Il presidente dell'Al-Hilal rivela: "Offrimmo 1,4 miliardi a Messi ma lui rifiutò"
Avremmo potuto assistere all'ultimo confronto tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita. In un'intervista concessa ai microfoni di NIBC, il presidente dell'Al-Hilal, Anmar Al Haili, ha infatti rivelato di aver provato a ingaggiare l'argentino in concomitanza alla scadenza del suo contratto con il Paris Saint-Germain tentandolo con un ingaggio faraonico da 1,4 miliardi di euro. Una proposta indecente, quella avanzata da parte del numero uno della società saudita, rivale dell'Al-Nassr in cui milita CR7, che però la Pulce ha rispedito al mittente.
"Abbiamo contattato Messi alla scadenza del suo contratto con il Psg. Gli abbiamo fatto pervenire un'offerta di 1,4 miliardi di euro. Ma lui l'ha rifiutata perché la sua famiglia voleva andare in America. Ero sorpreso, non credevo che un giocatore potesse rifiutare così tanti soldi. Ma lo rispettiamo, perché la famiglia è più importante del denaro", ha dichiarato Al Haili lasciando trasparire un certo stupore.
Solo l'anno scorso Messi aveva ammesso di aver seriamente preso in considerazione la possibilità di trasferirsi in Medio Oriente: "La mia prima opzione era di tornare al Barcellona, ma non è stato possibile. Ho pensato molto ad andare nel campionato saudita: sono ambasciatore del turismo dell'Arabia Saudita, era una destinazione che conosco e che mi attirava", salvo poi cedere alla corte dell'Inter Miami e volare in MLS, dove chiuderà la sua leggendaria carriera: "L'Inter Miami sarà il mio ultimo club. A oggi, sarà la mia ultima squadra. Non sono pronto a lasciare il calcio, l'ho fatto per tutta la vita. Mi piace giocare a pallone, mi piacciono gli allenamenti, le partite. C'è sempre un po' di paura che tutto finisca. Sono consapevole che il momento si sta avvicinando ma mi sto divertendo ancora".