Il dietrofront di Kalulu, dal rifiuto al sì alla Juve: il punto e un retroscena
Dopo i casi connessi a Calafiori e Todibo era persino fisiologico che la Juventus temesse il classico "non c'è due senza tre", con annesso epilogo negativo di un'altra trattativa di mercato connessa alla difesa: ieri l'impressione era quella di un Pierre Kalulu più lontano dai bianconeri, con tanto di rifiuto del francese.
Il retroscena: il nodo era la formula
Una situazione che però, col passare delle ore, ha cambiato nuovamente volto e ha condotto invece al sì: il Milan aveva l'accordo da tempo con la Juventus, mancava il benestare finale del calciatore che adesso è arrivato, le visite mediche - spiega calciomercato.com - avranno luogo già oggi e poi si procederà con la firma. Che Kalulu fosse fuori dai piani del Milan e di Fonseca era ormai evidente, il difensore arriva alla Juventus in prestito oneroso per 3,5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro (più 3 milioni di bonus e 10% sulla futura rivendita).
Anche La Gazzetta dello Sport si sofferma sull'arrivo imminente di Kalulu alla Juve e, in particolare, entra nel merito dell'iniziale titubanza del calciatore o comunque di tempistiche più dilatate del previsto. Il giocatore aveva dei dubbi, spiega il quotidiano, sulla formula del trasferimento: Kalulu avrebbe preferito essere acquistato immediatamente a titolo definitivo e non solo in prestito con diritto. L'opera di convincimento di Thiago Motta ha però pagato e il calciatore ha dunque accantonato i dubbi sulla formula.