Ibrahimovic parla al Milan dopo la sconfitta di Parma: il discorso dello svedese

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic / PIERO CRUCIATTI/GettyImages
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Una sconfitta inaspettata ma assolutamente meritata quella incassata dal Milan sul campo del Parma. In casa rossonera però non preoccupa tanto il risultato - d'altronde è ancora la seconda giornata di campionato, tempo per recuperare ce n'è e come - quanto l'atteggiamento mostrato dai giocatori, rimasti indolenti anche quando c'era da premere sull'acceleratore per provare a recuperare lo svantaggio.

Un'attitudine che non deve appartenere a una squadra che ambisce a un piazzamento di vertice in campionato e a un ruolo da protagonista in Europa. Lo sa bene Zlatan Ibrahimovic, presente sulle tribune del Tardini e tra i più delusi per la debacle di sabato pomeriggio.

Il discorso di Ibra allo spogliatoio: parole calme ma ferme

Secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, anziché risalire in macchina per tornarsene a Milano, lo svedese è sceso negli spogliatoi per parlare ai giocatori, tra i quali ci sono diversi suoi ex compagni. Contrariamente a quanto ci si possa aspettare da un "duro" come lui, Zlatan non ha alzato la voce, ma si è fatto capire con un discorso dai toni allo stesso tempo pacati e fermi, tipici dei dirigenti che non hanno bisogno di urlare per imporre la propria posizione.

I principali destinatari del discorso di Ibra

Ibrahimovic avrebbe esulato i giocatori da ogni alibi, ricordando loro che la rosa è praticamente al completo e che quindi non possono nascondersi dietro la scusa dei rinforzi che devono ancora arrivare dal mercato. È una questione di mentalità, ancor prima che tattica. In particolare le parole dell'emissario di RedBird sarebbero state rivolte a quelli che dovrebbero essere i leader tecnici del Milan, calciatori di talento come Theo Hernandez e Rafael Leao che con le loro giocate dovrebbero fare la differenza in campo e redarguire i compagni negli spogliatoi dopo una sconfitta.


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