Il post-Pioli divide il Milan: la dirigenza vorrebbe Motta ma Ibra non è d'accordo
Il futuro di Stefano Pioli è ancora incerto, così come è incerto anche il nome del suo possibile sostituto sulla panchina del Milan. Questo perché, come riporta calciomercato.com, la dirigenza rossonera non è ancora d'accordo su quale sia l'allenatore migliore a cui affidare la guida tecnica della squadra.
Da una parte abbiamo Zlatan Ibrahimovic, braccio destro di Gerry Cardinale al quale, essendo un consigliere, non è stato però assegnato alcun potere decisionale. Secondo lo svedese, il nome da cui il Milan dovrebbe ripartire è quello di Antonio Conte. Il tecnico salentino è uno dei più ambiti visto che è senza panchina, ma pretende un ingaggio molto elevato e soprattutto enormi investimenti sul mercato. Senza dimenticare che sulle sue tracce c'è nientemeno che il Bayern Monaco.
Moncada e Furlani ragionano invece più in prospettiva e sono alla ricerca di un allenatore in grado di accontentarsi di una squadra giovane, ma che sappia col tempo valorizzare i giocatori. Se si pensa a un identikit simile, allora la mente volerà inevitabilmente verso Thiago Motta. È l'attuale tecnico del Bologna infatti il candidato numero uno per succedere sulla panchina del Milan in caso di addio di Pioli a fine stagione.