Il bilancio di fine mercato del Milan: acquisti, cessioni, il colpo e il rimpianto
Un mercato rivoluzionario, quello del Milan, una sessione estiva partita tra i mugugni per due addii pesanti (in campo e fuori) e conclusa invece con un ricco novero di novità intriganti e di innesti che si stanno già rivelando utili alla causa di Pioli. Dal lavoro di Maldini e di Massara si è passati a un approccio diverso, al famoso algoritmo in grado di individuare i profili congeniali: l'addio di Tonali aveva creato qualche malumore ma la società si è mossa in fretta e con decisione per assicurarsi elementi versatili, spesso giovani e di sicuro avvenire. Tutti elementi, peraltro, congeniali alle idee di Pioli e in grado di adattarsi perfettamente al 4-3-3 come al 4-2-3-1.
Gli acquisti del Milan in questa sessione di mercato
- Lorenzo Colombo - attaccante, dal Lecce (controriscattato)
- Daniel Maldini - attaccante, dallo Spezia per fine prestito
- Ruben Loftus-Cheek - centrocampista, dal Chelsea per 21,5 milioni (bonus compresi)
- Marco Sportiello - portiere, dall'Atalanta a parametro zero
- Luka Romero - attaccante, dalla Lazio a parametro zero
- Christian Pulisic - attaccante, dal Chelsea per 20 milioni (più 2 milioni di bonus)
- Tijjani Reijnders - centrocampista, dall'AZ Alkmaar per 20 milioni
- Noah Okafor - attaccante, dal Salisburgo per 14 milioni (più bonus)
- Samuel Chukwueze - attaccante, dal Villarreal per 20 milioni (più 8 di bonus)
- Yunus Musah - centrocampista, dal Valencia per 18 milioni (più 2 di bonus)
- Marco Pellegrino - difensore, dal Platense per 3 milioni
- Luka Jovic - attaccante, dalla Fiorentina a titolo definitivo
Le cessioni del Milan in questa sessione di mercato
- Zlatan Ibrahimovic - attaccante, fine carriera
- Brahim Diaz - centrocampista, al Real Madrid per fine prestito
- Sergino Dest - difensore, al Barcellona per fine prestito
- Aster Vranckx - centrocampista, al Wolfsburg per fine prestito
- Tiemoué Bakayoko - centrocampista, al Chelsea per fine prestito
- Ciprien Tatarusanu - portiere, svincolato
- Sandro Tonali - centrocampista, al Newcastle per 70 milioni (più 10 di bonus)
- Matteo Gabbia - difensore, al Villarreal in prestito
- Ante Rebic - attaccante, al Besiktas per 500mila (più 2 milioni di bonus)
- Devis Vazquez - portiere, allo Sheffield Wednesday FC in prestito
- Junior Messias - attaccante, al Genoa in prestito (1,5 milioni) con obbligo di riscatto (1,5 milioni)
- Charles De Ketelaere - centrocampista, all'Atalanta in prestito con diritto di riscatto a 23 milioni
- Marko Lazetic - attaccante, al Fortuna Sittard in prestito secco
- Alexis Saelemaekers - centrocampista, al Bologna in prestito con diritto di riscatto
- Lorenzo Colombo - attaccante, al Monza in prestito secco
- Divock Origi - attaccante, al Nottingham Forest in prestito con diritto di riscatto (5 milioni)
Il colpo
Tra i tanti acquisti messi a segno del Milan spicca Christian Pulisic, lo faceva già a priori e lo fa ancor di più osservando l'impatto dello statunitense sul mondo rossonero e sulla Serie A. Pioli finalmente ha un interprete ideale per il ruolo di esterno destro, la formazione rossonera si trova adesso meno "sbilanciata" dal lato di Theo e Leao, potendo contare peraltro anche su Chukwueze a partita in corso. Lo statunitense si è ambientato alla perfezione, si è calato nella nuova realtà e ha dimostrato di poter lasciare il segno anche al di là del discorso marketing e della comprovata fama negli USA. Impossibile trascurare Loftus-Cheek e Reijnders ma - ad oggi - i riflettori sono puntati sull'ex Chelsea.
Il rimpianto
La fase finale del mercato rossonero si è tutta incentrata sulla ricerca di un'alternativa a Giroud nel ruolo di centravanti, per far rifiatare il francese (considerando i tre fronti su cui il Milan è impegnato). La trattativa col Porto per Mehdi Taremi sembrava ben avviata, col giocatore pronto a spingere per arrivare in rossonero, ma in dirittura d'arrivo sono emersi problemi con gli agenti, "fraintendimenti" che hanno condotto alla fumata nera definitiva e che hanno poi spinto il Milan a ripiegare su Jovic come piano B.
La possibile sorpresa
In mezzo a tanti movimenti in entrata e in uscita il rischio è quello di perdere di vista qualcosa, di non potersi concentrare sui singoli profili: a metà campo, soprattutto, gli acquisti di Rejinders e Loftus-Cheek hanno fornito a Pioli due titolari, due nuovi punti fermi, ma sarebbe un peccato sottovalutare Musah. Da anni si parla del suo approdo in Italia, il giovane centrocampista ha sempre mostrato versatilità e grandi doti atletiche, ora è pronto a consacrarsi in Serie A e a trovare una propria collocazione ideale come mezzala nel 4-3-3 di Pioli.
L'addio più doloroso
Pochi dubbi in questo senso: il finale di mercato del Milan è stato contraddistinto dai famosi esuberi da piazzare ma, in partenza, la sessione estiva era partita con l'addio remunerativo ma doloroso di Sandro Tonali. Il centrocampista del resto rappresentava un punto fermo come interno nel 4-2-3-1, un elemento in grado di diventare centrale dopo un avvio in sordina dell'avvio rossonero e - ancor di più - un uomo simbolo della squadra. Gli 80 milioni incassati e i tanti arrivi di qualità a metà campo, ovviamente, hanno reso più sopportabile il dispiacere.