Il problema del gol, i nervi tesi post PSG e il momento Milan: le parole di Pioli

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Soccrates Images/GettyImages
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Il Milan sarà protagonista del match serale di domenica contro il Napoli, allo stadio Maradona, per la gara valida per la decima giornata di Serie A. I rossoneri arrivano all'incontro dopo la pesante sconfitta europea contro il Paris Saint-Germain, sconfitta che ha creato anche un po' di malumore nello spogliatoio. Alla vigilia del match, come di consueto, Stefano Pioli si è presentato in conferenza stampa per parlare del momento della sua squadra e del match di domenica sera.

"La squadra ha la voglia di cambiare questo momento. Arriviamo per la prima volta da due sconfitte consecutive in due scontri diretti, dovremo dimostrare sul campo di avere le qualità di una squadra continua. Quando giochi contro avversari così devi essere sul pezzo per tutta la partita e così vogliamo fare. Nello sport come nella vita non puoi pensare a quello che hai fatto fino a ieri, è già storia. Non puoi pensare a cosa faremo a maggio o all'anno prossimo. Bisogna vivere il presente e la prossima partita è la più importante. In questa settimana le partite non sono andate come volevamo, abbiamo fatto errori che in passato abbiamo fatto meno e li abbiamo pagati a caro prezzo. Domani è l'occasione per dimostrare di essere una squadra migliore".

"Sono stati giorni di lavoro, di attenzione e di confronto con la squadra come faccio sempre per cercare di alzare il livello della squadra e di tante situazioni, di quelle situazioni che ci hanno visto in difficoltà. Abbiamo il nostro modo di giocare che dobbiamo assolutamente portare avanti, poi ci sono situazioni in cui dobbiamo essere più attenti, più riflessivi. Sicuramente non cambieremo il nostro stile di gioco, Lavoriamo con una proprietà ambiziosa, una proprietà che ha strutturato la società per avere tante soluzioni e pensare in grande. Ha fatto sì che la squadra sia competitiva. Il nostro obiettivo è vincere il campionato, questo è sicuro. Non ci siamo solo noi a volerlo vincere e vince uno solo".

"A Parigi ci sono stati un po' di nervi tesi ed è giusto così perché diamo il massimo per ottenere le cose e non ci siamo riusciti. Ci mancherebbe altro che torniamo da una sconfitta così e siamo sereni e sorridenti. Tutto chiarito. Meglio di prima ancora. In sala stampa mi erano state riportate cose non vere e questo aveva creato un po' di confusione".

"Sul problema del gol ci stiamo lavorando ed è l'aspetto che ci sta penalizzando maggiormente. Ci sta mancando l'ultimo passaggio, la conclusione e il riempire l'area con qualche giocatore in più".

"Jovic e Okafor stanno bene, sono convocati e a disposizione. Luftus-Cheek non è solamente importante dal punto di vista fisico ma anche per la sua qualità in fase offensiva. Ha recuperato da un infortunio a un muscolo piccolo, ma adesso soffre di una infiammazione pubica-addominare. Sta meglio ma domani sicuramente non sarà con noi. Ci sono buone possibilità che sia con noi dal prossimo weekend. Con Theo Hernandez stiamo sviluppando una fase offensiva un po' diversa a sinistra e ci sta che sia un po' meno prorompente e più a supporto. Dobbiamo alzare il livello tutti, anche se ho la sensazione netta che mercoledì siamo stati vicini ad essere ad alto livello. Credo che Reijnders abbia le caratteristiche per fare meglio, sia l'ultimo passaggio ma anche nelle conclusioni perché è un giocatore che sempre fatto gol".

"Rudi Garcia è un ottimo allenatore che allena un'ottima squadra. Ha faticato all'inizio, come è normale che sia, ma sta lavorando bene e gioca molto all'attacco. Gli mancherà Osimhen ma hanno tante altre soluzioni. Da un punto di vista difensivo non credo abbiano cambiato tanto rispetto allo scorso anno. È difficile vedere delle differenze notevoli con il Napoli dell'anno scorso. Kvaratskhelia? Un giocatore da tenere in grande considerazione e può farti male negli uno contro uno".

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