Il legame con il City Group e i gol tra New York e Girona: chi è Valentin Castellanos
Va via Luka Romero, arriva un altro argentino. Si è finalmente sbloccato il mercato in entrata della Lazio. Dopo gli addii della giovane promessa albiceleste e di Sergej Milinkovic-Savic, Claudio Lotito mette a segno il primo colpo della stagione 2023-24. Valentín Taty Castellanos diventerà un calciatore biancoceleste molto presto.
Partirà da vice-Immobile per poi sostituirlo nel futuro? L'attaccante italiano, simbolo della Lazio, ha compiuto 33 anni a febbraio ed è, per ciò che ha dimostrato nel passato, capitano e intoccabile della squadra. Viene da una stagione faticosa in cui non ha quasi mai raggiunto il top della forma per via degli infortuni, e che lascia qualche dubbio per le prossime stagioni. Alla Lazio serve un vice puro, da mettere in campo per far rifiatare il 17 e alternarlo con del saggio turnover? O qualcuno pronto e futuribile fin da subito, capace di creare una sana staffetta con il miglior marcatore biancoceleste?
Chi è il Taty Castellanos?
Il nome completo è Valentín Mariano José Castellanos Giménez, è alto circa un metro e 80 ed è nato il 3 ottobre del 1998 a Mendoza, in Argentina, dove però, curiosamente, non ha mai giocato. A scoprirlo come calciatore fu il campione del mondo 1978 Leopoldo Luque, stando a quanto riportato da Tyc Sports. Il debutto a 16 anni nella Liga di Mendoza e poi il tentativo fallito di provare il salto di qualità a Buenos Aires, dove viene rifiutato da River Plate e Lanus.
A 17 anni cambia paese. Lo vuole l'Universidad de Chile, vi si trasferisce e debutta in Copa Sudamericana contro il Corinthians poco più che diciottenne. Quella però sarà la sua unica occasione con la squadra cilena. Lo prende il Montevideo City Torque, la squadra uruguaiana appartenente al City Football Group. Contribuisce all promozione in Primera Division e, nel 2018 cambia ancora palcoscenico, risalendo di molti chilometri l'America per sbarcare negli Stati Uniti, in MLS.
L'avventura è ovviamente con un altro pianeta dell'universo City: il New York. Con la squadra statunitense cresce e arriva a mettere a bilancio 134 presenze, 59 gol e 24 assist. Vince la MLS Cup e il titolo di capocannoniere nel 2021, dominando con 27 gol stagionali e un impatto devastante nei Playoff. Segna al New England nei tempi supplementari, si ripete ai Quarti contro Atlanta e segna ancora nella Finale contro Portland, in cui realizza anche il suo calcio di rigore durante la lotteria.
Resta un altro anno negli Stati Uniti, sempre molto prolifico (13 in 17), prima di viaggiare in Europa. Arriva in prestito in Spagna, nella squadra iberica del City Football Group: il Girona.
Tutti i gol con il Girona
A fine stagione sono 14, 13 in Liga e uno in Copa del Rey.
Con il Getafe taglia bene in profondità e scava la sfera per il tris, contro la Real Sociedad il tiro dal limite è violentissimo, sul campo dell'Elche il suo primo gol di testa e ancora con il Rayo Vallecano il primo dal dischetto. Il 2022 e il girone d'andata si concludono con 4 reti, le stesse che segnerà al Real Madrid in una singola e storica partita.
Un altro colpo di testa nella goleada all'Almeria e un tap-in facile nella sconfitta con il Getafe, prima della sfida più bella della sua carriera.
Il Real Madrid e Carlo Ancelotti restano scioccati. Eder Militao viene annientato dal Taty Castellanos. Il primo lo segna di testa, poi scappa al brasiliano in velocità e beffa sotto le gambe Lunin; il Real accorcia, ma l'attaccante argentino segna il tris in girata e il poker ancora di testa. I riflettori si accendono inevitabilmente sulla sua carriera.
Inaspettamente però, perché tre turni prima il Taty aveva sbagliato questa occasione qui, contro il Barcellona, con cui avrebbe potuto riaprire la Liga al Camp Nou.
Dopo il poker ai blancos segna consecutivamente altre due volte. Contro il Siviglia la mette sotto la traversa nel traffico e nel finale di gara con il Mallorca supera la squadra di Vedat Muriqi con uno stacco di testa impressionante.
Il nuovo attaccante della Lazio sarà un argentino che non ha mai giocato nella sua terra, da professionista. Cile, Uruguay, Stati Uniti e Spagna, prima di sbarcare nella Capitale italiana con un bagaglio di gol importante. A 25 anni la squadra seconda in classifica della precedente Serie A ha deciso di scommettere su di lui che dal 2018 sta scalando le gerarchie del City Football Group con una crescita quasi annuale. È il profilo adatto per competere in Italia con Ciro Immobile?