Il caso legato alla ristrutturazione del Franchi: costi, tempistiche e problematiche
Di Marco Deiana
Presto l'Artemio Franchi di Firenze sarà inutilizzabile per i lavori di ristrutturazione. Lavori che verranno pagati tramite il Piano Nazionale Complementare per un investimento totale di 151 milioni di euro circa. L'impianto - a causa di veti legati all'abbattimento di alcuni settori e sezioni - non subirà un totale restyling, come ci si aspetterebbe su uno stadio inaugurato nel 1931 e ristrutturato in occasione del Mondiale del 1990.
Dove si interverrà nella ristrutturazione dell'Artemio Franchi?
Nel progetto approvato e finanziato dal PNC sono previsti, come riporta La Gazzetta dello Sport, "interventi di restauro e rinforzo delle strutture esistenti, comprese quelle sottoposte a vincolo, come la pensilina storica, la torre Maratona e le scale elicoidali. In più tutte le nuove gradinate per Tribuna, Curva Fiesole e Curva Ferrovia". A tutto ciò da aggiungere anche la copertura solamente del lato Fiesole. E proprio qua nascono i primi malumori in campo sportivo e politico. Nel 2023 si ristruttura uno stadio e non si prevede la copertura totale dell'impianto? Su questo punto il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, si dice sicuro che i soldi verranno trovati per completare la copertura di tutto lo stadio.
Per quanto riguarda i tempi invece, è necessario concludere le operazioni di ristrutturazione entro il 2026 e, considerando i tempi stretti, l'inizio dei lavori potrebbe essere fissato per inizio 2024 creando un enorme disagio per la Fiorentina.
Dove giocherà la Fiorentina senza lo stadio Artemio Franchi?
E qui nasce l'ennesimo problema di tutta la vicenda. La Fiorentina è costretta a spostarsi ma non è facile trovare un campo a disposizione per la squadra viola. Il Castellani di Empoli potrebbe essere una via di fuga facile e vicina (ma va trovato l'accordo con il Comune e il club empolese), ma questa non può essere la soluzione temporanea perché l'impianto casalingo dell'Empoli non è a norma per ospitare i match europei. E se la formazione viola dovesse continuare il cammino in Conference League e/o qualificarsi anche nelle prossime stagioni?