Il motivo delle proteste social dei tifosi della Lazio per la maglia 2024/25
Estate come tempo di mercato, di competizioni continentali come l'Europeo in corso ma anche di attesa per una nuova stagione e di curiosità per la maglia della propria squadra del cuore (una curiosità che peraltro sa anche andare oltre ai propri colori, pensando agli appassionati che fanno delle maglie un oggetto di culto). L'attesa per la nuova maglia può condurre, logicamente, a esiti diversi nel momento della presentazione: la fretta di acquistare la nuova divisa, estasiati dalla proposta, oppure un atteggiamento critico che trova sui social una via di sfogo ormai prioritaria (e spesso svincolata da quelli che sono gli esiti delle vendite).
Maglia della Lazio 2024/25: un dettaglio che non convince
Il caso della nuova maglia della Lazio, curiosamente, intreccia reazioni soddisfatte ad altre decisamente contrariate: non mancano infatti prese di posizione nette di fronte alla divisa realizzata per il terzo anno da Mizuno. A cosa si legano le proteste social? A un dettaglio specifico, inserito in un contesto che - globalmente - è stato ben accolto (riferendoci ai dettagli in bianco e blu navy oltre che alla presenza di un motivo geometrico tono su tono, che può vagamente rimandare alle divise realizzate tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90).
Il punto è un dettaglio rimasto indigesto e, nello specifico, ci riferiamo alla scritta "SS LAZIO" tono su tono riportata a testa in giù. Una scritta capovolta che parte della tifoseria vive come affronto, come una sorta di offesa alla squadra stessa, tanto da invitare al boicottaggio. Una situazione, questa, che peraltro va a intrecciarsi col rapporto ormai definitivamente naufragato tra la piazza - quasi all'unanimità - e il patron Claudio Lotito.