Ibrahimovic parla di mercato, Theo Hernandez e delle ambizioni del Milan

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic / Paul Kane/GettyImages
facebooktwitterreddit

Durante la presentazione di Paulo Fonseca come nuovo allenatore del Milan, Zlatan Ibrahimovic è intervenuto più volte su argomento non legati al ruolo dell'allenatore. Il braccio destro di Gerry Cardinale ha preso in mano la situazione parlando apertamente di mercato, dell'affare Zirkzee, della permanenza di Theo Hernandez e di tanti altri argomenti. Queste le parole dello svedese:

"Il mercato è lungo. Zirkzee è il passato, sappiamo chi vogliamo e c'è qualcuno che abbiamo puntato. Per portare giocatori devi anche creare spazio. Non vogliamo avere una rosa di 30 giocatori. La rosa sarà di 23 giocatori, arriverà sicuro qualcuno ma prima si dovrà liberare spazio. Fonseca avrà giocatori funzionali per migliorare la squadra. Però dobbiamo ragionare non sono su chi entra, ma anche su chi esce. Non è football americano dove ci sono 40-50 giocatori per squadra".

"Theo Hernandez è un giocatore del Milan. Siamo fortunati, abbiamo tre giocatori nelle semifinali dell'Europeo, poi noi sappiamo che è molto felice qua e che la famiglia sta bene, con il nuovo allenatore avrà molto più spazio per giocare come piace di più a lui. Andrà molto bene, non sono preoccupato. Origi e Ballo Tourè sono convocati ma per la squadra Milan Futuro, non fanno parte della prima squadra. Abbiamo fatto tanto lavoro per cambiare la parte medica del club. A gennaio/febbraio abbiamo avuto tanti infortuni e non eravamo soddisfatti. Abbiamo cambiato tanto anche nello staff medico e con lo staff di Fonseca ora siamo sulla strada giusta".

"Fonseca non può svelare oggi tutte le sue tattiche, altrimenti gli avversari sanno già tutto. Non sono deluso dall'agente di Zirkzee, la verità è un'altra e la realtà è differente. C'è il procuratore che risolve e quello che crea il problema, la realtà e le voic non erano la stessa cosa. Abbiamo un'idea concreta, speriamo che si concretizzi nel più breve tempo possibile. Bisogna trovare soluzioni per quei giocatori che non avranno spazio e che sono ancora dentro. Tre attaccanti? Dipende dalle situazioni, dipende anche dal misterse ha bisogno di altri attaccanti. Vogliamo giocatori che vengano utilizzati e non che siano così solo per fare numero".

"Capisco la passione e l'ambizione dei tifosi. Si aspettano tanto, ma siamo in un momento di movimento di idee e strategia. Capisco che i tifosi vogliano vincere, ma siamo sulla stessa pagina. So che non ci sono gli ultras ma oggi mancano tanti giocatori. Siamo tutti sulla stessa barca, andiamo dritti. Dio ci ha messo sette giorni per creare il mondo, qui siamo al giorno 1".


feed