Il bilancio della Serie B dopo il girone d'andata: le rivelazioni e i flop

Reggina
Reggina / Maurizio Lagana/GettyImages
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Si parla troppo poco di Serie B. Eppure, è il campionato che ogni anno sforna nuovi talenti che poi finiscono per rimpolpare le fila delle big di Serie A e della Nazionale. Stavolta poi la cadetteria vede per protagoniste grandi piazze come Palermo, Cagliari, Genoa e Bari, e altre come Frosinone, Parma e Benevento che da tempo provano a riprendersi la massima categoria.

Insomma, alla vigilia ci si aspettava una grande Serie B e ora che il girone d'andata si è concluso possiamo dire che è andata davvero così. Come sempre le squadre date per favorite non sono al comando e la vetta della classifica è occupata da alcune insospettabili. È imprevedibile, la cadetteria, ed è per questo che la seguiamo con passione.

La fine del girone di andata ci permette dunque di tirare le prime somme su un campionato che, da qui a giugno, ci regalerà sicuramente altri colpi di scena.

La classifica della Serie B al termine del girone d'andata

È il Frosinone a laurearsi campione d'inverno al termine delle prime 19 partite. Un traguardo molto importante, ma sul loro cammino verso la promozione gli uomini di Fabio Grosso dovranno evitare ancora diversi ostacoli. Come ad esempio la sorprendente Reggina di Filippo Inzaghi, che ha chiuso al secondo posto questa prima parte di stagione. A chiudere il trittico di campioni del mondo del 2006 c'è il Genoa di Alberto Gilardino: il Grifone ha iniziato male ma dopo l'esonero di Blessin e l'arrivo dell'ex attaccante ha spiccato il volo. Al quarto posto segue il Bari che, sebbene sia una neopromossa, risulta già un avversario temibile.

Tra conferme e sorprese, la zona playoff è poi completata da Pisa, Parma, Sudtirol e Ternana. Tuttavia, a separarle dal gruppone di squadre che compongono la parte centrale della classifica sono solo pochi punti.

Chi invece se la dovrà vedere con la lotta per non retrocedere sono invece Cosenza, Cittadella e Perugia, che hanno concluso il girone d'andata occupando le ultime tre posizioni. Qualche spiraglio di speranza in più per Venezia e SPAL, che allo stato attuale delle cose dovrebbero darsi battaglia nella doppia sfida playout.

Le rivelazioni

Walid Cheddira
Walid Cheddira / Nicolò Campo/GettyImages

Le squadre più sorprendenti del girone di andata sono senz'altro Reggina e Bari. Nessuno si aspettava che i calabresi potessero migliorare così tanto visto che lo scorso anno avevano chiuso poco sopra la zona retrocessione. A rendere la squadra di Inzaghi una delle pretendenti per il passaggio diretto in Serie A è il giusto mix tra senatori e giovani, tra cui spicca Giovanni Fabbian, centrocampista classe 2003 che è già finito nel mirino delle big e del Ct Roberto Mancini. Per quanto riguarda invece i Galletti, il cui obiettivo iniziale era la salvezza, la differenza l'ha fatta il gioco propositivo promosso da mister Mignani, tecnico esordiente nel campionato cadetto. Tra i biancorossi l'uomo copertina è però Walid Cheddira, che oltre ad aver chiuso il 2022 da capocannoniere del campionato con 10 gol, si è anche tolto la soddisfazione di prendere parte alla storica spedizione del Marocco al Mondiale in Qatar.

La Serie B si conferma poi fucina di grandi portieri. Se lo scorso anno a mettersi in mostra era stato Carnesecchi (che ora sta impressionando anche in Serie A), adesso è il turno di Stefano Turati. L'avevamo già visto (e apprezzato) per una grande prestazione contro la Juventus, ma l'egemonia di Consigli gli ha di fatto chiuso la porta del Sassuolo. Con il Frosinone il classe 2001 ha fin qui raccolto 11 clean sheet in 15 presenze complessive. In Ciociaria è solo in prestito, quindi l'anno prossimo potremmo vederlo in azione con i neroverdi.

I flop

Patrick Cutrone
Patrick Cutrone / Emilio Andreoli/GettyImages

La più grande delusione del campionato di Serie B è invece il Cagliari. Sebbene abbiano mantenuto gran parte della rosa dello scorso anno, i sardi occupano attualmente l'11° posto ed è difficile che possano entrare in Serie A dalla porta principale. Con l'addio di Liverani e il ritorno di Claudio Ranieri ci si aspetta un salto di qualità dai rossoblù, ma l'ipotesi migliore li porterebbe al massimo a un piazzamento ai playoff. Non esattamente quello che ci aspettavamo.

Non rispetta le attese neanche il Venezia che, sebbene abbia perso Mattia Aramu, ossia quello che è stato fino all'anno scorso il suo giocatore migliore, difficilmente ce lo saremmo immaginato impelagato nel pantano della zona retrocessione.

Per quanto riguarda i singoli giocatori, ci aspettavamo un rendimento più significativo da Patrick Cutrone, il quale ha scelto di scendere di categoria per rilanciare una carriera che si è rivelata più in salita del previsto, ma che ad oggi ha totalizzato solo 4 reti. Restando in casa Como, l'altro bluff è Cesc Fabregas: lo spagnolo, arrivato tra l'entusiasmo generale di tifosi e nostalgici del Tiki-Taka del 2010 si è visto pochissimo, principalmente a gara in corso e nei minuti finali.

Un gol e un assist: questo infine il bottino di Kelvin Yeboah, protagonista in negativo con la maglia del Genoa. L'anno scorso il Grifone aveva puntato sulla sua vena realizzativa per centrare la salvezza, ma le cose sono andate diversamente. Tuttavia, nemmeno in cadetteria l'attaccante italo-ghanese sta riuscendo a ripetere i numeri dei tempi dello Sturm Graz. Si rifarà nel girone di ritorno?