Il nuovo Belotti contro il vecchio Candreva, 2-2 tra Roma e Salernitana
La Roma di José Mourinho accoglie la Salernitana di Paulo Sousa allo Stadio Olimpico per la prima giornata della Serie A 2023-24. I giallorossi, ancora senza aver risolto la questione prima punta, e con Dybala e Pellegrini squalificati, schierano la solita difesa a tre. Davanti a Rui Patricio ci sono Mancini, Smalling e Llorente, con Kristensen e Spinazzola larghi sulle corsie esterne. Novità a centrocampo che diventa un trio con Cristante in regia, Bove e Aouar ai suoi ai lati; a sostegno dell'unico attaccante Andrea Belotti c'è Stephan El Shaarawy con libertà di spaziare.
Rispondono i granata con una formazione quasi a specchio. Ochoa difeso da Lovato, Fazio e Gyomber, Mazzocchi agisce a destra, Bradaric a sinistta con Maggiore e L. Coulibaly in mediana. In avanti parte dalla panchina Boulaye Dia così come i nuovi arrivati; alle spalle di Botheim ci sono Candreva e Kastanos.
Le formazioni ufficiali
Rroma (3-5-1-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Aouar, Cristante, Bove, Spinazzola; El Shaarawy; Belotti.Allenatore: Bruno Conti (Mourinho e Foti squalificati)
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly, Maggiore, Bradaric; Candreva, Kastanos; Botheim. Allenatore: Paulo Sousa.
La chiave tattica della partita
La sfida si apre in un Olimpico bollente, riscaldato dai 37° della Capitale e da un minuto di silenzio da brividi per l'ex allenatore giallorosso Carlo Mazzone, scomparso a 86 anni nella giornata di ieri. Sette minuti, tempo di abituarsi alla nuova stagione e la prima giocata decisiva dalla partita. Cristante riceve da Spinazzola, guarda in area e si inventa una traiettoria bellissima per Belotti: stop al volo del gallo e vantaggio romanista. L'Olimpico esplode, ma i festeggiamenti durano il tempo del check al Var, fuorigioco e 0-0.
Il gol non è valido, e forse è anche meglio per lui. Andrea Belotti si sblocca, corre, punta, lotta, è finalmente visibile la sua foga agonistica unita alla determinazione sotto porta mancata lo scorso anno. Dieci minuti più tardi segna di nuovo aprendo ufficialmente il counter personale e della Roma. Llorente lancia in avanti, il gallo spalleggia Fazio al momento giusto, la tocca due volte, quanto basta per superare Gyomber in maniera goffa ma tremendamente utile, e spara in rete il mancino sfogando tutta la rabbia per il gol appena annullato e per una stagione storta alle spalle. La Roma va avanti.
Dal punto di vista tattico la Salernitana fa fatica a creare una manovra fluida e concreta. Sul giro palla dei tre centrali i giallorossi si alzano in blocco sugli uomini granata e con Aouar e Bove a completare la pressione alta insieme a Belotti ed El Shaarawy. La Roma si distende, ma forse un po' troppo. Fazio conduce oltre la trequarti, verticalizza veloce, Mancini prova l'anticipo ma sbaglia il tempo, consegnando a Candreva un'occasione ghiotta. L'87 raccoglie e velocissimo punta Smalling, sposta e calcia potentissimo sotto la traversa. Pareggio granata nel peggior momento della squadra.
Il secondo tempo ricomincia senza cambi, e con un gol che fa strabuzzare gli occhi. Bradaric crossa lungo trovando Candreva sul vertice del lato opposto. Il trequartista stoppa al volo spostandosi la sfera sul mancino e calcia a giro con il sotto l'incrocio dei pali Un gol spaziale, imprevedibile e probabilmente impossibile da marcare. L'ex Lazio fa ancora molto male alla Roma.
Il gol scuote i padroni di casa che accusano nei minuti successivi e mostrano molta confusione nella fase di gestione del possesso. E Mourinho, in questo caso ufficialmente Bruno Conti (che siede sulla panchina giallorossa), presenta all'Olimpico alcune nuove opzioni. Quattro cambi, i vecchi Karsdorp e Zalewski sulle corsie, e i nuovi Renato Sanches e Paredes in mediana. Cambia anche Paulo Sousa con l'ingresso di Boulaye Dia al posto di Mazzocchi.
L'episodio della partita
L'episodio della partita, o del gol più bello di giornata (sicuramente). Un inizio traumatico per Rui Patricio, impossibilato all'intervento praticamente sugli unici due tiri della Salernitana; ma che tiri. La seconda conclusione è così inaspettata da diventare meravigliosa. Antonio Candreva probabilmente non aveva questa idea al momento dello stop, o forse sì, magari lo racconterà più tardi. Il fatto che sia stata eseguita con il piede debole innalza ancor di più il livello della sua giocata. Ancora decisivo allo Stadio Olimpico.
I cambi danno i frutti sperati con la chiara vecchia situazione favorevole per la Roma: la palla inattiva. Sul calcio d'angolo sbuca ancora Andrea Belotti, che eguaglia Candreva e il risultato. 2-2 giallorosso ancora nel segno del gallo, che regala un finale bollente. Negli ultimi minuti la squadra di casa sposta il baricentro in avanti, ma non riesce a trovare la palla gol giusta per prendersi i tre punti, finisce in parità.
Le pagelle giallorosse
Belotti 8 - Segna e gli viene annullato. La situazione sembra addirittura caricarlo e dieci minuti più tardi segna di nuovo. È il migliore in campo della Roma nonostante il risuoltato, che viene aggiustato sempre da lui. Doppietta del Gallo all'Olimpico.
Candreva 8 - Fa tutto lui. Si inventa il pareggio con un'azione personale fantastica e una botta spaventosa; poi però riesce a fare ancora meglio. La traiettoria con il mancino terminata in rete si candida già come uno dei gol più belli della stagione.
Fazio 5.5 - Sbaglia in modo grossolano sul gol di Belotti, nonostante i centimetri di differenza; poi però una verticalizzazione si trasforma in un assist per il pari di Candreva.
Aouar 6.5 - In assenza di Pellegrini e Dybala è lui a calciare tutte le palle inattive dei giallorossi. Subito dentro al gioco di Mourinho, cercato dai compagni e ispirato.
Mancini 5.5 - Sfiora il gol con il ginocchio e poco dopo sbaglia in modo decisivo propiziando l'azione del momentaneo pareggio di Candreva.