I temi chiave della sesta giornata di Serie A
- La probabile occasione del Napoli
- L'Inter a Udine per rialzarsi
Un turno tira l'altro, almeno finché non arriva la sosta per le Nazionali a interrompere con la sua brutalità il calendario dei campionati europei. La Serie A prosegue con capoliste anomale e momenti di difficoltà che in poco più di un mese hanno già abbracciato tutte le big italiane. Prima comandava l'Udinese, ora detta legge il Torino, nel prossimo turno chissà a quale outsider toccherà. Come per la precedente giornata, scopriamo i temi caldi della 6ª avventura del massimo campionato italiano.
Il calendario della 6ª giornata di Serie A
- 27.9.24, 20:45: Milan-Lecce
- 28.9.24, 15:00: Udinese-Inter
- 28.9.24, 18:00: Genoa-Juventus
- 28.9.24, 20:45: Bologna-Atalanta
- 29.9.24, 12:30: Torino-Lazio
- 29.9.24, 15:00: Como-Verona
- 29.9.24, 15:00: Roma-Venezia
- 29.9.24, 18:00: Empoli-Fiorentina
- 29.9.24, 20:45: Napoli-Monza
- 30.9.24, 20:45: Parma-Cagliari
L'occasione del Napoli
Delle capoliste abbiamo parlato brevemente poco sopra. Prima l'Udinese, poi il Torino e ora il dubbio su cosa accadrà nella prossima giornata. Sicuramente, ad avere l'occasione di tornare in vetta alla Serie A dopo lo Scudetto del 2023 ci sarà il nuovo Napoli di Antonio Conte, che sembra ora aver scoperto un'altra dimensione. Dal 3-4-2-1 al 4-3-3 e un incrocio di calendario che permette di visualizzare gli azzurri in testa. Secondo a 10 punti insieme all'Udinese, il Napoli scenderà in campo nel posticipo contro il Monza, quando sarà già a conoscenza dei risultati di Torino-Lazio e dei friulani contro l'Inter. Essere in vetta dopo sei giornate non significa molto per la classifica finale, ma può influenzare in positivo il morale e la consapevolezza della rosa partenopea.
Il derby toscano
34 gare totali tra Serie A e Coppa Italia, 16 vittorie della Fiorentina, 8 dell'Empoli e ben 10 pareggi. Al Castellani, nel tardo pomeriggio di domenica 29 settembre, si svolgerà il 35° derby toscano tra due squadre che, in questo avvio di campionato, hanno vissuto situazioni opposte. L'Empoli, dopo essersi salvato all'ultimo respiro con Nicola e Niang nella passata stagione, ha cambiato corso puntando su Roberto D'Aversa; una scelta che si è finora rivelata visionaria. Gyasi e compagni sono nell'Olimpo delle imbattute dopo le prime 5 giornate di campionato e non perdono questo derby regionale da due stagioni consecutive. Meno rosea la situazione di Palladino e di una Fiorentina che soltanto nell'ultimo turno (contro la Lazio) è riuscita a centrare la prima vittoria dell'anno calcistico. Il rientro di Gudmundsson è stato determinante, ma basterà a piegare una delle migliori difese di questo avvio di campionato (soltanto 2 i gol subiti dall'Empoli in cinque confronti)?.
Monza e Cagliari in ritardo
Prima della precedente giornata la lista delle squadre che non avevano ancora mai vinto una sfida era molto più folta. C'erano Roma, Fiorentina e Bologna, e anche le neopromosse Venezia e Como, ora tutte più lontane (di qualche punto) dalla zona retrocessione. Restano il Monza di Alessandro Nesta e il Cagliari di Davide Nicola, in piena crisi di risultati, ma portatori di un segnale positivo dopo le rispettive sfide di Coppa Italia disputate in settimana. I sardi hanno superato il turno imponendosi sulla Cremonese per 1-0 grazie al gol di Gianluca Lapadula, mentre i brianzoli ne hanno segnati addirittura 3 al Brescia con Kyriakopoulos, Pessina e Caprari. Riusciranno a spuntare la casella delle vittorie nel prossimo turno?
Thiago Motta e il passato genoano
Quasi tutti gli allenatori del campionato hanno un passato più o meno recente in Serie A. Da quello di Thiago Motta sulla panchina del Genoa sono trascorsi 5 anni: la formazione, l'esperienza allo Spezia e l'exploit sulla panchina del Bologna che l'ha guidato fino a quella della Juventus. Il bilancio a Marassi contro il Genoa è di una vittoria (con lo Spezia) e una sconfitta (nella passata stagione con il Bologna). Dopo tre 0-0 consecutivi non c'è tempo per altri calcoli; i bianconeri sono chiamati a una vittoria per placare le critiche dovute all'assenza di gol e ci proveranno in trasferta con un Grifone ferito dal derby della lanterna perso in Coppa Italia,
L'Inter a Udine per evitare la crisi
Qualche mese fa Udine era lo step per correre verso il 20° Scudetto della storia dell'Inter. Una gara da vincere assolutamente per provare a festeggiare il titolo nel derby di Milano, evento che si è poi realmente verificato. Un'Inter scarica sbarcava al Bluenergy Stadium contro l'Udinese in piena corsa salvezza e andava sotto nel punteggio accusando la rete di Samardzic. Poi il pareggio di Calhanoglu dal dischetto e il dominio nerazzurro trasformato in tre punti dal guizzo di Davide Frattesi a tempo scaduto. A cinque mesi di distanza l'Inter è in difficoltà, ha appena perso il derby e conquistato solo 8 punti nella corrente Serie A. Udine può ristabilire certezze o aprire un momento di crisi che il club nerazzurro non vive da oltre 18 mesi.