Il Milan piomba su Dybala? Pro e contro di un possibile trasferimento in rossonero
L'entusiasmo per il ritorno di Romelu Lukaku ha condizionato gli ultimi giorni dell'Inter. Tanto che ora Paulo Dybala è stato fatto accomodare nella sala d'attesa, perché i nerazzurri non sono più così convinti di metterlo sotto contratto.
Per il club di Viale della Liberazione, l'ingaggio della Joya sarebbe senz'altro un sacrificio sotto l'aspetto economico e si sta riflettendo meglio sul da farsi. Mentre l'Inter ha messo la trattativa in stand-by, ad approfittarne potrebbe essere il Milan che segue con attenzione la vicenda ed è pronto a fare un'offerta qualora le cose dovessero mettersi per il verso giusto.
Certo, per le tasche dei rossoneri si tratterebbe di un'operazione fuori portata; ma se l'affare con i cugini saltasse e Dybala si ritrovasse a luglio senza altre pretendenti, magari lo si potrebbe convincere anche con una cifra al ribasso.
In questi giorni di mercato, i campioni d'Italia in carica si stanno muovendo alla ricerca di un trequartista che conferisca fantasia e imprevedibilità a un reparto offensivo che spesso durante la scorsa stagione è risultato arido di idee.
In quest'ottica di nomi se ne sono fatti parecchi, i nomi di De Ketelaere e Renato Sanches hanno infatti riempito pagine e pagine di giornale. E se la soluzione ai problemi rossoneri si trovasse nella stessa Serie A? La Joya conosce già il campionato italiano e ha tutte le caratteristiche di cui ha bisogno il Milan. Inoltre, un suo ingaggio non solo porterebbe un'ondata di gioia tra la tifoseria, ma rappresenterebbe anche uno sgambetto ai cugini che l'hanno corteggiato per settimane senza mai fare l'affondo decisivo.
Restano tuttavia delle incognite legate alla tenuta fisica dell'argentino, che quest'anno non è riuscito a scendere in campo con regolarità a causa dei tanti acciacchi. Non solo il Milan, ma ogni club interessato a Dybala vorrebbe ricevere garanzie sotto questo aspetto. Tuttavia, dato che per i rossoneri sarebbe un sacrificio economico significativo, investire su un giocatore che rischia di starsene fermo ai box spesso può essere azzardato.
Infine, il possibile approdo dell'ex Juve al Milan risulterebbe contraddittorio nei confronti del piano strategico adottato da Maldini e Massara negli ultimi anni, quello stesso progetto che vede i giovani come protagonisti che ha riportato il Diavolo nell'élite del calcio italiano. A questo punto sta ai rossoneri scegliere: è meglio prendere un giocatore forte ma fisicamente poco affidabile e sperare che ti faccia fare un salto di qualità, oppure continuare secondo la strada tracciata nelle scorse stagioni?
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