Il Milan torna in pista in Champions League: Leao e Giroud rimontano il PSG
Il Milan compie l'impresa e continua a sperare nella qualificazione agli ottavi di Champions League. Per poter ancora dire la loro nel girone, i rossoneri avrebbero dovuto battere il Paris Saint-Germain e stasera la missione è stata compiuta con una prestazione coraggiosa.
La partita si mette però male per la squadra di Pioli, che va sotto dopo nemmeno 10 minuti con l'ex interista Skriniar, perso da Loftus-Cheek dopo la spizzata di testa di Marquinhos su calcio d'angolo. Il Milan però non si scompone dimostrando una grande tenuta mentale e poco dopo trova il pareggio. A realizzarlo è Rafael Leao e l'esecuzione è magistrale: il portoghese prima si rende protagonista con una bellissima azione in solitaria in mezzo al campo, poi, dopo la respinta di Donnarumma sul tiro di Giroud, ribatte in porta con una rovesciata.
Nel secondo tempo il ritmo dei rossoneri si fa perfino più alto e al 50' arriva il gol del definitivo sorpasso. A siglarlo è Giroud, l'uomo delle grandi partite, che di testa svetta su Skriniar e gira in rete il cross di Theo Hernandez. I parigini protestano perché, prima del traversone, Hakimi e Leao si trovavano a terra dopo un contrasto in area di rigore, ma l'arbitro non ha ritenuto di bloccare il gioco, quindi il gol è stato convalidato. Nel finale il PSG tenta il forcing, ma il Milan regge e ringrazia il palo colpito da Kang-In Lee. Da segnalare anche l'infortunio muscolare di Pulisic, che rimedia un fastidio al flessore ed è costretto a chiedere il cambio in pieno recupero.
La chiave tattica di Milan-PSG
Tanta intensità e squadre spaccate in due già dai primi minuti. Pioli lascia in panchina sia Krunic che Adli per affidarsi a un centrocampo più fisico, con Reijnders perno centrale e Loftus-Cheek e Musah ai suoi fianchi. Le due mezze ali non solo mettono in difficoltà il palleggio dei parigini ma si propongono in fase offensiva con inserimenti in area di rigore o, nel caso dell'inglese, con strappi palla al piede di 20-30 metri.
Per tutta la partita si gioca principalmente su una corsia, quella mancina rossonera dove Leao e Theo seminano il panico con la loro velocità, e quella destra del PSG, presidiata dall'ambidestro Dembelé e dalle sovrapposizioni di Hakimi.
Dopo il 2-1 di Giroud, Pioli decide di non ricorrere ai cambi, lo fa solo nei minuti finali quando Leao e Musah non si reggono più in piedi. Luis Enrique non varia invece il suo 4-3-3 ma ne modifica solo gli interpreti. Un atteggiamento, quello dello spagnolo, che però non porta ai risultati sperati.
L'episodio della partita
Il gol realizzato da Rafael Leao è importante sotto diversi punti di vista: in primis è il primo siglato dal Milan in questa Champions, poi per la sua bellezza, naturalmente, dato che le rovesciate nelle magiche notti europee fanno sempre un certo effetto, ma soprattutto perché in questo modo Leao si è scrollato di dosso le critiche che lo avevano travolto nelle ultime settimane dopo qualche prestazione sotto tono.
Il migliore in campo: Rafael Leao, voto: 8
Questa sera ha fatto quello che i tifosi del Milan gli chiedono: prendersi la squadra sulle spalle. Non parliamo solo del gol - che può realizzarlo solo un grande giocatore - ma anche del sacrificio, dei ripiegamenti e degli strappi con cui si lancia in campo aperto e semina gli avversari che non sanno davvero come fermarlo. Encomiabile anche la concentrazione, il portoghese resta in partita per tutti i 90 minuti senza mai estraniarsi dal gioco.
La situazione nel girone del Milan
Con questa vittoria il Milan è tutt'altro che certo di qualificarsi alla fase a eliminazione diretta, ma i 3 punti raccolti stasera gli permettono di tornare in corsa dopo un girone d'andata negativo. Purtroppo per i rossoneri, il Borussia Dortmund ha avuto la meglio sul Newcastle e si è portato in vetta, con il PSG subito dietro. A due partite dal termine, la situazione nel gruppo F dice:
- Borussia Dortmund 7 punti
- PSG 6 punti
- Milan 5 punti
- Newcastle 4 punti