Il Napoli soffre e poi dilaga a Cagliari: 4-0 e Lukaku protagonista
Clima infuocato all'Unipol Domus per Cagliari-Napoli: terza partita casalinga per i rossoblù di Nicola, contro gli azzurri di Conte rinfrancati dalle vittorie ottenute prima della sosta (e dall'arrivo di Lukaku, oggi titolare). Un Napoli che si appoggia subito sul belga, la sua sponda porta alla prima conclusione di Politano bloccata senza problemi da Scuffet, il Cagliari è comunque pienamente in partita e prova ad affidarsi alle ripartenze.
Gli azzurri passano in vantaggio proprio sugli sviluppi di una sponda di Lukaku: appoggio per l'accorrente Di Lorenzo, tiro deviato da Mina che beffa Scuffet. Risposta immediata del Cagliari: sinistro di Azzi ben parato da Meret, in corner. Lukaku, dopo la sponda per il vantaggio, si mette in proprio ma trova la risposta di Scuffet. Poco prima della mezzora il clima infuocato di cui sopra trova lo sfogo peggiore: scontri sugli spalti e Oriali che raggiunge il settore ospiti per provare a sedare la situazione (con esiti sconfortanti, data la pioggia di bombe carta e fumogeni). Dopo la ripresa del gioco il Cagliari cerca il pari ma Mina, di testa, non trova la porta. L'occasione più grande però è per Piccoli: gran riflesso di Meret sull'attaccante rossoblù. Nell'infinito recupero sfiora il gol anche Gaetano, ex di turno, ma Buongiorno si rifugia in corner.
In avvio di ripresa il Cagliari sfiora ancora il gol: Luperto impegna Meret, Luvumbo poi la manda fuori sul secondo palo. Gli uomini di Nicola si scontrano con un Meret in grande spolvero: destro di Marin dalla distanza, il portiere azzurro vola e manda sulla traversa. Il Cagliari cerca il pari ma è il Napoli a segnare: Lukaku apre l'esterno per Kvaratskhelia che, di punta, beffa Scuffet e firma il 2-0. I rossoblù patiscono il colpo, Scuffet sbaglia a far ripartire l'azione e Lukaku ne approfitta: sinistro che porta il risultato sul 3-0. Nel recupero c'è spazio anche per il 4-0: assist di Neres da corner e gol di testa di Buongiorno a porre il sigillo finale.
La chiave tattica
Lukaku debutta dal primo e si fa sentire fin da subito, offrendo un riferimento costante ai partenopei. I ritmi sono alti e i duelli fisici sono duri e frequenti: tanta intensità e poco tempo per ragionare sulla giocata giusta da compiere. L'interruzione di gioco prima della mezzora, per i tafferugli sugli spalti, spezza chiaramente il ritmo e rappresenta un fattore condizionante nel corso del primo tempo. Il Cagliari sembra far ripartire il gioco con tutta la volontà di trovare il pari, proiettandosi in avanti e rompendo provvisoriamente il predominio azzurro emerso nella prima fase del match.
Il Cagliari conferma anche nella ripresa la crescita dell'ultima parte del primo tempo e dà l'impressione di crederci, trascinato dalla spinta dei propri tifosi. Tanti duelli uno contro uno, come nel primo tempo, il Cagliari riesce a palesare una crescita anche in fase difensiva fino al lampo di Kvara, come un fulmine a ciel sereno. Il 2-0 azzurro cambia volto al match e toglie al Cagliari la speranza di tornare in partita, con Lukaku che ne approfitta al meglio e chiude i conti.
Le pagelle
Anguissa 6,5 Strapotere fisico e giocate di qualità a metà campo: McTominay può minacciarne il posto da titolare ma lui risponde al meglio e dà un grande contributo in entrambe le fasi. Sembra tornato quello dei tempi migliori.
Lukaku 7,5 Riferimento costante con le sue sponde per i compagni, il suo peso per il Napoli è evidente. Nella ripresa rimedia un giallo ma si riscatta poco dopo col secondo assist della sua serata, stavolta per Kvaratskhelia, e col sinistro che porta il risultato sul 3-0.
Meret 7 Provvidenziale su Piccoli nel corso del primo tempo, con un riflesso importante sul tentativo di testa dell'attaccante rossoblù. Il portiere azzurro si ripete poi su Luperto, con un altro miracolo, e mette la firma sul successo azzurro.
Buongiorno 7 Leader della difesa azzurra, recuperi provvidenziali e massima attenzione anche nei momenti più difficili. Nel recupero si toglie anche la soddisfazione del gol, di testa sugli sviluppi di un corner. Bene anche Rrahmani, a sua volta attento.
Il migliore in campo
Lukaku - Conte lo ha voluto per tutta l'estate e non ha fatto niente per nasconderlo, il belga segna ancora al debutto da titolare (dopo la rete firmata al Maradona col Parma) e risponde alla fiducia del tecnico. Primo tempo fatto di sponde, duelli fisici e dell'appoggio per il vantaggio, ripresa impreziosita dal suggerimento per Kvaratskhelia e dal gol che rompe definitivamente le resistenze rossoblù al 70'.