Il mercato silenzioso dell'Inter
Anche l'Inter Campione d'Italia 2023-24 si sta preparando alla prossima stagione. Il ritiro è ormai cominciato da qualche giorno e al lavoro con Simone Inzaghi ci sono solo pochi interpreti della rosa che vedremo ufficialmente all'opera tra un mese per l'esordio nella Serie A 2024-25. Sono ben 16 i calciatori impegnati in estate con la propria Nazionale, che si uniranno al gruppo tra il 18 luglio e il 7-8 agosto.
Gli interisti che si uniranno al gruppo nel prossimo mese
- 18 luglio: Zielinski e Asllani
- 24 luglio: Barella, Bastoni, Darmian, Dimarco e FrattesI
- 26 luglio: Arnautovic
- 30 luglio: Sommer
- 31 luglio: Calhanoglu
- 3 agosto: Pavard, Thuram, De Vrij e Dumfries
- 7-8 agosto: Lautaro e Carboni
9/11 della formazione-tipo che ha dominato la precedente Serie A, con i soli Mkhitaryan e Acerbi già al servizio del tecnico insieme a tanti giocatori della Primavera e pochi nuovi innesti. Il mercato dell'Inter si sta muovendo sia in entrata che in uscita, ma in un modo silenzioso che non prevede i rumori che generano grandi nomi.
I nuovi interpreti e gli addii
Da Lukaku e Hakimi fino a Onana e Brozovic. Non ci saranno, salvo clamorosi cambiamenti, cessioni importanti nel mercato estivo dell'Inter. Il blocco nerazzurro rimarrà e chi ha già salutato sono stati quegli esuberi che non hanno trovato molto spazio nella scorsa stagione. A zero sono andati via Juan Cuadrado, Alexis Sanchez, Stefano Sensi e Davy Klassen.
Seconde o terze linee che però Marotta ha già in qualche modo sostituito con i suoi soliti e puntuali colpi a parametro zero, capaci di cambiare il passato e il presente nerazzurro. In mediana è arrivato, dopo un accordo maturato mesi prima, il centrocampista del Napoli Piotr Zielinski. Un colpo importante in un reparto in cui l'Inter vanta già Calhanoglu, Mkhitaryan, Barella, Frattesi e Asllani; una certezza dell'ultima decade di Serie A con una notevole esperienza europea (quasi 150 partite tra Europa e Nazionale polacca).
A parametro zero è arrivato anche un attaccante in sostituzione di Alexis Sanchez. Mehdi Taremi compirà 32 anni a breve e, dopo 4 stagioni estremamente positive e prolifiche con il Porto, è sbarcato per la prima volta in carriera in uno dei Top campionati europei. Per gerarchia sarà il quarto attaccante, ma si tratta comunque di un'operazione che permette alla dirigenza di concentrare le proprie finanze principalmente sul pacchetto arretrato.
Il titolare in porta è ancora Yann Sommer, autore anche di un ottimo Europeo, ma per il futuro l'Inter ha scelto di puntare sullo spagnolo Josep Martinez, depositando 13.5 milioni di euro nelle casse del Genoa e assicurandosi uno dei migliori portieri del precedente campionato con l'unica operazione onerosa (considerando i costi del cartellino) finora a referto.
Il gap devono colmarlo le altre
La differenze con gli altri club della Serie A è stata evidente nella passata stagione. L'Inter ha vinto il 20° Scudetto con cinque giornate d'anticipo, nel derby contro il Milan, staccando tutte le altre di almeno 19 punti in classifica. Una distanza abissale che le concorrenti dovranno provare in qualche modo a ridurre attraverso nuove idee e nuovi interpreti.
Un fattore che permette alla società nerazzurra di agire a fari spenti sul mercato. Nessun rumor che scuote gli animi nelle prime due settimane di luglio, ma tanti nomi per puntellare una rosa che è già superiore alle rivali. Negli ultimi giorni le situazione calde riguardano il veneziano Tanner Tessmann e il veronese Juan Cabal, calciatori giovani e di prospettiva che non mineranno, almeno inizialmente, il posto da titolare di coloro che troveranno nei rispettivi ruoli.
Quasi con l'idea di alterare il meno possibile l'alchimia dello spogliatoio, l'Inter sta preparando una stagione che sarà molto più complicata della precedente, con un Inzaghi rinnovato fino al 2027 per dar seguito al ciclo vincente. Difendere il titolo è sempre più difficile che conquistarlo la prima volta.