Il futuro, l'obiettivo Scudetto e un Leao polemico: Pioli dopo Napoli-Milan

Pioli
Pioli / CARLO HERMANN/GettyImages
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Pareggio ricco di rimpianti per il Milan al Maradona, un 2-2 maturato nella ripresa dopo un primo tempo chiuso sul 2-0 per i rossoneri. Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN. Questo quanto affermato, con riferimento alla rimonta subita e all'atteggiamento polemico di Leao in occasione del cambio.

"Se avessimo perso anche questa si poteva parlare di un momento sfortunato. Abbiamo sbagliato nel concedere il primo gol, rimettendoli mentalmente in partita. Per quello che abbiamo creato oggi, due gol sono troppo pochi. La squadra sa giocare, uscire con un solo punto è un dispiacere" riporta Pianeta Milan.

Sui cambi: "Ho visto che avevo bisogno di energie fresche. Ho messo due giocatori che hanno fatto bene. Se Leao mi chiede spiegazioni per il cambio gliele darò".

I rimpianti: "Quando vai in doppio vantaggio devi portare a casa la partita. Non dovevamo concedere l'occasione del primo gol, si poteva intervenire prima. Noi non abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo, poi il Napoli ha avuto le sue occasioni. Nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo un po' meno".

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Sul suo futuro: "Il destino dell'allenatore è nelle mani del club. Se tre anni fa potevamo dire che arrivare tra le prime quattro era il nostro obiettivo, ora possiamo dire lo stesso del campionato. Ho imparato, in 40 anni che sono nel calcio, di non pensare troppo indietro o troppo avanti. Vincere il campionato in Italia è difficile, sarebbe una cosa importante. L'Inter, la Juventus e il Napoli sono fortissime ma noi siamo di quel livello lì. Per vincere serve costanza, disciplina e qualità".

Sugli infortuni: "La nota negativa della serata. Kalulu non avrebbe dovuto giocare se Kjaer stava meglio, vediamo un attimo. Pulisic era affaticato al flessore, era importante. Pellegrino ha avuto una distorsione alla caviglia e non riusciva a correre"