Il caso Mbappé si riaccende ma il Real Madrid prende tempo
Kylian Mbappé ha informato il Paris Saint-Germain di non voler attivare l'opzione per prolungare il contratto coi parigini (accordo che scadrà nel 2024) e di non prendere in considerazione l'idea di un nuovo contratto: quello del francese torna dunque ad essere un nome caldo per il mercato. Il calciatore, però, dovrà presentarsi con un'offerta degna di nota se vorrà lasciare il PSG già nel corso dell'estate, spiega la nostra redazione inglese.
Il PSG sarebbe piuttosto scosso dalla comunicazione ricevuta, tornano dunque in ballo i timori di perdere un simile patrimonio senza ottenere niente per il cartellino (nell'estate del 2024). Già nel 2022 il possibile trasferimento di Mbappé al Real Madrid ha tenuto col fiato sospeso il club parigino, il lieto fine rappresentato dalla permanenza non ha però avuto una lunga durata e il caso torna dunque d'attualità.
Il Real Madrid, spiegano i colleghi inglesi, vuole monitorare la situazione prima di muovere i primi passi e non vorrebbe tuffarsi immediatamente in un costoso assalto (nonostante la ricerca di un nuovo centravanti dopo l'addio di Benzema, coi profili di Kane, Lautaro e Vlahovic presi in considerazione). Al di là dell'apprezzamento nei confronti di Mbappé, noto da tempo, il Real avrebbe bisogno di una mano da parte del calciatore, che dovrebbe muoversi per facilitare l'accordo e renderlo percorribile già in questa sessione (idea che, di base, non sarebbe stata nei piani degli spagnoli).