Il punto sugli esuberi e i rientri dai prestiti in casa Juve

La situazione sui giocatori rientrati dal prestito in casa Juve, tra giocatori con un buon mercato e altri difficili da piazzare
Weston McKennie
Weston McKennie / Robbie Jay Barratt - AMA/GettyImages
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E' ormai abitudine da tempo, parlando di calciomercato, adottare la seguente strategia (dettata da ragioni di bilancio): vendere per incassare e potersi puoi muovere in entrata. E' il caso della Juventus che adesso si ritrova a fare i conti con alcuni esuberi presenti in rosa. Le operazioni in uscita riguardano elementi che non rientrano ovviamente più nel progetto tecnico bianconero.

Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport una cessione che potrebbe far respirare le casse del club sarebbe quella di McKennie. Il centrocampista americano, di rientro dalla parentesi in prestito col Leeds, sarebbe corteggiato dal Galatasaray con la Juve che si augura di ottenere 30 milioni dalla partenza del centrocampista. Un altro centrocampista che è finito ai margini della rosa è Denis Zakaria: lo svizzero è seguito da molti club e la speranza della Juve è quella di incassare non meno di 40 milioni totali da entrambe le cessioni. Definita invece, come noto, la cessione di Kulusevski al Tottenham per 30 milioni.

Un altro elemento che però viene da un'esperienza incolore è Arthur: il centrocampista brasiliano non ha brillato col Liverpool, con la Juve che - vista la parentesi in Premier League del giocatore - non può riuscire a cederlo a titolo definitivo. La soluzione è dunque un prestito anche gratuito, senza mettere mano al portafogli per contribuire al pagamento dell'ingaggio. Le altre entrate possono arrivre dai nomi di Pellegrini, Nicolussi-Caviglia e De Winter, oltre a Ranocchia. Possibile in seguito, anche in caso di 80 milioni ricavati dalle cessioni , un addio a un giocatore che è entrato stabilmente nelle rotazioni di Allegri come Iling jr.