Il Napoli ha qualche chance di vincere la Champions League 2022/23?
La scorsa campagna acquisti aveva destato più di qualche perplessità, ma per quanto mostrato fino ad ora il Napoli è invece una squadra che si è nettamente rinforzata in estate. Le partenze di giocatori come Insigne, Mertens, Ospina e Koulibaly aveva gettato nello sconforto i tifosi, che avevano visto i propri idoli essere sostituiti da profili non esattamente di prima fascia.
Invece il tempo ha dato ragione al ds Giuntoli e al presidente De Laurentiis, che hanno messo nelle mani di Spalletti una rosa ringiovanita e con un rinnovato entusiasmo. I risultati stanno andando ben oltre le più rosee aspettative: il Napoli è infatti l'unica squadra imbattuta della Serie A (dove al momento guarda tutti dall'alto al basso) e sta dominando un girone di Champions League che al momento dei sorteggi sembrava una chimera.
È proprio quello europeo il torneo dove stanno arrivando le vittorie più sorprendenti. I partenopei hanno infatti rifilato 4 gol al Liverpool, 3 ai Rangers e addirittura 6 in casa dell'Ajax, esprimendo uno stile di gioco di respiro internazionale che fa di intensità e qualità il proprio marchio di fabbrica. Ma questo basterà per colmare il gap con i top club della Champions?
Perché il Napoli può sognare la Champions
Per approdare matematicamente agli ottavi di finale, alla banda-Spalletti basterà portare a casa almeno un punto nella sfida del Maradona contro l'Ajax. Non vogliamo lanciarsi verso conclusioni affrettate, ma se il Napoli giocherà come ha fatto finora non avrà molti problemi a farcela. Il passaggio alla fase a eliminazione diretta appare dunque una formalità e non vediamo l'ora di vedere i partenopei affrontare dei club costruiti per vincere la Champions.
Naturalmente sarebbe sbagliato affermare che il suo organico può competere con quello di squadre come PSG, Manchester City e Real Madrid, ma il Napoli ha dimostrato di potersela giocare anche contro avversari di livello pari o superiore al suo. La Champions League ci regala poi ogni anno un dark horse, una sorta di pollicino che sbaraglia tutti i pronostici e arriva a farsi strada nella competizione più affascinante del mondo.
Perché il Napoli non può sognare la Champions
Come diceva Cicerone, il nostro più grande nemico siamo noi stessi e il Napoli non fa di certo eccezione. Paradossalmente, ciò che potrebbe mettere il bastone tra le ruote ai partenopei è l'aver già espresso - tutto o in gran parte - il suo potenziale. Salvo qualche eccezione, gran parte dei giocatori azzurri ha dimostrato di cosa è capace e difficilmente il loro livello crescerà nei prossimi mesi.
Per mantenere quello stile di gioco forsennato fatto di pressing e intensità in mezzo al campo bisogna godere di una forma fisica impeccabile e in una stagione sempre più fitta di impegni la tenuta atletica costituisce sempre un'incognita. A Luciano Spalletti va riconosciuto il merito di impiegare con frequenza almeno 14/15 giocatori ma se dovesse arrivare qualche infortunio di troppo la filosofia iperoffensiva dei partenopei ne risentirebbe.
Il motivo più banale per cui il Napoli non può ambire alla vittoria della Champions risiede nel mismatch tecnico, esperienziale ed economico dei top club che hanno risorse di molto superiori rispetto a quelle della società di De Laurentiis. Per vedere gli azzurri sul tetto d'Europa dovremo - salvo clamorosi colpi di scena - aspettare ancora, ma ciò non toglie che difficilmente dimenticheremo quanto di buono fatto dai ragazzi di Spalletti in questa stagione.
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