I viaggi inglesi dell'entourage di Chiesa: l'addio alla Juve è possibile?
Da giorni il mercato della Juventus sembra intrecciarsi su più piani con quello della Premier League, soprattutto in uscita, e la situazione di Federico Chiesa in particolare si lega a quanto accade oltremanica.
I viaggi inglesi dell'entourage dello stesso Chiesa hanno una spiegazione principale nel movimento attorno a Pulisic ma, in particolare seguendo quanto afferma oggi il Corriere dello Sport, il futuro del bianconero potrebbe proprio parlare inglese e non manca la possibilità (per Ramadani e il resto dell'entourage) di sondare il terreno in quel senso.
Le possibilità più intriganti sono quelle che conducono all'ambizioso Newcastle, intenzionato a costruire una formazione all'altezza della Champions, oltre che al Chelsea e al Liverpool. La pista che porta ai Magpies trova forza sia in un precedente (quello legato a Tonali, ancora fresco) che nei rapporti tra la dirigenza dello stesso Newcastle e Ramadani.
L'idea di base della Juve, spiega il quotidiano, non è quella di cedere Chiesa: come accaduto con Tonali al Milan, però, la classica offerta impossibile da rifiutare cambierebbe le carte in tavola e renderebbe meno saldi i propositi iniziali.
I bianconeri vorrebbero incassare 60 milioni di euro in caso di addio, difficile però - date le vicissitudini di Chiesa a livello fisico - che si prospettino offerte superiori ai 40 milioni. Sullo sfondo resta un rapporto con Allegri definito spesso come non idilliaco: Chiesa vorrebbe giocare in un 4-3-3 per sentirsi davvero valorizzato e, anche per questo, avrebbe dato segnali di insofferenza.