Il pagellone del calciomercato di Serie A
Il calciomercato è terminato e la Serie A 2024-25 ha già archiviato le sue prime tre giornate di campionato. Fabrizio Romano può rilassarsi, almeno per qualche giorno, e gli allenatori delle principali leghe europee possono lavorare (con chi non partirà con la propria selezione) durante sosta Nazionale che interromperà il corso della stagione regolare per le prossime due settimane.
Una sessione intensa e spendacciona, in cui a cambiare non sono stati soltanto 13 tecnici su 20, ma anche tanti interpreti del palcoscenico italiano. I club di Serie A hanno investito circa un miliardo di euro piazzandosi al secondo posto dietro alla Premier League e staccando di diverse centinaia di milioni di euro le altre leghe europee. Napoli e Juventus sono addirittura comparse nella Top Ten nella sessione appena conclusa grazie alle oltre 9 cifre investite per i costi del cartellino.
Chi si è mosso meglio? Ecco il nostro pagellone discorsivo in ordine alfabetico del calciomercato estivo 2024-25.
Le cifre a cui faremo riferimento nell'articolo sono estratte dal database transfermarkt.
Il pagellone del mercato estivo 2024 in Serie A
A come Atalanta, la squadra Campione dell'Europa League in carica e con tanti interrogativi generati da un ritiro complicato. Lookman non in forma, Koopmeiners con la volontà (poi accontentata) di andare via e Scamacca infortunato fino al nuovo anno. La preseason bergamasca è stata tra le più complicate della Serie A e la dirigenza ha risposto prontamente a tutti gli eventi negativi. Nel complesso, considerando la celerità e la qualità dei nuovi arrivati premiamo la Dea con un 8. Voto generato dal riscatto di De Ketelaere e da 10 acquisti che convincono e che in gran parte sembrano già ben inseriti nel contesto Gasperini (Es. Brescianini, Retegui).
Proseguiamo con il Bologna, passato da Thiago Motta a Vincenzo Italiano e capace di incassare quasi 100 milioni di euro dalle sole cessioni di Zirkzee e Calafiori. Un 5.5 che deriva dall'arrivo di diversi nuovi prospetti che però non si sono ancora ben integrati nel contesto bolognese. Il denaro incassato è stato reinvestito per metà e forse i tifosi (considerando la presenza in Champions League) si aspettavano qualcosa in più. C come Cagliari, che si difende con la sufficienza (6) per i positivissimi arrivi di Luperto, Gaetano e Piccoli in una sessione abbastanza green, e C anche per il Como, assoluta protagonista del calciomercato della parte destra della classifica. Un 7 pieno per una neopromossa capace di portare in Italia profili come Sergi Roberto e Varane (nonostante al momento sia fuori dalla lista Serie A) e che ha speso circa 50 milioni di euro a fronte di pochissime entrate.
L'Empoli, che ha accolto D'Aversa in panchina, si è mosso poco chiudendo un mercato a parametro 0 che, nonostante l'esuberante inizio in Serie A è da valutare sotto la sufficienza (5). Soltanto due colpi dalla lista svincolati e tanti prestiti che nella prossima stagione andranno rimpiazzati. La Fiorentina si è mossa tanto, investendo circa 60 milioni di euro e portando in Toscana ben 12 nuovi giocatori. Il voto finale è un 7 con riserva, dovuta al frenetico e tardivo acquisto di diversi centrocampisti negli ultimi giorni di mercato. Da Italiano a Palladino un periodo di transizione è prevedibile e ora occorrerà capire se i nuovi arrivati saranno all'altezza dei predecessori; Gosens, Gudmundsson e Colpani sono colpi importanti.
5.5 per un Genoa che non solo ha perso la coppia d'attacco dominatrice della passata stagione, ma che ha anche salutato il suo estremo difensore Josep Martinez, puntando sui riscatti di chi era già presente l'anno scorso (Vitinha, De Winter). Pinamonti e Miretti sono in prestito e non consegnano garanzie al futuro del Grifone. L'Inter non ha venduto nessuno e questo genera automaticamente una sufficienza; poi la dirigenza nerazzurra si è mossa, al solito, con un paio di colpi a zero che consentono ad Inzaghi di allungare la rosa. A Zielinski e Taremi si sono aggiunti Josep Martinez e Tomas Palacios per circa 20 milioni di euro, colpi in prospettiva per il prossimo futuro e voto 7 alla sessione di calciomercato estiva 2024.
La Juventus è stata l'assoluta protagonista del calciomercato, da Vecchia Signora a Regina di un'estate nella quale ha investito oltre 150 milioni di euro (senza considerare quelli a bilancio il prossimo anno), incassandone un centinaio grazie alla cessioni di esuberi e giovani con cui scrivere plusvalenze sul proprio registro. Un mercato da 9 in pagella, che ha rivoluzionato il reparto mediano (trequarti compresa) e regalato il miglior portiere della precedente stagione, oltre a un Thiago Motta che sembra già l'uomo giusto da cui ripartire fin dalle prime uscite. Koopmeiners e Douglas Luiz gli acquisti più onerosi della sessione; con un terzino in più e l'arrivo in prestito di Sancho ci saremmo anche spinti al 10.
