Il dottor Tencone su Pogba: prospettive di recupero e gestione dell'infortunio

Pogba
Pogba / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Proprio quando Paul Pogba sembrava pronto a dare una mano alla Juventus, nella fase decisiva della stagione, il francese ha dovuto fare i conti con l'ennesimo infortunio di una stagione assolutamente da dimenticare già dalle prime battute. Il professore Fabrizio Tencone, ex medico responsabile dei bianconeri, ha parlato a Tuttosport e si è soffermato sulla situazione di Pogba, tra tempi necessari per il recupero e prospettive pensando all'estate e alla preparazione. Queste le parole di Tencone:

Sui tempi di recupero: "Quello di Pogba è un problema al quadricipite, cioè alla parte anteriore della coscia. Un infortunio di basso grado, dunque di primo grado, solitamente ha dei tempi di recupero di 3-4 settimane".

Fabrizio Tencone Director Isokinetic Turin during Press...
Fabrizio Tencone / Stefano Guidi/GettyImages

Stagione da considerare chiusa: "Sì, stagione finita. In 15 giorni anche la lesione più semplice non può guarire senza rischi. Potremmo rivedere il giocatore in campo, potenzialmente, ma sarebbe un azzardo oltretutto dopo una stagione così travagliata come quella vissuta dal centrocampista francese".

Possibili complicazioni: "Non essendo interessata la gamba con il ginocchio operato, direi che l’infortunio non dovrebbe essere più grave o rappresentare una ulteriore complicanza. Al limite - considerando il modo di correre, di allungare di Pogba - la prognosi avrebbe potuto essere più lunga in caso di lesione dei muscoli posteriori, ma invece questo tipo di infortunio dovrebbe guarire nei tempi previsti".

La scelta fatale: "Indubbiamente questa annata, per Pogba, è stata condizionata da una scelta che si è rivelata drammaticamente sbagliata: posticipare l’intervento al menisco, dopo l’infortunio di luglio. Sono seguiti problemi che riguardavano soprattutto il ginocchio rotto, ma più in generale si è creata una situazione di allenamenti mai continuativi e di preparazione fisica non ottimale. Per questo motivo ritengo che un po’ di collegamento tra i vari infortuni ci sia: la 'macchina atleta' deve essere perfetta, se non lo è può dare adito a queste situazioni. Foss’anche remoto, ma un collegamento c’è di sicuro".

Paul Pogba
Pogba / Jonathan Moscrop/GettyImages

Stagione da dimenticare: "Tutto origina da un problema ad un ginocchio che è stato portato avanti per troppo tempo e che ha poi provocato dolori e fastidi che hanno rallentato il rientro fino a rendere i tempi di recupero enormemente lunghi. 'Maledetta' potrebbe apparire forse quella prima decisione. Perché è vero che, probabilmente, con una operazione immediata Pogba non avrebbe potuto comunque partecipare ai Mondiali, ma avrebbe certamente potuto disputare una seconda parte di stagione con continuità di allenamenti e quindi di condizione fisica. Di conseguenza il rischio infortuni sarebbe diminuito molto. Quando invece la condizione è imperfetta a seguito di rientri e stop, rientri e stop, allora l’infortunio è dietro l’angolo perché il corpo è comunque più fragile. Non è tutta sfortuna, quindi".

Prepare la prossima stagione: "La chiave della prossima stagione sarà l’estate. Non basterà presentarsi il primo giorno di ritiro pensando di esser pronto solo grazie ad un po’ di riposo in vacanza. Questo potrebbe essere un errore. Pogba dovrà fare un’estate di preparazione progressiva sulla parte fisica, muscolare, articolare cercando di mantenere il più alto possibile il livello di condizione in modo da poter ripartire assieme agli altri. Altrimenti si ritroverà a rincorrere, e quando rincorri a volte ti va bene e altre volte ti rompi".