Il Napoli pareggia 1-1 con l'Udinese ed è matematicamente campione d'Italia!
Il Napoli è campione d'Italia per la terza volta nella sua storia! I partenopei si assicurano matematicamente lo Scudetto con cinque giornate d'anticipo grazie al pareggio per 1-1ottenuto sul campo dell'Udinese. La serata inizia con un clima di festa, sia sugli spalti dei tifosi azzurri accorsi alla Dacia Arena, sia di quelli riunitisi al Maradona per seguire l'incontro dai maxischermi allestiti per l'occasione, ma i friulani fanno di tutto per rovinarla quando al 13' si portano in vantaggio con Lovric, bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva degli avversari e a battere Meret con un destro a giro imprendibile.
Con la sconfitta il Napoli avrebbe sprecato un altro match point per il titolo ma i giocatori di Spalletti gettano il cuore oltre l'ostacolo e al 53' trovano il gol del pareggio con il solito Victor Osimhen. Il nigeriano approfitta di una respinta centrale di Silvestri e ribatte in rete un semplice tap-in regalando al popolo partenopeo la gioia più grande. Già, perché se contro la Salernitana serviva una vittoria, questa volta gli azzurri si sono potuti accontentare di un pareggio.
La chiave tattica di Udinese-Napoli
Luciano Spalletti sorprende tutti lasciando inizialmente in panchina Zielinski e Lozano, preferendo Ndombelé in mezzo al campo ed Elmas nel tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Dalla panchina il tecnico predica calma dal primo minuto e in effetti il Napoli fa circolare palla con grande attenzione, nella speranza di trovare un pertugio nella retroguardia bianconera. Il gol di Lovric fa inevitabilmente crescere il nervosismo tra le fila azzurre e la manovra ne perde in termini di lucidità. Il pareggio di Osimhen arriva come una manna dal cielo, con un'azione abbastanza casuale, ma scioglie le gambe dei suoi compagni, che nel finale mantengono il controllo del gioco con la consueta qualità.
L'episodio del match
Chi se non lui? A segnare il gol più importante di una stagione incredibile è quello che probabilmente è l'uomo copertina del Napoli. Sembra quasi un cerchio che si chiude: Victor Osimhen rappresenta infatti il ponte tra la vecchia guardia - quella formata da Mertens, Insigne, Koulibaly, etc - e quella nuova di cui lui - e la sua mascherina - è il volto.
Udinese-Napoli 1-1, le pagelle degli azzurri
Meret 6, Di Lorenzo 6, Rrahmani6, Kim 6.5, Olivera 6, Zambo Anguissa 6.5, Lobotka 6, Ndombelé 5.5 (64' Zielinski 6), Elmas 5.5, Osimhen 7, Kvaratskhelia 6 (85' Lozano sv).
Elmas 5.5 - Colpevole di una marcatura troppo generosa sul gol di Lovric, con il passare dei minuti la qualità delle sue giocate cresce;
Kvaratskhelia 6 - La difesa dell'Udinese gli crea una gabbia che lo tallona ogni suo movimento. Prova a rompere il raddoppio, ma con scarsi risultati. Nonostante la marcatura a vista trova il modo di rendersi pericoloso;
Osimhen 7 - Non segnava da tre partite, non gli era mai successo in questo campionato. Ma stasera il Napoli aveva bisogno del suo bomber e il nigeriano ha risposto presente. Con il gol toglie un macigno dal cuore di un popolo intero;
Kim 6.5 - Ogni volta che il centrale coreano interviene in tackle, la parte azzurra della Dacia Arena esulta rumorosamente, come in un grido di guerra. Il merito di questo Scudetto è anche nei suoi interventi determinanti.