Il Papu va al Siviglia, scelta inevitabile. La Serie A perde uno dei suoi migliori interpreti
Alejandro Gomez è praticamente un calciatore del Siviglia. L'argentino lascia l'Atalanta dopo avere rapporto ogni rapporto sia con il tecnico Gian Piero Gasperini che con la famiglia Percassi. Il calciatore lascia la Serie A approdando in Liga. Comprensibile la scelta dei bergamaschi che hanno preferito cedere il calciatore all'estero evitando, di fatto, di rinforzare una diretta concorrente. Lo stesso giocatore, inoltre, sarebbe rimasto in Italia solo se venduto a una big. Impossibile vederlo in una squadra di medio-basso livello.
La partenza di Gomez è un duro colpo da digerire per il calcio italiano. La Serie A perde uno dei suoi interpreti migliori. La sua carta di identità (ha 32 anni, ndr) non deve ingannare. L'argentino, fino a quando è stato impiegato con una certa regolarità, ha fatto la differenza. Calciatore di qualità superiore, difficilmente catalogabile in un ruolo specifico. La definizione di "tuttocampista" gli si addice perfettamente. Il Papu manda in tilt le difese avversarie per la sua capacità di non dare punti di riferimento. Agisce in tutte le zone del campo. Fa da raccordo tra centrocampo e attacco, rifinisce per le punte, a volta si piazza anche davanti alla difesa costruendo il gioco.
Se si escludono i duelli aerei, caratteristica in cui non eccelle, fa la differenza in tutti gli altri fondamentali di gioco. Forte nella protezione della palla, nei calci piazzati, nei passaggi filtranti. Hai nel dribbling e nei tiri da lontano dei punti di forza. Adatto sia nelle squadre che giocano prevalentemente in contropiede che in quelle che conservano maggiormente il possesso del pallone. Un calciatore come Alejandro Gomez avrebbe fatto comodo a tutte le big di Serie A. Se lo godranno gli spagnoli, purtroppo...
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.