Il Napoli demolisce il Liverpool, 4-1 il risultato finale: super Zielinski e Anguissa

Piotr Zielinski
Piotr Zielinski / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Il Napoli di Luciano Spalletti demolisce il Liverpool allo Stadio Diego Armando Maradona nella prima gara del girone A della Uefa Champions League. Azzurri stratosferici e incontenibili nel corso della prima frazione: prima Zielinski dal dischetto, poi Anguissa, il tap-in di Simeone e infine lo "scavetto" di Zielinski (doppietta). Reds mai in partita, decisamente annichilita la squadra allenata da Jurgen Klopp con il tabellone che - al triplice fischio - dice 4-1 per la squadra di casa.

La chiave tattica di Napoli-Liverpool

Il Napoli sfrutta i movimenti degli esterni, per cercare anche gli inserimenti centrali. La squadra di Spalletti cerca anche di fare suo il palleggio, azzurri subito propositivi nel corso della prima frazione gioco con un Liverpool decisamente frastornato. I reds provano a fare loro la sfera, provando a distribuire il gioco sui terzini e sugli esterni oltre che a centrocampo. Nel primo tempo la difesa dei reds fa acqua da tutte le parti, senza contenere le ali e le incursioni del Napoli. Nel secondo la musica non cambia: Napoli sempre in pieno controllo del match senza correre particolari pericoli e senza affondare particolarmente il colpo. A vuoto i tentativi del Liverpool di trovare varchi, con la difesa di Spalletti che si dimostra compatta.

La giocata della partita

Sicuramente avremmo voluto sottolineare una giocata da manuale del calcio ma in questo caso degna di nota è la triangolazione tra Zielinski e Anguissa. I due centrocampisti combinano alla perfezione, con un triangolo che scardina la retroguardia del Liverpool in occasione del secondo gol azzurro.

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Zambo Anguissa / ALBERTO PIZZOLI/GettyImages

Il migliore in campo: Piotr Zielinski

Zielinski 8 - Trasforma il rigore che apre le marcature ed è suo anche l'assist in occasione del secondo gol griffato Anguissa al termine di un "uno-due" micidiale. Sicuramente un valore aggiunto per il Napoli, il polacco inventa e ispira sicurezza al reparto. Doppietta per lui stasera al Maradona, con il secondo sigillo che è un vero e proprio tocco morbido alle spalle di Alisson.

Piotr Zielinski
Piotr Zielinski / Francesco Pecoraro/GettyImages

Le pagelle del Napoli

Napoli (4-2-3-1): Meret 6,5; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6,5, Kim 6,5; Olivera 6 (dal 74' Mario Rui 6); Lobotka 6; Anguissa 7,5; Politano 6,5 (dal 58' Lozano 6), Zielinski 8 ( dal 74' Elmas 6), Kvaratskhelia 7,5 ( dal 57 ' Zerbin 6); Osimhen 6,5 ( dal 41' Simeone 7). Allenatore: Spalletti.

Anguissa 7,5 - Il centrocampista del Napoli - nel primo tempo - è a dir poco polipesco in mezzo al campo. Lotta su ogni pallone e firma anche la rete del doppio vantaggio azzurro, si concede anche per due volte una cosiddetta "rouleta" in mezzo al campo. Infaticabile anche nel secondo tempo, la sua è una prova straripante.

Kvaratskhelia 7 - Si rende protagonista di uno slalom ubriacante a centrocampo, che manda in tilt i reds. Nel complesso non gli manca il coraggio: suo il passaggio a Zielinski in occasione del fallo di mano di Milner in area di rigore e anche quello per Simeone per il 3-0 dopo aver "beffato" Van Dijk. Il neo sulla gara? Come Osimhen però sbaglia un rigore, ma in movimento: il georgiano vede l'intervento di Van Dijk sulla linea, con l'olandese che gli nega la gioia del gol.

Osimhen 6,5 - Mette in difficoltà la difesa del Liverpool. Il centravanti nigeriano del Napoli crea qualche grattacapo ai reds conquistandosi nel corso della prima frazione anche un calcio di rigore. I due rammarichi? La risposta di Alisson sul suo tiro dal dischetto e il palo preso nei primi minuti.

Di Lorenzo 6,5 - Nel corso del primo tempo è protagonista della prima fiammata del Napoli. Palla in profondità, con Osimhen che - dopo aver dribblato Alisson - vede stamparsi il suo tiro sul palo. Nel complesso prova più che sufficiente quella del terzino azzurro, propositivo in fase d'impostazione e piuttosto ordinato in quella difensiva.

Meret 6,5 - Non corre particolari pericoli nel primo tempo. Nel secondo invece si rende protagonista di una grande parata su un'incornata di Diaz.

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