Il Napoli rischia di dover giocare lontano dal Maradona?
Il Napoli cerca una nuova casa temporanea? Secondo quanto riferisce Il Mattino, poco prima dell'andata degli ottavi di Champions League contro il Barcellona, Aurelio De Laurentiis ha incontrato il sindaco del capoluogo campano, Gaetano Manfredi, per discutere dei lavori di ristrutturazione ai quali dovrebbe sottoporsi lo stadio Maradona.
Si tratta di un restyling necessario, che prevederebbe tra le altre cose anche l'eliminazione della pista d'atletica, affinché l'impianto di Fuorigrotta possa ospitare le partite di Euro 2032. Tuttavia, esso potrebbe costringere i partenopei a trovare un altro stadio per disputare le partite casalinghe per un lasso di tempo ancora imprecisato.
Dove potrebbe giocare il Napoli durante la ristrutturazione del Maradona?
Sempre secondo Il Mattino, il Napoli potrebbe appoggiarsi al San Nicola di Bari oppure al Barbera di Palermo, entrambi impianti con un numero di posti adeguato e che, soprattutto, hanno le licenze necessarie per poter ospitare le partite delle competizioni UEFA.
Impossibile una permanenza in Campania: gli stadi di Benevento e Avellino sono troppo piccoli e non hanno le licenze UEFA, mentre l'Arechi di Salerno sarà presto oggetto di massicci lavori.
Il Napoli potrebbe continuare a giocare al Maradona anche durante i lavori?
Sì, è già successo in occasione dei lavori di ammodernamento svolti in vista del Mondiale di Italia '90. Si tratta di una soluzione assolutamente possibile, ma che comporterebbe dei sacrifici. L'abbiamo visto recentemente con l'Atalanta, che ha ristrutturato il Gewiss Stadium "a pezzi" pur di continuare a giocarci. Anche il Napoli potrebbe seguire questa strategia, ma la perplessità riguarda i tempi che inevitabilmente si allungherebbero.