Il modulo, i volti nuovi e chi dirà addio: nasce l'Italia di Spalletti

Baldanzi possibile new entry assieme a Casadei, no a Bonucci, rischiano Verratti e Jorginho: ecco come cambia l'Italia con Luciano Spalletti.
Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Roberto Mancini si è dimesso dal ruolo di commissario tecnico della Nazionale Italiana di Calcio. Al suo posto - da ieri ufficialmente - c'è Luciano Spalletti: il tecnico ex Napoli avrà un compito alquanto complicato e delicato, quello di ricostruire il gruppo, avendo carta bianca in modo da poter aprire un nuovo ciclo e da dare una propria impronta dopo i 5 anni di Mancini. Primo test della Nazionale griffata Spalletti? La Macedonia del Nord, proprio la squadra che ha tagliato fuori gli Azzurri nella corsa al Mondiale 2022 in Qatar.

UEFA Champions League MD-1"Press conference SSC Napoli"
UEFA Champions League MD-1"Press conference SSC Napoli" / ANP/GettyImages

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport Spalletti non darà spazio a quelli che erano definiti i senatori del gruppo targato Mancini: sicuramente out Bonucci, Verratti e Jorginho in bilico, resta un punto interrogativo invece Ciro Immobile. Per quanto riguarda il modulo quello scelto sarà il 4-3-3 con la variante del 4-2-3-1, proprio come accadeva del resto al Napoli.

Acerbi e Toloi sono altre due pedine che rischiano la bocciatura, Di Lorenzo confermato anche grazie ai trascorsi positivi nel Napoli, sì - a proposito di Napoli - ai ritorni di Meret e Politano. Giocatori da bollino verde invece Retegui, Raspadori e Scamacca, possibile anche il placet per Casale e Buongiorno. Il primo volto nuovo a esordire in Nazionale maggiore? Potrebbe essere Tommaso Baldanzi dell'Empoli, non è esclusa come new entry anche Cesare Casadei.