Il mercato di gennaio è alle porte: quali possibili interventi per le big?
Il prossimo 4 gennaio si apriranno le porte del calciomercato, con la consueta finestra invernale per permettere ai club di sfoltire la rosa dagli esuberi e/o di rinforzare i vari reparti scoperti a causa di infortuni. Considerando soprattutto la fase calda delle competizioni europee che si avvicina, analizziamo come le big potrebbero operare sul mercato al fine di gestire al meglio il doppio impegno.
Juventus
Senza dubbio, la rosa di Andrea Pirlo è una delle più complete dell'intero campionato. Tuttavia, nel corso della prima parte di stagione il neo allenatore bianconero ha dovuto far fronte a numerose assenze, talvolta nello stesso reparto e contemporaneamente, che hanno costretto il Maestro a scelte obbligate di formazione. Le assenze di Alex Sandro e De Ligt nelle primissime uscite della stagione hanno pesato sull'equilibrio difensivo della squadra: il primo è stato spesso sostituito da Danilo, adattato sull'altra fascia a piede invertito, o da Frabotta, aggregato dall'Under 23. Lo stesso difensore brasiliano ha giocato in quasi tutti i ruoli del reparto arretrato, all'occorrenza anche centrale per sostituire l'olandese, recuperato al 100% dopo la riabilitazione alla spalla. La contemporanea inaffidabilità di Chiellini e Demiral dal punto di vista fisico potrebbe indurre Paratici a consegnare nelle mani di Pirlo un rinforzo in più per non rimanere scoperti in un ruolo delicato. Per quanto riguarda il reparto avanzato, è evidente la mancanza di un'alternativa ad Alvaro Morata, non tanto dal punto di vista numerico quanto per caratteristiche tecniche. Diego Costa, appena liberatosi dall'Atletico Madrid, potrebbe essere un profilo adatto, ma sarebbe un investimento anche parecchio oneroso dal punto di vista dell'ingaggio dell'attaccante 32enne. E' un profilo che difficilmente la società prenderà in considerazione.
Inter
Considerando l'abbondanza di alternative in ogni reparto di cui gode Conte, l'Inter difficilmente si muoverà in entrata in questo mercato. Più probabile che Marotta e Ausilio inizino a gettare le basi per la sessione estiva. Per quanto riguarda le uscite, invece, sembra fatta per il ritorno in prestito di Nainggolan al Cagliari, dove ritroverebbe Di Francesco. Da valutare la situazione Eriksen, ai margini del progetto nerazzurro, che potrebbe raggiungere Pochettino, ormai prossimo a sedersi sulla panchina del PSG. Vista l'uscita dalle coppe europee, la rosa attuale dell'Inter non sembra aver bisogno di rinforzi, se non in attacco, dove i consueti problemi fisici di Sanchez non offrono a Conte particolari alternative alla coppia Lautaro-Lukaku.
Milan
La capolista quasi sicuramente interverrà in questa sessione di mercato. La qualificazione ai sedicesimi di Europa League impone alla società di mettere a disposizione di Pioli una rosa più ampia, in particolare in difesa e in attacco. L'assenza di Kjaer nelle ultime giornate e il conseguente infortunio del suo sostituto naturale, Gabbia, hanno obbligato l'allenatore emiliano a lanciare nella mischia il giovane Kalulu, classe 2000. Un difensore centrale sarebbe gradito, soprattutto perché, dovesse continuare il cammino europeo, alla lunga disporre di soli 3 centrali difensivi (oltre a Romagnoli) potrebbe diventare un problema. In avanti, nonostante le numerose alternative nella batteria dei trequartisti (Calhanoglu, Hauge, Leao, Brahim Diaz, Castillejo, Rebic, Saelemaekers) manca maledettamente un vice-Ibra. In queste ore, il profilo di cui si parla è quello di Luka Jovic, attaccante del Real Madrid, mentre le piste che porterebbero a Diego Costa o Milik sono al momento meno percorribili.
Napoli
Un finale di 2020 sfortunato ha privato Gattuso di 3 dei 4 titolari del reparto avanzato (Osimhen e Mertens per infortunio, Insigne per squalifica). Tuttavia, nel mercato di gennaio si parlerà più di cessioni che di acquisti. Milik e Llorente hanno già la testa altrove: il primo partirà presumibilmente nel mercato estivo, mentre per lo spagnolo si cercherà una sistemazione in questa sessione. Sulle fasce il Napoli soffre spesso e volentieri: i terzini titolari Mario Rui e Di Lorenzo hanno disputato una prima parte di stagione altamente insufficiente e le loro alternative (Ghoulam, Hysaj e Malcuit) spesso soffrono di problemi fisici. Anche il Napoli dovrà gestire il doppio impegno e l'opzione di un esterno difensivo è da tenere in considerazione in casa partenopea.
Atalanta
L'infortunio di Caldara subito dopo la chiusura del mercato estivo è stata davvero una cattiva notizia per Gasperini, che comunque gode di valide alternative in quel ruolo (Toloi, Palomino, Djimsiti, Romero, Sutalo) e non dovrebbe chiedere rinforzi in questo senso. Dove la rosa può essere migliorata è in mediana: gli unici centrocampisti centrali sono Pasalic, De Roon e Freuler, in quanto i vari Ilicic, Pessina, Malinovskyi e Miranchuk vengono alternati nel ruolo di trequartisti. Tiene banco la situazione relativa al Papu Gomez: né lui né la società hanno fatto chiarezza sulla presunta lite avvenuta tra il capitano e l'allenatore. Il suo futuro sembra segnato e dovrebbe lasciare Bergamo in questa sessione di mercato.
Roma
Anche la Roma non ha particolarmente bisogno di intervenire durante la finestra invernale. Gli acquisti in estate di Borja Mayoral e di Smalling hanno regalato a Fonseca i tasselli mancanti di una rosa con un tasso tecnico elevatissimo: un vice Dzeko e un difensore centrale d'esperienza per completare un reparto formato dagli Under 23 Mancini, Kumbulla e Ibanez. I giallorossi hanno tutte le carte in regola per gestire il doppio impegno senza particolari problemi dal punto di vista numerico, vista anche la duttilità di giocatori come Cristante, Spinazzola e Pellegrini.
Lazio
Simone Inzaghi lamenta ormai da anni una esigua profondità di rosa. Se durante la scorsa stagione l'impegno europeo era stato sottovalutato per concentrarsi sul campionato, quest'anno, disputando la Champions e dopo essersi qualificati agli ottavi, i biancocelesti non possono permettersi di prendere sotto gamba nessuna competizione. Questo è l'aspetto che farebbe compiere alla Lazio il definitivo salto di qualità: disporre di alternative valide per sostenere l'impegno infrasettimanale. Sugli esterni, vista la precarietà fisica di Fares, manca un esterno che possa far rifiatare Lazzari e Marusic. I sostituti dei centrali difensivi titolari Radu, Acerbi e Luiz Felipe non offrono le stesse garanzie e, in avanti, l'investimento di Muriqi non ha finora convinto, anche se Caicedo, subentrando a Correa o Immobile, dà sempre il suo prezioso contributo.
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