Il colloquio con Chiné, la difesa di Pinto e il futuro: Mourinho verso Roma-Fiorentina
La Roma, dopo il successo sofferto ottenuto al Mapei col Sassuolo, si prepara ad affrontare la Fiorentina in un vero e proprio scontro diretto in zona Champions: José Mourinho, protagonista peraltro di tante voci per le esternazioni su Marcenaro e Berardi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani all'Olimpico. Queste le parole del portoghese:
La preparazione per domani: "Settimana buona perché abbiamo potuto lavorare bene con alta intensità che è quello che non si può fare quando giochiamo tante partite. Per Smalling nessuna evoluzione mentre Kumbulla inizia già ad allenarsi con noi. Se tutto va bene, può aiutare dalla panchina già contro il Napoli o subito alla prima di gennaio. Sta lavorando molto bene. Gente come Renato o Pellegrini che ha avuto infortuni di recente hanno avuto una buona settima di lavoro. Era da tanto che non lavoravamo tutti insieme sui principi tattici" riporta ForzaRoma.info.
Cosa si aspetta dalla Fiorentina: "Avversario con tanta qualità, tante opzioni e grande rosa. Contro il Parma hanno vinto senza giocare con tanti titolari. Ottima squadra con un'identità propria. Gioca per i nostri stessi obiettivi. La classifica lo dimostra. Mi aspetto una partita difficile".
Il confronto con Chiné: "Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia. Non è stato un problema per me, la mia vita a Roma è lavoro e mi sono presentato spontaneamente e anche felice perché il procuratore federale Chiné mi ha dato l’opportunità con tutta la naturalezza del caso di dire quello che dovevo. Non ho mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro e non ne ho parlato male. L’espressione che ho utilizzato mi sembra assolutamente normale perché la uso anche su me stesso sia a lavoro che nella vita sociale. Forse è stata capita in un modo diverso. Durante la partita l’arbitro ha dimostrato capacità per arbitrare Sassuolo-Roma e nel post ho detto che aveva fatto un buon lavoro. Non capisco quale sia il problema. Questo è quello che ho detto a Chiné. Mi aspetto giustizia".
Le parole su Berardi: “E’ un problema del Sassulo, un problema di personalità. Quando mi hanno trovato lì prima e dopo la partita perché non ne hanno parlato con me. Mi salutano con cordialità e con un grande sorriso e il giorno dopo dicono alla stampa che non sono contenti delle mie dichiarazioni. E’ questione di dignità. Io quando non sono d’accordo con un avversario ci parlo dopo la partita e questo mi sorprende. Quello che ho detto l’ho detto e ho il diritto e il dovere di dirlo. Un allenatore di alto livello da più di 20 anni ha il dovere di difendere il calcio. Avevo solo l’intenzione di difendere il calcio perché ci sono cose in campo che non possono accadere ma che spesso succedono settimana dopo settimana”.
La difesa di Tiago Pinto: "Per me Pinto è la Roma. Quando parla lui per me parla la Roma. In quel momento ho sentito che era la società che parlava. Non mi aspetto sostegno della società quando sbaglio ma quando non sbaglio e le mie parole sono assolutamente normali ed equilibrate, mi ha fatto piacere che la società ha fatto sapere di esserci. Mi ha dato equilibrio per la partita".
Le parole su Mancini: "Non posso neanche parlare di quello che è successo. Sono andato con Pinto e con l'avvocato Conte dal procuratore federale Chiné ma mi fermo qua".
Ancora sugli arbitri: “Penso che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita. E’ una riflessione che ho fatto da solo e che ho comunicato al procuratore. Dopo la partita possiamo essere piò o meno felici ma prima della partita dobbiamo partire dal principio che gli arbitri vogliono fare bene lasciandoli tranquilli”.
Possibile rinnovo: “E’ una domanda ipotetica perché non è successo e non mi piace rispondere a domande ipotetiche. Se quel sostegno mi ha fatto piacere ti dico di sì perché io do tutto per la Roma anche quando sbaglio. Ogni non è un segreto che oggi sono qua il presidente e i suoi figli, abbiamo parlato e il rapporto è positivo ma non abbiamo parlato del futuro e della scadenza di contratto”.
Sanches e Pellegrini: "Renato è migliorato questa settimana. Monitoriamo il suo lavoro e gli manca qualcosa per arrivare alla sua intensità massima. Lorenzo ha fatto un’ottima settimana anche con lavoro supplementare. Abbiamo partite importante con la Coppa e in caso un’altra se vinciamo la prima. Abbiamo bisogno di tutti."