Ibrahimovic tornerebbe al Milan solo a una condizione
Tra gli ospiti d'onore dell'ultimo giorno del Festival dello Sport c'era anche Zlatan Ibrahimovic. Durante l'evento organizzato a Trento da La Gazzetta dello Sport, l'attaccante svedese ha parlato della sua esperienza in Serie A, dove ha vestito le maglie di Juventus, Inter e Milan. Tuttavia, è soprattutto ai rossoneri che ha legato maggiormente il proprio nome ed è con loro che ha chiuso la sua carriera ricca di trionfi.
Ibra si è ritirato al termine dello scorso campionato, lasciando un vuoto di leadership all'interno dello spogliatoio di Milanello. Adesso però i tifosi lo rivorrebbero e chiedono a gran voce a RedBird che gli venga affidato un incarico dirigenziale. Questa possibilità è stata confermata dallo stesso Zlatan:
"Stiamo parlando, vediamo dove arriviamo, è il momento di conoscersi. Se uno può portare qualcosa ha un effetto, altrimenti no. Non voglio essere un simbolo del passato. Ora ho un’altra libertà, non ho programmi e sto facendo cose per me stesso. Non ho nessun capo che mi dice cosa devo fare e aspetto di capire cosa voglio fare. Ho più offerte adesso che quando giocavo, ma io voglio fare qualcosa per fare la differenza".
Ibrahimovic dunque conferma l'esistenza di una trattativa tra lui e la proprietà rossonera, ma ci tiene a mettere dei paletti ben precisi. Se deve mettersi giacca e cravatta per diventare un dirigente, allora chiede un forte potere decisionale. Perché, d'altronde, uno come lui ha sempre giocato per fare la differenza.