Il rallentamento nell'affare Lukaku-Vlahovic e i margini di riuscita dello scambio
Le amichevoli estive, le ultime prima dell'inizio del campionato, s'incrociano in modo diretto col calciomercato e gli umori dei tifosi hanno modo di diventare evidenti ed espliciti proprio in riferimento a possibili affari: il no perentorio a Romelu Lukaku, di una parte della tifoseria della Juventus, è risuonato ieri forte e chiaro sia prima che durante l'amichevole in famiglia disputata dai bianconeri.
Al contempo la prestazione di Dusan Vlahovic, così come il suo precampionato in senso più ampio, spinge la tifoseria a sperare in una conferma del serbo rispetto all'arrivo del belga, ex Inter e protagonista di uno dei casi più clamorosi dell'estate. Pensando al possibile approdo di Lukaku alla Juve e allo scambio che vedrebbe Vlahovic passare ai Blues esistono due diverse narrazioni, due posizioni che convivono.
Volontà chiara: Lukaku rivuole la Serie A
Da un lato si sottolinea quanto afferma il Corriere dello Sport che, da tempo, appare convinto che l'affare si farà. La volontà del calciatore appare la chiave: il belga, spiega il quotidiano, ha respinto ogni ipotesi di trasferimento in Saudi Pro League e ha detto a chiare lettere "Al momento voglio rimanere in Italia", senza considerare alternative alla Serie A.
feed
Il Chelsea non avrebbe ancora abbandonato l'idea di concludere lo scambio con Vlahovic ma i 20 milioni di conguaglio, quelli proposti dai Blues, non bastano: servono almeno 35 milioni in aggiunta al cartellino di Lukaku per convincere la Juventus a procedere.
Il discorso anagrafico, apparentemente penalizzante per i bianconeri, non sarebbe un problema: il club potrebbe beneficiare degli incentivi connessi al Decreto Crescita e vedrebbe dunque dimezzato il peso dell'ingaggio dell'ex nerazzurro. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha una posizione più tiepida e definisce al momento bloccata la trattativa tra Juventus e Chelsea, a causa della distanza importante sul conguaglio e della volontà dei Blues di non superare i 25 milioni di euro in questo senso.