Il bilancio di fine mercato della Juve: acquisti, cessioni, il colpo e il rimpianto
Dall'affanno della ricerca del colpo (o della speranza di uno scossone finale) si è passati al tempo dei bilanci e delle valutazioni, quelle tipiche di fine mercato. Nel caso della Juventus risulta logico, per entrare nel merito della sessione estiva, capire quali fossero gli obiettivi iniziali di Giuntoli e della dirigenza bianconera, anche al di là delle esigenze tecniche del club: ridurre il monte ingaggi, liberarsi degli esuberi e individuare qualche giovane a cui dare fiducia. Il tutto senza dover procedere ad addii pesanti o dolorosi: Vlahovic e Chiesa sono rimasti alla base, nonostante le voci di mercato, e un elemento chiave come Rabiot dal canto proprio ha rinnovato (seppur per una sola stagione).
Gli acquisti della Juventus in questa sessione di mercato
- Arkadiusz Milik - attaccante, dal Marsiglia per 6,3 milioni (più bonus)
- Timothy Weah - attaccante, dal Lille per 12 milioni
- Andrea Cambiaso - difensore, dal Bologna per fine prestito
- Koni De Winter - difensore, dall'Empoli per fine prestito
- Facundo Gonzalez - difensore, dal Valencia per 400mila euro (con i bonus fino a 3 milioni, più percentuale di rivendita)
- Livano Comenencia - centrocampista, dal PSV Eindhoven per 3 milioni
Le cessioni della Juventus in questa sessione di mercato
- Angel Di Maria - attaccante, svincolato
- Radu Dragusin - difensore, al Genoa per 5,5 milioni
- Dejan Kulusevski - attaccante, al Tottenham per 30 milioni
- Leandro Paredes - centrocampista, al PSG per fine prestito
- Juan Cuadrado - difensore, svincolato
- Arthur - centrocampista, alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto (2 milioni per il prestito, 20 per il riscatto)
- Marley Aké - attaccante, all'Udinese in prestito
- Koni De Winter - difensore, al Genoa in prestito con diritto/obbligo di riscatto (8 milioni più 2 di bonus)
- Denis Zakaria - centrocampista, al Monaco per 20 milioni
- Nicolò Rovella - centrocampista, alla Lazio in prestito biennale con obbligo di riscatto condizionato a date condizioni (17 milioni di euro)
- Luca Pellegrini - difensore, alla Lazio in prestito biennale con obbligo di riscatto condizionato a date condizioni (4 milioni di euro)
- Enzo Barrenechea - centrocampista, in prestito al Frosinone
- Facundo Gonzalez - difensore, in prestito alla Sampdoria
- Matias Soulé - attaccante, in prestito al Frosinone
- Kaio Jorge - attaccante, in prestito al Frosinone
- Leonardo Bonucci - difensore, a titolo definitivo all'Union Berlino
- Marko Pjaca - attaccante, al Rijeka a titolo definitivo
Il colpo
Scelte ridotte all'osso in tal senso, di fatto l'unico acquisto vero e proprio (per la prima squadra) risponde al nome di Timothy Weah, arrivato per 12 milioni dal Lille. La parabola dello statunitense incuriosisce e non poco: da attaccante vero e proprio, infatti, il figlio d'arte ha completato il percorso che lo ha reso esterno a tutto campo. Le ottime impressioni destate in ritiro hanno avuto un seguito solo parziale nelle prime giornate (all'insegna della discontinuità) ma il tempo è dalla sua parte e la concorrenza non spaventa.
Il rimpianto
Pensando ai profili "verosimili" accostati ai bianconeri, idee che apparivano dotate di una loro coerenza, si sottolinea il potenziale arrivo (poi sfumato) di Domenico Berardi. L'attaccante neroverde, protagonista di un caso di mercato che lo ha visto divenire separato in casa e poi rientrare, ha aspettato invano una mossa dei bianconeri: l'impatto avuto al momento del ritorno (in Sassuolo-Verona) ha reso chiaro ancora una volta quanto Berardi meritasse la chance in una big. Pensando poi a cosa manca si potrebbe citare il ruolo di esterno destro, con McKennie adattato come unica alternativa a Weah.
La possibile sorpresa
In un mercato bianconero avaro di novità (per attenerci agli eufemismi) il ritorno di Cambiaso dal prestito al Bologna appare un elemento cruciale da sottolineare, soprattutto considerando come Allegri stia dando fiducia e minutaggio all'esterno genovese. Fin qui il tecnico lo ha preferito a Kostic, dandogli le chiavi della fascia sinistra, e Cambiaso dal canto proprio ha ripagato la fiducia soprattutto nel debutto stagionale contro l'Udinese. Non sarà, insomma, solo un comprimario.
L'addio più doloroso
A livello tecnico è evidente come gli addii di Cuadrado e Di Maria, arrivati in scadenza e partiti dunque a zero, siano i più pesanti e vadano a inficiare sul livello complessivo della squadra ma - d'altro canto - esiste una vicenda che (al di là del lato tecnico) reclama attenzione. Quanto accaduto con Leonardo Bonucci rende chiaro in modo dirompente quale sia l'approccio bianconero, attualmente: poco spazio per il romanticismo e tanta voglia di "potare" dove necessario. Una posizione che ha condotto a un vero e proprio caso con l'esperto centrale, per un epilogo certo distante da quello che Bonucci avrebbe immaginato.