Manchester City wins 2023 UEFA Champions League title
Manchester City wins 2023 UEFA Champions League title / Anadolu/GettyImages

Lato avversari, il Manchester City. La vittoria del Community Shield e quattro successi in altrettante sfide di Premier per i citizens, una squadra che vive periodi di forma così perfetti da rivelarsi quasi noiosi. Haaland è incontenibile (9 gol in 4 di Premier), De Bruyne è tornato ai suoi livelli migliori dopo l'infortunio e Rodri è probabilmente il miglior centrocampista del mondo. Minare le certezze dei fenomeni del City sarà una sfida ardua ma intrigante per gli ospiti nerazzurri.

L'Atalanta vuole confermare la sua dimensione

Se l'Inter affronterà la prima forza della Premier League, all'Atalanta toccherà la seconda. Nell'inedito primo turno che si svolgerà anche di giovedì, Gasperini accoglierà al Gewiss l'Arsenal di Mikel Arteta, in una sfida equilibrata soltanto grazie alla forza corale conquistata dalla Dea in questi anni. Il clamoroso successo sul Liverpool e sul Bayer Leverkusen, che hanno trascinato l'Europa League a Bergamo nella passata stagione, è ancora fresco sia nella nostra memoria che in quella degli avversari.

Ademola Olajade Lookman
Atalanta v Fiorentina - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

Lato avversari, l'Arsenal. L'obiettivo è chiaro, tornare in vetta alla Premier League e provarci anche in Europa. Se in Inghilterra Arteta non ci è ancora riuscito è colpa/merito del suo maestro Pep Guardiola, ma la Champions potrebbe essere paradossalmente più alla portata. Essendo, di fatto considerate le ultime stagioni, la seconda potenza della Premier League, l'Arsenal è di conseguenza anche una delle favorite alla vittoria finale nella massima competizione europea, poi dipenderà dagli incroci nella fase a eliminazione diretta. La sfida del Gewiss potrebbe rivelarsi l'ennesima opportunità per Gasperini di fare uno scalpo prezioso da aggiungere alla collezione della sua carriera.