Il Napoli umilia l'Eintracht: 3-0 e approdo ai quarti di Champions League
Tutto troppo facile per il Napoli che travolge 3-0 l'Eintracht Francoforte e approda ai quarti di finale di Champions League. Gli azzurri consolidano la vittoria dell'andata grazie alla doppietta del solito Victor Osimhen e al rigore realizzato da Piotr Zielinski, che annichiliscono la formazione tedesca eliminandola dal torneo.
È una serata iniziata con le tristi vicende legate ai tafferugli urbani scatenati nel centro città dai tifosi dell'Eintracht, ma il Napoli è riuscito lo stesso a far dimenticare tutto ciò attraverso una super prestazione. Dopo Milan e Inter, il calcio italiano fa all-in e porta tre squadre tra le migliori otto d'Europa.
La chiave tattica di Napoli-Eintracht
Oliver Glasner spiazza tutti schierando i suoi con la difesa a quattro e con Kamada, Gotze e Knauff alle spalle di Santos Borré, chiamato a sostituire lo squalificato Kolo Muani. I tedeschi appaiono meno impacciati rispetto alla gara di andata, ma il loro possesso palla produce solo occasioni potenziali, non vere e proprie palle gol. Infatti gli ospiti chiudono il primo tempo con 0 tiri verso la porta. Luciano Spalletti si affida invece ai suoi fedelissimi e sceglie Politano al posto di Lozano nel tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Il Napoli gioca come ha sempre fatto finora, sviluppando le azioni grazie alle triangolazioni esterne con gli esterni che approfittando delle sovrapposizioni dei terzini per rientrare sul piede buono. Nonostante l'equilibrio generale, il gol di Osimhen rompe il ghiaccio mettendo la gara su binari favorevoli per gli azzurri. Il nigeriano buca Trapp di testa volando in cielo e impattando il cross di Politano
Nella ripresa l'Eintracht non fa nulla per provare a recuperare e dopo una decina di minuti incassa il 2-0. A realizzarlo è ancora Osimhen che trova il 4° centro della sua Champions League. Stavolta ha vita facile, gli basta mettere lo zampino sul rasoterra di Di Lorenzo che mette fuori causa la difesa tedesca. Il punto esclamativo lo mette Zielinski con un rigore battuto forte e centrale. Spalletti sente già i quarti in tasca e dà spazio a chi ha giocato meno. Il Napoli si limita a gestire il vantaggio fino all'ultimo minuto.
L'episodio della partita
Guardate l'immagine. Il salto compiuto è già di per sé impressionante, ma è la durata dello stacco a essere davvero spaventoso. Su un cross preciso ma lento di Politano, Osimhen prende l'ascensore e arriva più in alto di tutti, rimanendo a un'altezza spaventosa per un tempo che appare infinito. Un gol che non va menzionato soltanto per la sua bellezza, ma anche - e soprattutto - perché taglia le gambe a ogni tentativo di rimonta dell'Eintracht.
Il tabellino di Napoli-Eintracht 3-0
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (66' Juan Jesus), Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski (74' Ndombelé); Politano (66' Lozano), Osimhen (81' Simeone), Kvaratskhelia (74' Elmas). Allenatore: Luciano Spalletti.
EINTRACHT (4-2-3-1):Trapp; Buta, Tuta, Ndicka, Lenz (62' Max); Rode (74' Jakic), Sow; Knauff (62' Alidou), Gotze, Kamada; Borré. Allenatore: Oliver Glasner.
ARBITRO: Anthony Taylor (ENG)
RETI: Osimhen (45+2', 54'), Zielinski (64')
AMMONIZIONI: N'Dicka (26'), Lenz (32'), Gotze (65'), Juan Jesus (77')
Napoli-Eintracht 3-0, le pagelle degli azzurri
Meret 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Kim 6.5 (Juan Jesus 6), Mario Rui 6; Anguissa 6.5, Lobotka 7, Zielinski 7 (Ndombelé ); Politano 6.5 (Lozano 6), Osimhen 7.5 (Simeone sv), Kvaratskhelia 6 (Elmas 6)
Lobotka 7 - Di fronte ha Sow e Rode che sono fisicamente il doppio di lui, ma il metronomo degli azzurri domina il centrocampo con la consueta maestria. L'esterno con cui serve Politano in occasione del primo gol è semplicemente senza senso;
Osimhen 7.5 - Fino ad ora aveva segnato solo due reti in Champions, ma arricchisce il suo bottino in questa notte magica per i tifosi partenopei. Vola in cielo per colpire di testa e dimostra grande fiuto del gol intuendo il cross di Di Lorenzo: insomma, Zorr-Osimhen è un attaccante completo!
Politano 6.5 - Quando riceve palla tenta sempre la giocata. Solitamente predilige rientrare per inventare con il sinistro, ma il cross migliore della sua partita la mette con il piede debole;
Kvaratskhelia 6 - Non è stata la prestazione migliore del georgiano, che nel primo tempo si incaponisce in qualche dribbling di troppo quando aveva l'angolo di tiro pronto. Nella ripresa si rifà parzialmente con l'apertura per Di Lorenzo sul secondo gol;
Kim 6.5 - Dopo la sfida con l'Atalanta, Spalletti l'ha definito "il miglior centrale del mondo" e a giudicare dalla prestazione sfoggiata questa sera non sarebbe così assurdo dargli ragione.