Il Brasile non ci sarà alle Olimpiadi, l'Argentina sì con la tentazione Messi
Ci saranno l’Argentina e il Paraguay, mancherà il Brasile. Dopo l’ultimo turno delle Qualificazioni Olimpiadi Conmebol, ecco il verdetto ufficiale. La sorpresa era già avvenuta il 5 febbraio scorso, con la sconfitta di misura in Venezuela della Seleçao contro il Paraguay; poi l’evolversi del turno successivo e il calendario che aveva proposto una partita da dentro- fuori tra Argentina e Brasile. Il Brasile di Endrick, nuovo gioiello del Real Madrid contro l’Argentina del già Campione del Mondo Thiago Almada.
All’Estadio Nacional Brígido Iriarte è passata l’albiceleste del tecnico Javier Mascherano grazie al colpo di testa vincente di Luciano Gondou su assist di Valentín Barco, un gol che ha regalato agli appassionati tifosi della Selección un’altra avventura estiva da seguire, oltre alla Coppa America. Un torneo Olimpico che si disputerà in Europa, precisamente a Parigi nella XXXIII edizione dei giochi; un torneo dominato dal Brasile negli ultimi anni, con due vittorie consecutive a Rio de Janeiro e Tokyo, e un secondo posto ottenuto a Londra. Una coppa che per quanto riguarda il peso specifico del valore calcistico, non è molto significativa, ma può assumere valore nel contesto dell’onnipotenza dell’Argentina in questo periodo storico.
La tentazione Messi e i precedenti
Onnipotenza albiceleste che porta il nome di Lionel Messi. Il campione dell’Inter Miami sta disputando la tournée che precede l’inizio di una nuova MLS, ma il suo nome è tornato subito in voga in seguito ai risultati dell’U23. Con la norma che prevede di convocare tre fuori quota ai Giochi Olimpici e il desiderio dei fan personali che vogliono vinca qualsiasi competizione esistente, l’opzione partecipazione al prossimo torneo olimpico non appare ora così remota. Nel mirino c’è ovviamente la Coppa America, che si disputerà dal 20 giugno al 14 luglio 2024; poi, indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta negli Stati Uniti, la XXXIII edizione delle Olimpiadi si disputerebbe dal 24 luglio al 10 agosto del 2024 (10 giorni di differenza tra le due).
I precedenti di giocatori fenomenali convocati per la competizione non mancano. Senza scavare troppo nel passato rintracciamo il nome di Dani Alves, campione nell'edizione 2020 a Tokyo, competizione a cui avevano partecipato anche Gignac, Thauvin e Ochoa. O quella di Rio vinta da Neymar Jr. e con convocati fuori quota di spicco come Heung-min Son o i fratelli Bender con la Germania. O ancora quella di Londra del 2012, con Cavani e Luis Suarez per l'Uruguay, Ryan Giggs, Bellamy e Micah Richards per il Regno Unito, Thiago Silva, Marcelo e Hulk con il Brasile, Javi Martinez e Juan Mata con la Spagna.
Insomma, precedenti illustri che permettono ai tifosi argentini di sperare, e rafforzano l'ipotesi Messi-Di Maria a Parigi, ma non per un clamoroso ritorno al PSG. Scorrendo l'albo d'oro, nel 2008 troviamo l'Argentina come squadra vincitrice del torneo olimpico. Un'Argentina in cui figurava proprio Lionel Messi, con la maglia numero 15, ma nella quale erano convocati come fuori quota la leggenda albiceleste Juan Roman Riquelme e proprio l'attuale selezionatore Javier Mascherano. In quella rosa c'erano Lavezzi, il Kun Aguero e anche Angel Di Maria.
La volontà di lasciar andare un campione generazionale come Lionel Messi il più tardi possibile è sicuramente il motore principale di queste teorie, che sono però terribilmente rafforzate dalle coincidenze con il passato e, in questo caso, dalle parole del CT Mascherano. "Tutti conoscono il mio rapporto con Leo, l'amicizia che abbiamo. Un calciatore come lui ha sempre le porte aperte, dipenderà da lui".
Dopo Coppa America ed Europeo quindi, potrebbe esserci l'opportunità reale di vedere Lionel Messi all'opera, e chissà chi altro, nella XXXIII edizione dei giochi Olimpici.