Il pagellone delle big di Serie A per il mercato estivo 2022/23
Si è appena conclusa la sessione estiva del calciomercato 2022/23. In Serie A, a discapito di altri campionati europei (Premier League su tutte), la disponibilità economica delle squadre non era così alta, ma bravura, competenza e tanto lavoro hanno fatto in modo che i dirigenti consegnassero ai propri allenatori squadre competitive per affrontare al meglio la stagione.
1. Milan - voto 7,5
Il Milan si rinforza assicurandosi Charles De Ketelaere, uno dei migliori prospetti europei. Il fantasista classe 2001 si aggiunge a Origi, Adli (al ritorno dal prestito con il Bordeaux), ai riscatti di Florenzi e Messias e agli acquisti last minute di Vrankx e Dest. Valutando complessivamente l'organico manca un sostituto di Kessié, in quanto il giovane centrocampista belga in prestito dal Wolfsburg avrà bisogno di tempo per adattarsi al campionato italiano. Le vittorie sul campo passeranno anche da dalle presenze e dai gol di Origi, che non è partito proprio fortissimo.
Al momento, però, resta la favorita per lo Scudetto.
2. Inter - voto 7
Il vero colpo di mercato dell'Inter è non aver ceduto nessuno, Perisic a parte. Lukaku è stata la ciliegina sulla torta di un mercato che ha visto il potenziamento della rosa con alternative valide e funzionali al gioco di Inzaghi. L'acquisto last minute di Acerbi è stata più una richiesta spasmodica dell'allenatore per riempire la casella vacante lasciata da Ranocchia.
3. Napoli - voto 7,5
Un mercato strabiliante dal punto di vista finanziario ha consegnato a Spalletti una squadra ancora da amalgamare bene sotto diversi aspetti. Se quest'anno il Napoli potrà dire la sua in chiave Scudetto un fattore determinante sarà rappresentato sicuramente dalla capacità del suo allenatore di fare di necessità virtù.
Dopo gli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly, rimpiazzati con giocatori più giovani e "meno ingombranti" economicamente, si pensava che le aspettative del club azzurro fossero ridimensionate. Staremo a vedere. Intanto la certezza da cui il Napoli dovrà ripartire per questa nuova stagione è sempre la stessa.
4. Juventus - voto 8,5
Campagna acquisti incredibile, almeno sulla carta. Di Maria e Pogba se riusciranno a trovare continuità a livello di minutaggio potranno portare la Juve a giocare per le primissime posizioni della classifica, ma la tenuta fisica di entrambi resta sempre un'incognita. Paredes è un giocatore di sicura affidabilità e di caratura internazionale (come piace ad Allegri) ma forse non è proprio quello che serviva in mezzo al campo. Restano comunque dei buchi in rosa, a cominciare dal terzino sinistro.
5. Lazio - voto 7
La Lazio è una squadra pragmatica, nel segno di Sarri. Molti più acquisti dello scorso anno ma soprattutto mirati e funzionali al suo gioco, che vanno a completare una rosa che continua a vedere la presenza di due pilastri come Immobile e Milinkovic Savic. Le uniche defezioni sono state non prendere un'alternativa al centravanti della Nazionale un terzino sinistro.
6. Roma - voto 8
La vera impresa della Roma è stata fare un mercato spendendo poco, tenendo i migliori e riuscendo a cedere quei giocatori considerati ormai fuori dal progetto tecnico. Dybala, Matic e Wijnaldum sono gli acquisti di copertina del calciomercato giallorosso, concluso nel migliore dei modi con l'arrivo di Belotti. Adesso però Thiago Pinto dovrà risolvere la spinosa questione del rinnovo di Zaniolo.
7. Fiorentina - voto 7
La Fiorentina si è migliorata in tutti i reparti, regalandosi un centravanti dall'enorme potenziale come Jovic. Il serbo deve ritrovare la confidenza con il gol, smarrita dopo la rete alla Cremonese la prima giornata, ma nonostante ciò la fiducia di Italiano nei suoi confronti rimane immutata.
8. Atalanta - voto 6,5
In un mercato che ha visto cambiare poco o nulla, l'Atalanta si appresta a ripartire dalle sue certezze e una di queste è rappresentata proprio dal suo allenatore. Alla permanenza di Demiral, Zapata, Muriel e Boga si sono aggiunti gli arrivi di Ederson e Lookman. L'unico neo (almeno per l'allenatore) è la mancata cessione di Malinovskyi, ma nel complesso il mercato ha consegnato una squadra che certamente potrà dire ancora la sua in campionato. A maggior ragione senza l'impegno nelle coppe europee.
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