Il piano di Oaktree per il futuro a breve termine dell'Inter

Cambio della guardia e fine dell'era Suning: primo incontro tra Oaktree e la dirigenza.
FC Inter
FC Inter / Giuseppe Cottini/GettyImages
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Nella giornata di ieri ha avuto luogo il primo summit tra Alejandro Cano e Katherine Ralph - rispettivamente manager e rappresentante legale di Oaktree - con Giuseppe Marotta e Alessandro Antonello, vale a dire i dirigenti di grado più alto rimasti all'Inter dopo l'uscita di scena da parte di Suning. Si è trattato di un incontro prevalentemente conoscitivo, visto che le parti non si erano mai viste prima d'ora, ma non sono mancati discorsi relativi al futuro della società nerazzurra.

Stando a quanto riportato stamattina da La Gazzetta dello Sport, Oaktree ha confermato l'intenzione di non vendere il club nel breve periodo, bensì di voler rendere l'Inter sostenibile sul piano economico puntando a dei successi più a lungo termine. Per riuscirci bisognerà spingere sull’aumento dei ricavi derivanti dall'area commerciale e sulla conferma di quelli relativi ai risultati sportivi.

La parola d'ordine è dunque "continuità", e lo sarà anche per quanto riguarda il mercato. Nonostante la grande disponibilità economica, Oaktree non procederà con spese pazze, ma al tempo stesso non smantellerà la squadra come molti iettatori si aspettano: la strategia sarà ancora quella del player trading, con un acquisto che può essere fatto solo se è stato prima finanziato da una cessione.

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