Il clamoroso exploit dell'Atalanta con Gasperini: 4 anni di successi, ma il bello deve ancora arrivare

Atalanta BC v US Sassuolo - Serie A
Atalanta BC v US Sassuolo - Serie A / Claudio Villa/Getty Images
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Può una provinciale diventare una big del calcio italiano? Sì, se ti chiami Atalanta e se hai incontrato sulla tua strada, o meglio scelto con grande lungimiranza, un allenatore come Gian Piero Gasperini. Grazie al tecnico classe 1958 di Grugliasco, infatti, una squadra che nella sua storia ha fatto spesso la spola tra Serie A e Serie B, si è attestata tra le grandi del campionato italiano.

Atalanta BC v Brescia Calcio - Serie A
Atalanta BC v Brescia Calcio - Serie A / Jonathan Moscrop/Getty Images

Ma non è tutto, perchè la Dea spopola anche in Europa: ad agosto i ragazzi di Gasperini si giocheranno nientepopodimenoche i quarti di finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, per di più in gara secca, dove è risaputo che tutto è possibile, anche se ti ritrovi contro Mbappé e Neymar. E comunque vada, nella peggiore delle ipotesi, i nerazzurri si ritroveranno tra le prime quattro d'Europa: "incredibile, amisci" (cit). E questa crescita esponenziale della Dea, inoltre, è arrivata - strano a pensarci - grazie a cessioni eccellenti che hanno fruttato qualcosa come 212 milioni di euro (di cui parleremo a parte).

Atalanta BC v Genoa CFC - Serie A
Atalanta BC v Genoa CFC - Serie A / Pier Marco Tacca/Getty Images

2016-17

Atalanta BC v FC Internazionale - Serie A
Atalanta BC v FC Internazionale - Serie A / Marco Luzzani/Getty Images

"L'era Gasp", per l'Atalanta, comincia il 14 giugno 2016, quando subentra a Stefano Colantuono. Nessuno sa cosa riuscirà a "combinare" Gasperini, e neanche può immaginarlo visto che la sua storia comincia con un penultimo posto in campionato dopo pochi mesi. Si comincia già a discutere il suo futuro, ma la famiglia Percassi non lo molla: sarà ampiamente ripagata, perchè con una gran rimonta l'Atalanta a fine stagione arriverà addirittura 4° qualificandosi per l'Europa League (nella stagione 2016-17 si qualificavano in Champions solo le prime tre).

2017-18

Borussia Dortmund v Atalanta Bergamo - UEFA Europa League
Borussia Dortmund v Atalanta Bergamo - UEFA Europa League / TF-Images/Getty Images

È la stagione dell'Europa, che regalerà più soddisfazioni rispetto al campionato, dove l'Atalanta chiuderà al settimo posto. In Europa League gli orobici finiscono in un girone difficile: Everton, Lione e Apollon Limassol. La squadra di Gasperini, in barba ai pronostici, lo vincerà da imbattuta, superando due volte i Toffees con un 3-0 e un clamoroso 5-1 a Goodison Park. L'avventura europea terminerà già ai sedicesimi, per mano del Borussia Dortmund. Una vera beffa l'eliminazione, arrivata con due reti in Zona Cesarini, sia all'andata che al ritorno, da parte dei tedeschi. In Coppa Italia l'Atalanta ha eliminato Sassuolo e Napoli, capitolando poi in semifinale contro la Juventus.

2018-19

Atalanta BC v US Sassuolo - Serie A
Atalanta BC v US Sassuolo - Serie A / Alessandro Sabattini/Getty Images

La stagione parte prestissimo, già a luglio, e come peggio non si potrebbe. Con l'eliminazione ai preliminari di Europa League (ai rigori) per mano del Copenhagen, dopo aver superato il Sarajevo e l'Hapoel Haifa. Il contraccolpo arriva e l'Atalanta vive un periodo negativissimo in campionato, tanto da ballare sopra la zona retrocessione. In autunno, però, Gasperini risale la china con quattro vittorie consecutive, chiudendo il girone d'andata in 8ª posizione. L'attacco, soprattutto Duvan Zapata, si rivelerà una macchina da gol che permetterà all'Atalanta di chiudere addirittura al terzo posto in campionato (record societario) centrando per la prima volta la qualificazione ai gironi di Champions League. La Dea sfiorerà anche il suo primo trofeo, lasciando il passo alla Lazio nella finale di Coppa Italia all'Olimpico.

2019-20

Valencia CF v Atalanta - UEFA Champions League Round of 16: Second Leg
Valencia CF v Atalanta - UEFA Champions League Round of 16: Second Leg / UEFA - Handout/Getty Images

E si arriva a questa stagione, che sta regalando tante soddisfazioni ad una città provata dal coronavirus. Il cammino iniziale in Champions League è tragico: tre sconfitte nelle prime tre gare con Dinamo Zagabria, Shakhtar e Manchester City. Sembra finita, ma l'Atalanta compie una rimonta incredibile battendo croati e ucraini, pareggiando contro Guardiola e centrando una clamorosa qualificazione agli ottavi di finale. Sembra un sogno, ma la realtà lo supererà. Poco prima dell'esplosione della pandemia - e dello stop alle competizioni - i nerazzurri elimineranno il Valencia agli ottavi con un 8-4 complessivo (4-1 all'andata e 4-3 al ritorno con poker di Ilicic), arrivando ai quarti di finale contro il Paris Saint-Germain (che si disputeranno ad agosto). In campionato i nerazzurri macinano record su record, soprattutto per i gol segnati - addirittura 93 in 33 gare - attestandosi al terzo posto a cinque giornate dal termine. E ancora non è finita.

Cessioni eccellenti

Non solo risultati sportivi, ma anche economici e finanziari. Perchè Gian Piero Gasperini ha valorizzato una miriade di calciatori che, ceduti, hanno fruttato al club della famiglia Percassi plusvalenze mostruose. Tutti calciatori giovani e senza esperienza, tutti lanciati da Gasperini: a cominciare da Roberto Gagliardini, ceduto all'Inter per 30 milioni dopo sole 10 presenze. Si prosegue poi con le cessioni di Andrea Conti, Frank Kessie e Mattia Caldara al Milan, per un totale di 85 milioni di euro.

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FBL-ITA-SERIEA-CROTONE-MILAN / AFP Contributor/Getty Images

Non è assolutamente finita qui. Gasperini sforna Alessandro Bastoni, ceduto all'Inter per 31 milioni, Gianluca Mancini e Bryan Cristante alla Roma per 21 e 30 milioni, Andrea Petagna alla Spal per 15. Fino ad arrivare all'ultima cessione, forse la più eclatante.

FC Internazionale v Atalanta BC - Serie A Primavera Playoff Final
FC Internazionale v Atalanta BC - Serie A Primavera Playoff Final / Alessandro Sabattini/Getty Images

Quella di Dejan Kulusevski, talento della Primavera nerazzurra con una manciata di presenze in prima squadra ed esploso nel prestito al Parma: 35 i milioni di euro sborsati dalla Juventus per portarlo in bianconero. E crediamo proprio che non finirà qui...


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