Per la Lazio un 6 che farà discutere e che proviamo a motivare così. L'addio dei simboli Luis Alberto e Ciro Immobile era inevitabile e ha segnato la fine di un ciclo che ne apre istantaneamente uno nuovo. Alla corte di Baroni, il tandem Lotito-Fabiani ha consegnato molte soluzioni offensive (Dia, Noslin e Tchaouna), giunte nella Capitale dopo un'ottima impressione nella passata stagione, un Nuno Tavares apparso imprendibile contro il Milan e un paio di scommesse a centrocampo che scopriremo presto. Manca un numero 10 che sostituisca il mago spagnolo, lacuna che potrà comunque essere colmata da un approccio diverso e che non basta per generare un'insufficienza.
6.5 per un Lecce che ha confermato Gotti e incassato oltre 20 milioni di euro dalle cessioni di Pongracic e Gendrey, due inamovibili della difesa nella passata stagione. Gaspar e Guilbert i sostituti pronti e giocatori interessanti come Marchwinski e Tete Morente che siamo molto curiosi di scoprire. Un voto in più, 7.5, per un Milan in crisi, ma che però sulla carta ha colpito bene in ogni reparto. Pavlovic sembra già un leader, Fofana era ciò che mancava in mediana, Emerson è un'alternativa valida per la fascia destra e Morata-Abraham sono nomi all'altezza per sostituire Giroud. Al centro delle polemiche ci è già finito Paulo Fonseca, per i soli due punti rimediati nelle prime tre giornate della Serie A 2024-25.
Pienamente insufficiente (4.5) il mercato di un Monza che dopo aver salutato Raffaele Palladino, ha scelto di rinunciare anche ai giocatori più importanti della passata stagione, senza investire per sostituirli. Colpani e Di Gregorio sono stati rimpiazzati da Maldini e Turati, giunti entrambi in prestito. Il mercato del Napoli ha avuto molte facce, da quella pronta a consegnare ad Antonio Conte un pacchetto arretrato importante fin da subito a quella immobile fino al disastroso esordio contro il Verona. Sconfitta che ha impennato il mercato partenopeo, che ha smesso di aspettare la cessione di Victor Osimhen per finanziare i colpi in entrata e che nelle ultime settimane ha investito circa 150 milioni di euro. Lukaku e Neres in attacco, McTominay e Gilmour a centrocampo e Buongiorno in difesa, voto 8 (aumentato di due-tre unità nel finale di sessione).
Il Parma ha inserito nuovi giocatori subito finanziando con circa 30 milioni di euro il suo ritorno in Serie A. Suzuki e Valeri i titolari nel pacchetto arretrato, Cancellieri e Almqvist le alternative in avanti che hanno già inciso e siamo ancora in attesa di vedere all'opera l'acquisto del giovane Mandela Keita dall'Anversa (costato mezzo budget), voto 7. Poi la Roma, il cui calciomercato è stato più movimentato che mai. Le operazioni giallorosse non sono ancora concluse e questo, con la sessione terminata, non è sicuramente un punto a favore. Tuttavia i circa 100 milioni investiti dalla società hanno portato alla rosa nuova linfa in ogni reparto e gli arrivi di Hermoso e Hummels (ancora da definire) a parametro zero generano un 7.5 che crea aspettative alte sulla stagione giallorossa. Dovbyk e Soulé gli acquisti più interessanti, Saelemaekers e Koné quelli che potrebbero rivelarsi sorprendentemente utili.
Voto 6 per un Torino che ha salutato pedine cruciali della propria difesa nell'ultima stagione. Bellanova e Buongiorno, oltre a Rodriguez, le cessioni dolorose che hanno portato Cairo a investire su nuovi profili. Le ottime prestazioni di Coco hanno sorpreso e il nuovo corso Vanoli sta convincendo, ma il mercato in entrata, guardando ai nomi, non genera sensazioni molto positive. Mezzo voto in più (6.5) per un Udinese che ha portato in Friuli tanti nuovi calciatori. La transizione con Kosta Runjaic ha portato già 7 punti e un'inedita vetta della classifica. Gli addii a centrocampo di Pereyra, Samardzic e Walace, oltre alla cessione di Nehuen Perez creano dei dubbi, finora risolti dal nuovo tecnico con l'inserimento di un attaccante in più per un approccio maggiormente offensivo.
La neopromossa Venezia è tra le squadre che hanno speso meno e che sembrano più impreparate alla stagione corrente. Due sconfitte, un pari a Firenze e un solo gol segnato, con un calciomercato che ha portato nuovi interpreti in laguna, ma nessun potenziale trascinatore per la salvezza, voto 5. Chiudiamo con l'Hellas Verona, la cui cavalcata verso la permanenza nella passata stagione ha regalato nuove certezze. Due vittorie in tre gare e l'addio di Cabal e Noslin capace di finanziare un mercato curioso dal quale probabilmente uscirà qualche nuova rivelazione della Serie A 2024-25. Mosquera, Livramento e Tengstedt sono i candidati principali di una sessione che valutiamo con la sufficienza, 6.